«Sparare prima, fare domande dopo» potrebbe a buon diritto essere considerato il motto della politica estera dei poteri euro-americani degli ultimi – a voler essere generosi – duecento anni. Con ancora [...] , forse poco sorprendentemente, non Ciro II, che pure aveva conquistato Balkh, la madre delle città di certa geografia abbaside – indomiti e rudi capi tribali, contorte politiche matrimoniali, una topografia da incubo e tutto il resto del repertorio ...
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abbaside
abbàside (o abbàsside) agg. – Relativo agli Abbasidi, dinastia musulmana di califfi che prendono nome da al-῾Abbàs zio di Maometto, i quali detennero il potere dal 750 al 1258 (periodo coincidente con la maggior fioritura della civiltà...
visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...
ī Califfo abbaside, regnò dal 902 al 908 e combatté con successo la crisi del califfato. Sotto di lui l'autorità abbaside fu per breve tempo ristabilita in Egitto e fu proseguita con energia la guerra contro Carmati e Bizantini.
Califfo abbaside (n. 1093 - m. 1135), salito al trono nel 1118. Fu il primo abbaside che dopo l'insediamento dei Buwaihidi a Baghdād tentò di recuperare il diretto potere politico nell'Iraq. Lottò per questo contro i Selgiuchidi, ma fu infine...