Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] i punti di riferimento per l'elaborazione di questo genere di metodologia. Il primo è costituito dalla grande messe di film che, negli anni Sessanta e Settanta, va sotto il un po' ovunque, nei film di Abbas Kiarostami, per es., e di Mohsen Makhmalbaf ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ferdinando Ughelli
Adelisa Malena
Nell’Europa confessionale dei secc. 16°-18°, lo studio e l’insegnamento della storia delle Chiese assunsero un’importanza decisiva, in primo luogo come efficaci strumenti [...] et publicabat Abbas Ferdinandus Ughellus storiografia apologetica e controversistica, in La Storia. Igrandi problemi dal Medioevo all’Età Contemporanea, a Europa –, nel 1653 pubblicò l’Asia, nel 1660 il Giappone, nel 1663 la Cina, nel 1667 l’ ...
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TEDESCHI, Niccolo
Orazio Condorelli
TEDESCHI, Niccolò. – Nacque a Catania da Antonio, discendente da nobile famiglia di origine tedesca; la madre, Agata o forse Mannella, era anch’essa di nobili natali [...] stesso anno si trasferì a Parma, il cui Studio era stato riaperto il 24 novembre, dove insegnò per della morte nell’ospedale Grande in palazzo Sclafani (P 2009, p. 99; S. Fodale, I nepoti dell’Abbas Panormitanus, l’anticardinale Nicolo Tudisco, in ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] i trasparenti (per es. in North by Northwest, 1959, Intrigo internazionale).Il p. inteso non come set ma come realtà da filmare ha invece particolare importanza nel documentario, soprattutto con alcuni grandi Anghelopulos, di Abbas Kiarostami con film ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Il Libro V degli Elementi
Bijan Vahabzadeh
Il Libro V degli Elementi. i commentari arabi sulla teoria delle proporzioni
La teoria delle [...] Abū 'l-῾Abbās al-Faḍl ibn Hātim al Nayrīzī (attivo nell'897 ca., m. 922 ca.) interpreta i concetti di rapporto resto, e allora la più piccola è 'parte' della più grande; oppure il procedimento di antiaferesi termina, e allora la minore è 'più parti ...
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ELDRADO (Eldradus, Elderadus, Helderadus, Hylderadus, Hildradus, Aldradus, Oldradus), santo
Renata Crotti Pasi
Provenzale di origine e di famiglia nobile ("ex Gallicana patria, que dicitur Provincia, [...] opera perché ciò che con grande sforzo è stato corretto, sue virtù, attraverso i quali il Signore si degnò abbas" nell'affresco dell'abside della cappella intitolata al santo.
Anche dopo la morte, si volle testimoniare la grandezza di E. riponendone il ...
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DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] ibn al-'Abbās; da grande (anzi egli si definiva "minimus inter medicinae doctores"), certo il più nominato (nel bene e nel male) medico di Firenze, al punto da rappresentare, nell'opinione comune, quasi il tipo ideale del medico, con i suoi pregi e i ...
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DE LIGNAMINE (Del Legname, La Legname, o Legname), Giovanni Filippo
Carmelo Alaimo
Nacque intorno al 1428 a Messina da nobile famiglia. La data di nascita è desumibile dalla dedica dell'Herbarium di [...] i suoi libri.
Prima del 1478 il D. ricevette l'incarico di portare la rosa d'oro a Lodovico Gonzaga marchese di Mantova, grande mecenate che aveva avuto il omnium scriptorum, I, Tiguri 1545, p. 446; G. B. De Grossis, Abbas Vindicatus, Florentiae 1651 ...
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LEVI, Teodoro (detto Doro)
Vincenzo La Rosa
Nacque a Trieste il 1° giugno 1898 da Edoardo e da Eugenia Tivoli. Effettuò gli studi inferiori nella città natale e poi al liceo Galilei di Firenze, partecipando [...] Anghelu Ruju, il nuraghe di Cabu Abbas, le necropoli puniche di Olbia, il villaggio nuragico di Serra Orrios (Dorgali); curò i restauri dell' anni universitari. Conditi, entrambi gli ambiti, da una grande voglia di fare e da un innato gusto per la ...
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MOROSINI, Paolo
Gino Benzoni
– Nacque nel 1406 a Venezia, da Egidio (o Zillio o Zilio), già podestà di Chioggia (1393-94) e quindi di Verona (aprile 1407 - settembre 1408 e nel 1410-11) e di Padova [...] 1466, 1469-70; e, pure, ripetutamente savio grande nel 1472-74 e 1477-78 –, in del 9 maggio 1480 all’«abbas classensis» Urbano Malombra l’ormai , pp. 94, 108; M. Mallet, Venezia, i Turchi e il papato…, in Il sogno di Pio II…, Firenze 2003, p. 245; ...
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isfahan
〈-hàan〉 (o ispahan) s. m. – Nome di alcuni preziosi tappeti antichi (sec. 16°-17°) prodotti, di solito in seta, nel territorio e nella città di Isfahān (già Ispahān), capitale del regno persiano sotto Abbas I il Grande (1587-1629)....