FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] di una tipologia figurativa dalle origini al XIV secolo, Napoli 1986; C. Cahen, History and Historians, in Religion, Learning and Science in the Abbasid Period, a cura di M.J.L. Young, J.D. Latham, R.B. Serjeant, Cambridge 1990, pp. 188-233; J.F.P ...
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Iltutmish, Shams al-din
Sovrano (m. 1236) della dinastia degli Schiavi, che governarono il sultanato di Delhi. Ex schiavo turco a servizio di Qutb al-din Aibak (1206-11), si impadronì del trono dopo [...] il suo potere fu legittimato dalla proclamazione ufficiale come «sultano d’India» da parte di un rappresentante del califfato abbaside di Baghdad. Durante il suo regno l’Unione dei quaranta, consiglio consultivo del sovrano, acquisì maggiore autorità ...
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GONDĪSHĀPŪR (dal pahlavico Wendēw Shāpūr "conquistata da Sapore"; arabo Giundāy Sābūr)
Francesco Gabrieli
Città del Khūzistān (oggi rovine a Shāhābād) fondata dal re sasanide Sapore I quale colonia di [...] scienza ellenistica, specie medica; la sua scuola di medicina, fondata da Cosroe Anūsharwān, e durata sino all'epoca ‛abbāside (sec. VIII-IX d. C.) trasmise alla civiltà musulmana le teorie e la pratica terapeutica ellenistico-orientale. Fu capitale ...
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Cucina
Anna Martellotti
Se la nuova civiltà alimentare dell'Europa tardomedievale, fiorita con la ripresa economica e commerciale dopo la crisi dell'anno Mille, nacque dalla sintesi delle due componenti [...] amorosi (e forse anche alla sodomia); che ricrea nella sua corte i cenacoli colti e sfarzosi dei grandi califfi abbasidi di Baghdad, centri di poesia e di discorsi sulla letteratura (adab 'cultura', ma anche 'costumi ornati' e infine 'letteratura ...
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Sovrano della dinastia dei Selgiuchidi (Selgiūqidi), nato nel 420 ègira = 1029 (oppure nel 424-1033), morto nel 465-1072. Il suo nome significa in turco "l'eroe leone". Fatte le sue prime prove sotto lo [...] zio Toghrul Beg, il fondaiore della potenza selgiuchida, gli successe e fu investito del titolo di sultano dal califfo ‛abbāside al-Qā'im nel 456-1064. Nonostante le ribellioni che egli dovette domare all'interno dello stato e nel seno stesso della ...
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Selim I
Sultano ottomano (Amasya 1470 ca.-Istanbul 1520), figlio di Bayazid II. Succedette al padre nel 1512, assicurandosi il trono con l’uccisione dei fratelli e dei nipoti. Con la vittoria sullo shah [...] e in Iraq; conquistò in seguito la Siria e l’Egitto (1516-17), ponendo fine al sultanato mamelucco e al califfato-ombra abbaside che vi era connesso. È noto con il titolo di Yavuz «il forte» o «il crudele»; buon letterato, compose un canzoniere in ...
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corasmi
In origine, popolazione iranica stanziata nella Corasmia, islamizzata nel sec. 8° e, dal sec. 11°, assorbita quasi del tutto nella lingua e nell’etnia dei conquistatori turchi. All’inizio del [...] , nel sec. successivo, a invadere l’Iraq. Respinti brevemente dai Ghuridi, chiamati contro di loro dal califfo abbaside, i c. si riorganizzarono efficacemente, giungendo alla loro massima espansione, per essere infine travolti dall’avanzata mongola ...
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L'Asia islamica. Penisola Arabica
Claire Hardy-Guilbert
Simona Artusi
Stella Patitucci Uggeri
Giovanna Ventrone Vassallo
Geoffrey R.D. King
Paolo M. Costa
Michael Jung
Edward J. Keall
Penisola [...] nel territorio della tribù degli al-Naim e la sua datazione intorno all'850 è dedotta dalla presenza di reperti di epoca abbaside da mettere in relazione con quelli coevi di Susa (v. in L'Asia islamica. Altopiano iranico) in Iran e con la produzione ...
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Ī Filologo, storico, matematico, astronomo e giurista musulmano, che scrisse sempre in arabo, nato a Dīnawar (ora rovine a circa 45 o 50 km. a nord-est di Kirmānshāh nella Persia occidentale) in anno ignoto, [...] , nel 282 èg., 895 d. C. Delle sue opere è giunta a noi la storia universale da Adamo alla morte del califfo ‛abbāside al-MuctaŞim nel 227 èg. (principio dell'842 d. C.), intitolata Kitāb al-akhbār aṭ-ṭiwāl "il libro delle narrazioni lunghe", edita ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] primi versi in neopersiano con cui un letterato di Merw avrebbe salutato nel 193 eg., 808-809 d. C., il califfo ‛abbāside al-Ma'mūn che faceva il suo ingresso in quella città; la moderna filologia ha cercato rintracciarli ancora più indietro, sino al ...
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abbaside
abbàside (o abbàsside) agg. – Relativo agli Abbasidi, dinastia musulmana di califfi che prendono nome da al-῾Abbàs zio di Maometto, i quali detennero il potere dal 750 al 1258 (periodo coincidente con la maggior fioritura della civiltà...
visir
viṡìr (ant. viṡirre) s. m. [dal pahlavi v(i)čir, pers. vezir]. – Titolo di una sorta di gran cancelliere dell’Impero ottomano con funzioni di alter ego del sovrano, introdotto dai califfi abbasidi (750-1258), e rimesso in vigore dal...