OTTONE da Tonengo
Pietro Silanos
OTTONE da Tonengo. – Nacque a Tonengo, nei pressi di Asti, probabilmente tra la penultima e l’ultima decade del XII secolo, da una famiglia appartenuta alla nobiltà [...] Londra, dedicando particolare attenzione alla riforma della vita religiosa, come documenta la sua partecipazione al capitolo degli abati e dei priori benedettini radunatosi il 10 novembre 1238 (Mattheus Parisiensis, Chronica majora, cit., III, p. 499 ...
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DE TORRES, Ludovico
Pietro Messina
Nacque a Roma il 28 ott. 1551 da Hernando e da Pentesilea Sanguigna. Il padre, di origine spagnola, era commendatore di S. Giacomo della Spada e ministro plenipotenziario [...] rispetto a Catania. Con i benedettini di S. Maria Nuova, il D. si batté perché gli venisse riconosciuta la podestà di abate, ottenendola di fatto nel 1604.
Deciso fautore del nuovo corso tridentino, e come tale celebrato da tutti i biografi, il D ...
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GIORDANO da Clivio
Irene Scaravelli
Nacque a Clivio, borgo situato nella pieve di Arcisate, nei pressi di Varese, presumibilmente verso la fine del sec. XI da una famiglia nobile del contado.
L'unica [...] , nel grande brolo dell'arcivescovo. Su due palchi costruiti per l'occasione sedettero sull'uno l'arcivescovo, i suffraganei, gli abati, gli ecclesiastici, sull'altro i consoli e gli esperti di diritto (ibid., pp. 27 s.). Posti sullo stesso piano nel ...
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LENGUEGLIA, Carlo della
Luigi Matt
Nacque probabilmente ad Albenga, da Ettore, dei conti della Lengueglia, e dalla nobildonna Margherita d'Aste. Non è possibile individuare con precisione l'anno di [...] Sale e A. Aprosio) conobbe un'ottima fortuna nel Seicento, ciò che è provato non solo dagli elogi rivoltigli da A. Abati, A. Lupis e soprattutto F.F. Frugoni (che lo menzionò favorevolmente in più di un'occasione), ma anche dall'ottimo successo ...
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DE PRIMIS (De Prima, De Primo, De Primi, De Prim), Giovanni
Salvatore Fodale
Fu comunemente chiamato Giovanni di Sicilia. Si ignora la data della sua nascita, che avvenne sicuramente a Catania. Ottenne [...] . Per la sua azione riformatrice della Chiesa siciliana il D. si valse nell'isola della collaborazione, tra gli altri, di alcuni abati benedettini: quelli di S.Martino delle Scale, di S. Maria di Novaluce, di S. Placido di Calonerò. Tra le iniziative ...
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FEDERICI, Vincenzo
Vittorio De Donato
Nato a Monterotondo (Roma), il 12 ag. 1871 da Gregorio e da Francesca Moreschi, frequentò nella capitale il ginnasio-liceo e il corso di laurea in lettere, che [...] testuali, della posizione dei documenti nei diversi rappresentanti. Nella seconda delle Ricerche viene presa in considerazione la successione degli abati e i vari problemi a questi attinenti sul piano storico.
Il F. dedicò le sue energie anche alla ...
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GRANATA, Mauro
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Messina nel 1804, da Antonino, appartenente a una famiglia dell'antico patriziato cittadino nota per essere proprietaria dei bagni termali di Alì, e da [...] felicità, che è base del civil progresso". Su suggerimento dell'abate del cenobio cassinese di Messina, P.F. Brunaccini, nel 1837 , tenutosi a Montecassino il 2 maggio 1852, indicò un nuovo abate per S. Placido in R. Blundo, il quale si adoperò ...
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LANDOLFO
Umberto Longo
Figlio di un Gaiderisio, non ne conosciamo la data di nascita, da collocare presumibilmente verso la metà dell'XI secolo.
L'8 nov. 1108 succedette come arcivescovo di Benevento [...] di Tuscolo, Ugone, cardinale prete dei Ss. Apostoli, un altro cardinale, venti vescovi suffraganei della sede beneventana e sei abati.
L. provvide anche ad avviare i lavori per la costruzione del nuovo episcopio. Con ogni probabilità sono da porre in ...
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FRANCIOTTI, Agostino
Stefano Andretta
Figlio di Bartolomeo e di Angela Sesti, nacque intorno al 1630, probabilmente nei dintorni di Lucca. La famiglia mercantile, imparentata con i Della Rovere e politicamente [...] 'aprile 1668 dovette far fronte con successo alle aspre rimostranze dell'assemblea capitolare di Lobbes contro la nomina di abati sgraditi, con una tenace difesa della volontà della S. Sede, sostenendo e proteggendo l'osteggiato Pierre de la Hamade ...
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BASSACIO
Alessandro Pratesi
Monaco cassinese di origine franca, è ricordato nell'aprile 834 e nel marzo 835 in due precetti di Sicardo, principe di Benevento, in favore del monastero beneventano di [...] disfatto ed il re pose l'assedio alla città.
La campagna dell'852, tuttavia, non ebbe quel successo che i due abati e coloro che avevano sollecitato la loro missione si attendevano: non riuscendo a vibrare il colpo definitivo contro gli Arabi per i ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).