NAṢR ibn Sayyār
Francesco Gabrieli
Capitano arabo del sec. I-II dell'ègira (sec. VII-VIII d. C.), della tribù dei Kinānah. Passò quasi tutta la lunga vita nelle guerre che gli Arabi conducevano sulla [...] riaccese rivalità fra le tribù arabe, che, rompendo la disciplina dell'elemento militare, fecero il gioco della propaganda rivoluzionaria 'abbāside, da tempo latente nel Khorāsān. Allorché questa, nel 129 eg. (747 d. C.) fece con Abū Muslim (v), la ...
Leggi Tutto
ARCHITETTURA - Islam
B.M. Alfieri
L'a. è una delle espressioni più vitali dell'Islam perché in grado di realizzarne i programmi. Come è stato evidenziato da Marçais (1928), l'Islam è infatti una religione [...] enorme sviluppo, è il mausoleo, il cui primo esemplare si trova a Samarra (sec. 9°), sulla tomba di un califfo abbaside. Se ne diffusero vari tipi, quadrangolari, coperti da cupola rotonda o conica, ottagonali, a torre cilindrica con copertura a cono ...
Leggi Tutto
OMAYYADI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ernst KUHNEL
. Forma europeizzata del nome arabo Banū Umayyah "i figli (discendenti) di Umayyah" (che è l'eponimo di una delle principali famiglie della tribù dei [...] le conquiste fatte contro l'ondata delle schiere del Khurāsān, in gran parte formate da Persiani, che portarono al potere gli ‛Abbāsidi e misero fine, col tragico sterminio di quasi tutti gli Omayyadi attirati in un tranello da Abū 'l-‛Abbās, all ...
Leggi Tutto
CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] orientale si deve tra l'altro lo sviluppo di Merv nel Khorasan settentrionale, di cui si è già segnalata la fase abbaside, e in Iran la fondazione della nuova capitale Rayy, nonché il consolidamento, già avviato dai Buyidi, della struttura urbana di ...
Leggi Tutto
SIRIA E LIBANO
E. Cruikshank Dodd
Stati dell'Asia occidentale, indipendenti dopo la seconda guerra mondiale.L'attuale S. comprende le regioni steppiche tra le catene montuose del Libano, della Turchia [...] del potere si era spostato dalla S. all'Iraq.Poco dopo la sua successione, nel 762, il secondo califfo abbaside al-Manṣūr intraprese un progetto edilizio pubblico senza precedenti, con la costruzione di Baghdad, la nuova capitale sull'Eufrate. Ad ...
Leggi Tutto
(al) Malik (al) Kāmil
Henri Bresc
I rapporti di M. con Federico II si chiariscono alla luce del sistema familiare ayyubide che alterna fra i principi competizione e precaria collaborazione. Il Saladino, [...] 'autorità delegata, sanzionata dalla proclamazione nella predica del venerdì del nome del sovrano supremo dopo quello del califfo abbaside di Baghdad, fonte teorica dell'autorità. Il riferimento politico e religioso della dinastia era l'Islam sunnita ...
Leggi Tutto
TELL ΆYN DARA (v. S 1970, p. 798)
F. Pinnok
Insediamento siriano dell'Età del Ferro I-II, di ampie dimensioni, c.a 40 km a NO di Aleppo, sulla riva sinistra del fiume Afrin. Esplorato una prima volta [...] a partire dall'Età del Ferro I, intorno al 1200 a.C., fino ai periodi omayyade (VII-VIII sec. d.C.) e abbaside (VIII-XIII sec.) della grande fioritura della civiltà islamica. La fase più importante della vita di questo centro è la più antica, quella ...
Leggi Tutto
La Chiesa di Seleucia-Ctesifonte. - La città di Seleucia-Ctesifonte è stata durante tutto il il periodo del dominio persiano della Mesopotamia e ancora al tempo del califfato degli ‛Abbāsidi il centro [...] poter eleggere il successore. Sotto i Sāsānidi il re esercitava la protezione sopra la chiesa di Seleucia, ma sotto gli ‛Abbāsidi il cattolico diventa quasi un funzionario dello stato, con poteri sui fedeli, e non soltanto sui nestoriani ma anche sui ...
Leggi Tutto
L'Asia islamica. Premessa
Maria Vittoria Fontana
Premessa
Il fondatore dell'Islam, il Profeta Muhammad, proveniva dalla Penisola Arabica. I popoli vinti dai primi Arabi musulmani che mossero il loro [...] .), la capitale: Damasco; l'Iraq fu sede del successivo califfato abbaside (VIII-XIII sec.) che spostò la capitale a Baghdad e, per l'Altopiano iranico, terra di provenienza dei califfi abbasidi, ha contribuito in modo determinante alla formazione e ...
Leggi Tutto
Iraq, storia dello
Francesco Tuccari
Quel che resta della Mesopotamia
Corrispondente all'antica Mesopotamia, il territorio dell'attuale Iraq fu sede delle grandi civiltà dell'antico Oriente. Conquistato [...] , iniziò una fase di decadenza. Verso la metà del 13° secolo l'invasione dei Mongoli segnò la fine della dinastia abbaside. Seguì un periodo di grave crisi segnato da continue invasioni straniere, che ebbe termine nel 1534-36 quando i Turchi di ...
Leggi Tutto
abbaside
abbàside (o abbàsside) agg. – Relativo agli Abbasidi, dinastia musulmana di califfi che prendono nome da al-῾Abbàs zio di Maometto, i quali detennero il potere dal 750 al 1258 (periodo coincidente con la maggior fioritura della civiltà...
visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...