ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] alcune serie longobarde, merovinge e carolinge (Grierson, Blackburn, 1986, pp. 61, 99, 197), come pure nel califfato abbaside.Questa era una pratica normale nella produzione della moneta anglosassone e anglonormanna: i monetieri nelle diverse città ...
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L'archeologia islamica
Oleg Grabar
Intesa nella sua accezione più ampia, come ricerca e interpretazione di antichi documenti funzionali alla conoscenza della cultura islamica o alle esigenze di comunità [...] altre città, meno note al grande pubblico, sono state oggetto di indagini approfondite: tra queste c'è Raqqa, la città abbaside sull'Eufrate in Siria, fondata nel tardo VIII secolo accanto a resti omayyadi e classici. A lungo frequentata per il ...
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L'Asia islamica. Subcontinente indiano
Laura E. Parodi
Alessandra Bagnera
Subcontinente indiano
di Laura E. Parodi
La conquista musulmana del Subcontinente indiano fu lenta e complessa: iniziò già [...] di rame arabo-sasanidi e arabo-bizantini e omayyadi d'argento a nome di al-Walid I (705-715) e Hisham (724-743); tra le abbasidi un esemplare d'oro a nome di al-Wathiq (842-847) e altri di rame a nome di alcuni governatori del Sind sotto il califfato ...
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SASSANIDE, Arte
Red.
D. Schlumberger
Red.
L'arte S. prende nome dalla discendenza di Sāsān, sacerdote del tempio di Istakhr e signore della Pèrside (Fars), un nipote del quale, Ardashīr Papakan, dopo [...] perfino nelle ceramiche dell'epoca islamica. (Una ripresa nazionale, a partire dal 747, sfocerà poi nel califfato abbaside). Profughi iranici si sparsero nell'Asia Centrale (Turfan, Khotan), dove la corrente manichea proseguì il rigorismo religioso ...
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CRISTALLO DI ROCCA
H. Erdmann
Varietà di quarzo purissimo (biossido di silicio), di assoluta trasparenza e totale assenza di colorazione, che trovò largo impiego nella glittica fin dall'Antichità, in [...] esemplari risalenti a periodi precedenti quello fatimide, nonostante l'ampia testimonianza delle fonti relative ai periodi omayyade e abbaside (Lamm, 1929-1930, II, p. 513). A epoche molto diverse risalgono inoltre altri oggetti in c., quali pedine ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino. Costantinopoli
Enrico Zanini
Michael Rogers
Maria Antonietta Marino
Costantinopoli
La città (gr. Βυζάντιον, Κονσταντινούπολις; turco [...] piccola moschea all’interno del praetorium, accanto al foro di Costantino, eretta forse dietro richiesta dell’ambasceria abbaside dell’860. Probabilmente essa non sopravvisse alla conquista latina del 1204, dato che il viaggiatore Ibn Battuta, che ...
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TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] ; 13-14, 1948, pp. 75-117; 15-16, 1951, pp. 29-85; E. Kühnel, Catalogue of Dated Tiraz Fabrics: Umayyad, Abbasid, Fatimid, Washington 1952; S.D. Goitein, A Mediterranean Society, 6 voll., Berkeley-Los Angeles 1967-1994; M. Lombard, Les textiles dans ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] da una doppia filettatura (Grohmann, 1971, tav. IV, 3). Probabilmente simili cornici artistiche erano già usuali nel primo periodo abbaside (seconda metà del sec. 8°), anche se le testimonianze superstiti sono alquanto più tarde. Uno dei motivi più ...
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IDRAULICA
M. Barceló
L'Antichità costituì il periodo aureo dell'evoluzione tecnica dell'i., in particolare per quanto concerne la distribuzione di acqua potabile alle popolazioni del bacino del Mediterraneo [...] antica Arabia del Sud (Pirenne, 1977).In Egitto, dove il sistema agrario era regolato dal Nilo, le amministrazioni omayyade e abbaside si attennero fedelmente alla precedente pratica bizantina, che, a sua volta, era basata su un più antico sistema di ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] nella nuova circolazione di merci e di ricchezza che sembra dal sec. 8° nuovamente ricollegare, attraverso l'Italia, Mediterraneo abbaside ed Europa.
Bibl.:
Fonti. - Strabone, Geographia, a cura di R. Baladié, IV, Paris 1989; Tacito, Annales, a cura ...
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abbaside
abbàside (o abbàsside) agg. – Relativo agli Abbasidi, dinastia musulmana di califfi che prendono nome da al-῾Abbàs zio di Maometto, i quali detennero il potere dal 750 al 1258 (periodo coincidente con la maggior fioritura della civiltà...
visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...