VADIAN (Joachim de Watt)
Gaston Castella
Umanista di San Gallo (Svizzera; 1484-1551), di famiglia probabilmente oriunda della Turgovia, borghese di S. Gallo dal sec. XIV. Dopo aver compiuto gli studî [...] nei centri protestanti della Svizzera tedesca. Autore di numerosi scritti teologici, il V. compose, pure in tedesco, una cronaca degli abati di San Gallo, un frammento di una storia dell'impero romano, e una storia dei re franchi. Lasciò in legato ...
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Commedia elegiaca
Ferruccio Bertini
Il teatro sacro nasce e si sviluppa in età medievale attraverso le forme liturgiche della sequenza e del tropo; quando, uscito dal tempio, esso propone le sue rappresentazioni [...] alla pratica delle rappresentazioni mimiche e pantomimiche, mai interrotta, a giudicare dagli indignati sermoni di vescovi e abati e dalle perentorie prescrizioni dei concili.
Ciononostante, in realtà, anche i generi distintivi del teatro classico ...
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FERRERIO, Giovanni
Enrico Peruzzi
Nasce nel 1502 a Riva presso Chieri (Torino) da Martino e Caterina Finelli.
Nessuna notizia sulla sua vita è nota prima del suo trasferimento a Parigi, avvenuto nel [...] pp. 354, 357). Nel 1528 lasciò Parigi per la Scozia, al seguito di Robert Reid, che aveva conosciuto all'università, allora abate di Kinloss e persona di rilievo alla corte scozzese. Qui il soggiorno si protrasse per un decennio. I primi tre anni li ...
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GIAMBONI, Bono (Bono di Giambono)
Simona Foà
Nacque presumibilmente a Firenze prima del 1240 da Giambono di Vecchio, giudice fiorentino, la cui famiglia apparteneva al "popolo" di S. Martino del Vescovo.
Il [...] residente nello stesso sestiere del G. e fin dalle origini schierata con la parte ghibellina. Fu a istanza di Lamberto degli Abati, che risulta ancora vivo nel 1291, che il G. compose infatti il più importante fra i suoi volgarizzamenti, quello delle ...
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GUARNIERI OTTONI, Aurelio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Osimo, presso Ancona, il 25 apr. 1737, primogenito del conte Guarniero e della patrizia maceratese Caterina Compagnoni, sorella dell'erudito [...] stendardo portò a Osimo, dove è tuttora conservato nel duomo.
Il G. venne affidato per gli studi di grammatica e retorica agli abati P. e G. Roni, insegnanti nel collegio Campana di Osimo, e per quelli di filosofia al servita A. Signorili, sotto il ...
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GREGORIO da Catino
Umberto Longo
Nacque in Sabina intorno al 1060 da nobili genitori, Dono e Tederanda, nel castello di famiglia a Catino (oggi Poggio Catino, in Sabina). La storia di G. non può essere [...] duemila documenti a partire dall'anno 792 ed è preceduta da un prologo nel quale è riportata la dedica dell'opera all'abate. I documenti sono riportati in forma abbreviata e non sono tutti trascritti da G., che anche in questa occasione fu coadiuvato ...
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LONGO, Antonio
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 6 maggio 1758, da Giuseppe, cittadino originario appartenente a una delle casate "dichiarate abili e capaci a concorrere alla ducale cancellaria", [...] che era arrivato "all'età di dodici anni senza sapere né leggere né scrivere". Successivamente si occuparono della sua istruzione gli abati L. Garagò e L. Marcellotto. Quest'ultimo lo educò nel culto di Gasparo Gozzi, cui il L. rimarrà sempre fedele ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] 36; R. Guastalla, Noterella goldoniana, in Giorn. stor. e lett. della Liguria, IX (1908), 10-12, p. 440; A. Ravà, G. Casanova e l'abate C., in Nuovo Arch. veneto, n. s., XI (1911), 1, pp. 183-98; A. Zardo, Un prologo del C. e la "Gazzetta Veneta", in ...
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PIZZICOLLI, Ciriaco de'
Fabio Forner
PIZZICOLLI, Ciriaco de’ (Ciriaco d’Ancona). – Nacque ad Ancona con buona probabilità il 31 luglio del 1391 in una famiglia di mercanti, in difficoltà economiche [...] V, p. 239) che elenca altri testimoni, o il Siviglia Colombino 7.1.13 (Fiaschi, 2011) o attraverso la stampa (Olivieri degli Abati).
Lasciata Roma dopo il 1° gennaio del 1425 o 1426 (Colin, 1981, p. 40), tornò brevemente ad Ancona, dove accettò nuovi ...
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FILIPPO da Messina
Margherita Spampinato Beretta
Nulla si conosce di F., cui il codice Laurenziano Rediano 9 attribuisce solo il sonetto "Oi Siri Deo, con forte fu lo punto", B1 412, preceduto dalla [...] ", in A 349 adespoto, che Trucchi (I, p. 144) e Nannucci (I, p. 217) attribuiscono a messer Migliore degli Abati. Secondo il Santangelo i componimenti farebbero parte di una tenzone dottrinale a più voci, composta da quattordici sonetti, intorno alla ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).