Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] complessi e costosi; nel mondo arabo erano particolarmente apprezzati i piatti di origine persiana, soprattutto durante il periodo abbaside, in seguito lo furono quelli turchi. La conservazione del cibo era un problema molto sentito: i cereali erano ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] dalle fonti (ne parla ancora nel IX-X sec. Ibn Fadlan, ambasciatore presso i Bulgari del Volga del califfo abbaside) ed è attestato archeologicamente in Asia Centrale e nell'Europa centro-orientale presso svariate popolazioni. In conclusione, le ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ingegneria
Ahmad Y. al-Hassan
Donald R. Hill
Ingegneria
Nel mondo islamico la storia dell'ingegneria civile e meccanica [...] .
I congegni dei Banū Mūsā
I Banū Mūsā erano tre fratelli ‒ Muḥammad, Aḥmad e al-Ḥasan ‒ attivi alla corte del califfo abbaside al-Ma᾽mūn (r. 198-218/813-833) e dei suoi successori. La grande fioritura della scienza araba ebbe inizio in questo ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] -Adra nel Dayr al-Suryān e della moschea di Ibn Ṭūlū'n al Cairo (879), che si ritrova anche nella capitale abbaside di Samarra, fondata nell'836. L'adozione di motivi tipicamente islamici si manifestò nella plastica architettonica in modo sempre più ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] 1961; Bosch, Petherbridge, 1981).Non mancano notizie di legatori famosi, come Ibn Abī Ḥarīsh, che operò nella biblioteca del califfo abbaside al-Ma'mūn (812-822). L'arte della l. poteva essere praticata anche da letterati e studiosi, come il celebre ...
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L'Asia islamica. Anatolia
Thomas A. Sinclair
Martina Rugiadi
Anatolia
di Thomas A. Sinclair
Dopo l'invasione islamica dell'Anatolia e dell'Armenia (metà VII sec.) si delineò rapidamente una divisione [...] di una religione pagana dedita al dio lunare Sin, riuscirono a evitare la conversione forzata cui li avrebbe voluti costringere l'abbaside al-Mamun (813-833) asserendo di essere Sabei, tutelati dal Corano poiché Gente del Libro. Dalla fine del X alla ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] , secondo al-Mas῾ūdī (sec. 10°), dalla c.d. carta Ma῾mūniana (817-826), alla quale lavorarono numerosi dotti della corte del califfo abbaside al-Ma῾mūn (813-833) e "in cui fu disegnato il mondo con le sue sfere e i suoi astri, la terra, il mare ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] è un canale di scolo coperto, che attraversa il cortile andando a terminare all'esterno sul decumanus.A Samarra, fondata dagli Abbasidi nella prima metà del sec. 9° a poche decine di chilometri a N di Baghdad, le indagini archeologiche hanno messo in ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] una funzione specifica, a giudicare dai resti di un mosaico pavimentale rinvenuto al suo interno. In epoca omayyade, poi abbaside, l'area del tempio venne occupata da abitazioni e officine furono impiantate al posto delle tabernae.
Il piano di ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] ) e terzi di dīnār (ṯulṯ - tremissis) in Africa del Nord e in Spagna durante il periodo di transizione fra Omayyadi e Abbasidi e negli ultimi anni dell'VIII secolo, mentre continuavano ad essere emessi pesi in vetro per queste frazioni (2,12 g e 1 ...
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abbaside
abbàside (o abbàsside) agg. – Relativo agli Abbasidi, dinastia musulmana di califfi che prendono nome da al-῾Abbàs zio di Maometto, i quali detennero il potere dal 750 al 1258 (periodo coincidente con la maggior fioritura della civiltà...
visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...