GIARDINO (dal fr. jardin, pronunciato anticamente giardin, di origine franca; sp. jardín; ted. Garten; ingl. garden)
Giuseppe LUGLI
Ernst KUHNEL
Luigi PICCINATO
Giuseppe LEPRI
Giovanni Vacca
Oriente. [...] centrale, era una delle meraviglie della residenza dello scià ‛Abbās. Nel recinto del palazzo, in mezzo a giardini La Venaria Reale è opera di Amedeo Castellamonte per ordine di Carlo Emanuele II e fu rifatta in parte da F. Jurara e da B. Alfieri.
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TUNISIA (A. T., 112)
Attilio MORI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Delio CANTIMORI
Anna Maria RATTI
Emile Félix GAUTIER
Stato autonomo dell'Africa settentrionale sottoposto al protettorato [...] fino ad oggi. A sud-ovest di alQairawān l'Emiro Ibrāhīm (II) al-Aghlabī costruì nell'877 la città di Raqqādah, che fu per destituirlo e nominare sultano in sua vece il figlio Abū 'l-‛Abbās Aḥmed (1542) detto Ḥamīdah. Ma da quel momento il governo ...
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. Prima della loro conversione al cristianesimo, gli Armeni adoravano parecchi dei, gli uni di origine iranica, gli altri di origine assira, e finalmente alcuni antichi eroi armeni deificati. Una tradizione [...] dopo una ribellione contro i Persiani; ma il suo successore Movsēs II di Ełivard (574-604) lo rigettn̄, perchḫ era sotto l' una specie di alleanza con la Persia: lo scià ‛Abbās I ne approfittò per trapiantare con mezzi violenti una considerevole ...
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TAPPETO (lat. tapetum; gr. τάπης; fr. tapis; sp. alfombra; ted. Teppich; ingl. carpet, rug)
Emilio MAGALDI
Ernst KUHNEL
Filippo ROSSI
Vittorio FERRARI
Tessuto, generalmente di lana, destinato all'arredamento.
Storia [...] scomparti e canali laterali. Nel periodo dello scià ‛Abbās (1587-1629), si produsse nelle manifatture di corte un A. Ravà, I tappeti persiani della chiesa di S. Marco, in Dedalo, II, i, p. 125; A. Hackmarck, Der chinesische Teppich, Amburgo 1921; A ...
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MISSILE
Alberto Mondini
(App. III, II, p. 132; IV, II, p. 484)
Missili militari. − Il m. costituisce l'arma più precisa fra tutte quelle sin qui costruite. Negli ultimi anni tale precisione è aumentata [...] precisione dei m. balistici si può avere confrontando il CEP del Titan ii (1963), che è di 1300 m, con quello del Minuteman Ḥusayn (testata di 400 kg, portata 650 km) e l'al-῾Abbās, che riducendo il peso dell'esplosivo poteva arrivare a 900 km. ...
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Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
A una stima del 2004 la popolazione della Palestina era di 3.699.000 ab., con una densità di 614,6 ab./km2. Sotto il profilo amministrativo è divisa [...] accordo siglato nel settembre 1995 a Washington, conosciuto come Oslo ii, che aveva diviso la Cisgiordania, a 'macchia di leopardo ministro, che fu affidato in aprile al moderato Abū Māzin (̔Abbās Maḥmūd al-̔Aqqād), uno dei fondatori di al-Fatāḥ. La ...
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. Cultori, scrittori e maestri di diritto canonico. Il diritto della Chiesa cominciava a distinguersi dalle altre parti della dottrina religiosa quando la cultura giuridica del mondo antico aveva ormai [...] perde tuttavia la conoscenza del diritto canonico. Gerberto d'Aurillac (Silvestro II), nel concilio di Saint-Basle oppone ai falsi testi, allegati Garsia) e i Francesi (Pietro de Sampsone, Abbas antiquus, Guglielmo Durante); mentre per il Liber ...
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D Baghdād è descritta da un viaggiatore che la visitò nel 1583 come "una città non molto grande, ma assai popolosa e con gran movimento di forestieri, perché si trova sulla via per la Persia, la Turchia [...] salvo un'occupazione persiana dal 1623 al 1638, sotto lo scià ‛Abbās I (è di questo tempo la visita che vi fece il viaggiatore ; N. D. Harris, Europe and the East, Boston 1926, cap. II; F. von Stieve, Deutschland und Europa, 1890-1914, Berlino 1926; G ...
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L'uso di distinguere il tempo in varie suddivisioni e di celebrare con speciali riti il giorno che segna il punto di divisione di un periodo dall'altro, si riscontra in tutti i gruppi umani. Esso corrisponde, [...] 'elezione dell'episcopus puerorum (abbé des fols, abbas iuvenum, abbot of unreason, lord of misrule, dorée, Parigi 1931; R. Corso, Deus Pluvius, Roma 1918; Mannhardt, Wald und Feldkulte, II, 2ª ed., Berlino s. a.; I. G. Fraze, The Golden Bough, Londra ...
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La dinastia dei califfi, succeduta a quella degli Omayyadi (Ommìadi), che tenne il califfato fino alla caduta definitiva di questo per opera dei Mongoli nel 656 dell'ègira (1258 d. C.). Il suo nome ("i [...] ormai in piena decadenza. Nonostante il valore personale dell'ultimo califfo omayyade, Marwān II, i ribelli occuparono al-Kūfah, sotto il comando di Abū 'l-‛Abbās ‛Abd Allāh ibn Muḥammad. Questi, anziché trasmettere il califfato agli ‛Alidi, si fece ...
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