Delhi, sultanato di
Venne fondato dall’ex schiavo turco Qutb al-Din Aibek che si dichiarò indipendente dai Ghuridi nel 1206 dopo la morte del suo signore Muhammad di Ghur. Aibek, progenitore della stirpe [...] avvento dei Mughal. Nel 1229 il successore Iltutmish (1211-36) fu ufficialmente proclamato sultano da un rappresentante del califfato abbaside. Iltutmish creò l’Unione dei quaranta, una coalizione di schiavi turchi, il cui potere si affiancò sempre a ...
Leggi Tutto
Costruzione a sviluppo verticale dalla quale il muezzin invita alla preghiera i credenti musulmani. Il m., posto generalmente in prossimità della moschea, ha avuto forme diverse secondo i luoghi e i periodi [...] e sormontati da una torretta centrale più sottile corrispondente alla scala; le 4 facciate erano riccamente ornate. In epoca abbaside il m. era caratterizzato da una base quadrata da cui partiva una scala esterna che saliva a spirale intorno a ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Europa islamica
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Europa conosce più volte una stabile presenzaislamica. Ai circa [...] blando complotto, facilmente sventato.
‘Abd al-Rahman I, detto ad-Dàkhil, “l’Immigrante”, è politico non meno fine del suo nemico abbaside al-Mansur ed è assai abile nell’espandere e consolidare i suoi domini, garantendo a sé e ai suoi discendenti un ...
Leggi Tutto
SĀMĀNIDI
Francesco Gabrieli
NIDI Dinastia persiana musulmana, che regnò sulla Transoxiana e parte della Persia orientale nel sec. III-IV dell'ègira (IX-X d. C.). Suo capostipite è considerato un Sāmān, [...] figlio Asad, dal nome di quel funzionario suo amico e protettore. I figli di questo Asad cominciarono a distinguersi sotto il califfo ‛abbāside al-Ma'mūn, che nell'819 d. C. (204 eg.) li investì del governo di varie città e regioni della Transoxiana ...
Leggi Tutto
Abū Ghōsh
J. Folda
Nome dato nel sec. 19° all'antico Qaryat al-῾Anab (centro della Palestina) che i crociati avevano identificato con il villaggio di Emmaus citato nella Vulgata (Lc. 24, 13). Con [...] i viaggiatori. Un distaccamento della X legione romana fortificò la sorgente nel sec. 1° dopo Cristo.
Nel periodo abbaside (metà del sec. 9°) alla cisterna romana fu aggiunto un caravanserraglio; nel 1099, dirigendosi verso Gerusalemme e Betlemme ...
Leggi Tutto
Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] quanto loro restava dei possessi di Siria, e i califfi ormai caduti (come era avvenuto due secoli prima agli ‛Abbāsidi) sotto il controllo dei capi militari, turchi o curdi, si videro gradualmente privati di ogni effettiva influenza sulle sorti ...
Leggi Tutto
L'Africa islamica: Marocco
Ronald Messier
Maria Antonietta Marino
Patrice Cressier
Alessandra Bagnera
Federico Cresti
Simona Artusi
Elisabeth Fentress
di Ronald Messier
Il Marocco è per i musulmani [...] della cultura e dell'autorità islamica, in modo corretto.
Nell'anno 786 a Fakh, non lontano dalla Mecca, il governatore abbaside di Baghdad tentò di eliminare gli Sciiti. Idris ibn Abd Allah sfuggì al massacro e si rifugiò nel lontano Maghreb. L ...
Leggi Tutto
al-Aqsa (ar. «il [tempio] piu lontano»)
al-Aqsa
(ar. «il [tempio] più lontano») Moschea di Gerusalemme, formante, con la Cupola della roccia, il complesso di al-Haram al-Sharif («il nobile santuario»), [...] notturno» e verso di esso egli orientò la preghiera, prima di volgerla verso la Mecca per ordine divino. Su questo sito il califfo ortodosso ‛Omar avrebbe fondato il primo nucleo di una moschea, ricostruita e ampliata in epoca omayyade e abbaside. ...
Leggi Tutto
HERZFELD, Ernst
Red.
Orientalista e archeologo tedesco (Berlino 1879 - Basilea 1948).
Le sue numerose spedizioni scientifiche in Mesopotamia, Iran e Siria hanno fruttato il rinvenimento di prezioso [...] Il nome dello H. è legato specialmente agli scavi di Samarra in Mesopotamia, per breve tempo residenza della corte abbaside (Ausgrabungen von Samarra, Berlino 1923 ss.) e a quelli di Persepoli. Dal 1909 lo H. pubblicò le Archäologische Mitteilungen ...
Leggi Tutto
Baibars
Sultano musulmano d’Egitto, quarto della serie dei mamelucchi bahriti (n. 1233-m. 1277). Schiavo di origine turca, ascese al trono grazie al suo valore militare e alla sua assenza di scrupoli, [...] e sottomise gli Assassini. Dopo la conquista mongola di Baghdad (1258), accolse in Egitto un superstite della famiglia abbaside e lo riconobbe come califfo, dando così inizio al califfato sotto tutela mamelucca, che sarebbe durato fino al 1516 ...
Leggi Tutto
abbaside
abbàside (o abbàsside) agg. – Relativo agli Abbasidi, dinastia musulmana di califfi che prendono nome da al-῾Abbàs zio di Maometto, i quali detennero il potere dal 750 al 1258 (periodo coincidente con la maggior fioritura della civiltà...
visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...