La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] e Merv, metà 12° sec.) sia in quella religiosa (Grande Moschea di Esfahan, ricostruita nel 1120-21 su una moschea ipostila abbaside; moschea di Zaware, 1135-1136) e si crea il tipo di moschea-madrasa destinata sia alla preghiera sia all’insegnamento ...
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(o Mossul; ar. al-Mouṣil) Città dell’Iraq settentrionale (1.400.000 ab. ca. nel 2007), posta sulla destra del Tigri, circa 350 km a NO di Baghdad; capoluogo della provincia di Ninive. Circondata da una [...] sotto Marwān II, ultimo califfo omayyade (744-750), divenne la capitale della provincia di al-Giazīra. Passò sotto il dominio abbaside e nel 9° sec. sotto gli Hamdanidi prima e gli Uqailidi poi. Durante la dominazione dell’atābeg selgiuchide ‛Imād ad ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] . Per l'obbligo della guerra santa contro gl'infedeli del Dār al-harb v. n. 1 e gihād.
Sotto il califfato della dinastia ‛abbāside, iniziatasi nel 132 èg., 750 d. C., si ebbe l'istituzione della carica di wazīr (v. visir), che, dopo la caduta del ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Matematica e astronomia
Henri Hugonnard-Roche
Matematica e astronomia
Le testimonianze dirette e indirette della produzione astronomico-matematica in lingua siriaca sono [...] orientale, così come non sappiamo ‒ salvo per le cifre indiane ‒ in che misura Sebokht la conoscesse.
L'età abbaside
Con l'inizio del califfato abbaside, fondato nel 750 da al-Manṣūr, si apre una nuova fase per la scienza di lingua siriaca, della ...
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MAHDIA
G. Di Flumeri Vatielli
(arabo classico al-Mahdiyya)
Cittadina della Tunisia che occupa il promontorio del Capo d'Africa, piccola penisola rocciosa unita al continente da uno stretto istmo di [...] dalla dinastia dei Fatimidi, di religione sciita ismailita, i quali avevano deciso di sferrare da qui l'attacco al califfato abbaside di Baghdad, di fede sunnita. I Fatimidi risiedettero a M. fino al 948, quando la dinastia si trasferì nell'Egitto ...
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SALADINO
Francesco Gabrieli
. Forma italianizzata del laqab o soprannome onorifico arabo Ṣalāḥ ad-dīn ("integrità della religione"), sotto la quale (con lievi varianti finali, lat. Saladinus, fr. Saladin) [...] l'anno prima dal fratello di lui Tūrān Shāh) e il Maghrib sino a Tripoli; territorî tutti di cui il califfo ‛abbāside gli conferiva l'investitura sultanale.
Un urto decisivo con i principati latini di Palestina e di Siria era inevitabile, ed esso ...
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MAZYADITI
Francesco Gabrieli
. Dinastia araba, sorta dalla. tribù dei Banū Mazyad (ramo del maggiore gruppo dei Banū Asad), che, migrata dall'Arabia nel ‛Irāq, si stabilì lungo la riva destra del Tigri, [...] ‛irāqeni dagli atābek zangidi di Mossul e la tribù stessa dei Banū Mazyad fu dispersa nel 558/1162 dal califfo ‛abbāside al-Mustangid.
Bibl.: J. Karabacek, Beiträge zur Gesch. der Mazyaditen, Lipsia 1874; E. de Zambaur, Manuel de généalogie et de ...
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GOEJE, Michael Jan de [pron. ghuje]
Giorgio Levi Della Vida
Arabista olandese, nato a Dornryp in Frisia il 13 agosto 1836, morto a Leida il 17 maggio 1909, professore in quell'università dal 1866. Discepolo [...] glossarî, sono modelli insuperati di erudizione. Pubblicò anche, con eguale perizia, testi di poesia (il divano del poeta dell'età ‛abbāside Muslim ibn al-Walīd 1875; il Libro della poesia e dei poeti di Ibn Qutaybah, 1904), curò la 3ª edizione della ...
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SAWDAN
Berardo Pio
SAWDĀN. – Nulla sappiamo delle origini familiari di questo abile e risoluto capo militare musulmano che intorno all’857, a seguito dell’uccisione di Mufarrağ ibn Sallām, prese il [...] in Egitto, vale a dire al ministro che vigilava sull’operato dei governatori delle province, per ottenere dal califfo abbaside la nomina a wālī, ovvero a governatore legittimo della nuova provincia conquistata, con la motivazione che solo in quel ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le origini dell'astronomia arabo-islamica
David Pingree
Miquel Forcada
Jean-François Oudet
Régis Morelon
Le origini dell'astronomia [...] anche a Ḥarrān, dove dalla fine del 750 fino alla morte, nel 785, prestò la sua opera presso la corte abbaside in qualità di consulente astrologico e militare. Teofilo aveva certamente familiarità con l'Almagesto e con l'astrologia sia greca sia ...
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abbaside
abbàside (o abbàsside) agg. – Relativo agli Abbasidi, dinastia musulmana di califfi che prendono nome da al-῾Abbàs zio di Maometto, i quali detennero il potere dal 750 al 1258 (periodo coincidente con la maggior fioritura della civiltà...
visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...