CRISTOFORO da Collesano, santo
Vera von Falkenhausen
Nacque a Collesano (prov. Palermo) probabilmente alla fine del sec. IX. Del periodo precedente il passaggio alla vita monastica sappiamo soltanto [...] monaco nel monastero di S. Filippo di Agira (prov. Enna). Dopo il noviziato trascorso nel monastero, gli fu permesso dall'abate Niceforo di ritirarsi nel piccolo eremo di S. Michele di Ktisma, dipendente da S. Filippo. La fama della sua vita ascetica ...
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FALIER, Benedetto
Irmgard Fees
Della nota famiglia veneziana, influente da tempo nella politica locale, era parroco della ricca parrocchia di S. Maria Zobenigo nei pressi di S. Marco quando, nel 1180, [...] capitolo della sua cattedrale egli rese noto ufficialmente al F. e a tutti i vescovi suoi suffraganei, come pure agli abati ed agli altri prelati che detenevano chiese nell'Impero d'Oriente, che tutte le chiese dei Veneziani in Costantinopoli e nel ...
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DELLO STECCUTO, Onofrio
Franca Allegrezza
Nacque, probabilmente a Firenze, nella prima metà del sec. XIV. Sulla prima parte della sua vita non si sa nulla di preciso: non sappiamo se egli fosse fiorentino [...] del D. trasferendolo nella modesta diocesi di Comacchio. Un breve, inviato l'anno seguente dal papa ai prelati ed agli abati fiorentini per invitarli a deporre l'obbedienza al D., prova però che questi non solo non aveva accettato la traslazione, ma ...
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GIOVANNI di San Liberatore
Fulvio Delle Donne
Poche sono le notizie certe che possediamo su questo personaggio. In base alla cronologia della sua carriera ecclesiastica possiamo solo presumere che sia [...] (1901), pp. 23 ss., 28 ss.; V. Federici, Ricerche per l'edizione del "Chronicon Vulturnense" del monaco Giovanni, III, Gli abati, in Bull. dell'Istituto storico italiano per il Medio Evo e Archivio muratoriano, LXI (1949), pp. 77 s.; N. Kamp, Kirche ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] e grato verso amici e protettori, come dimostra efficacemente il numero davvero insolito di dediche a vescovi, presbiteri, abati, monaci, e perfino ad una altolocata "domina veneranda" (forse la figlia di Simmaco), dediche in forma di prefazione ...
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DELLE SCALE, Federico
Diego Quaglioni
Nacque a Bologna nella prima metà del sec. XIII, da Gerardo.
Tranne l'origine bolognese nessun dato biografico concreto era noto al Diplovatazio, che lo pose al [...] e i già nominati Rufino d'Adalberto dei Principi e Borromeo di Iacopo di Dugliolo, Tommaso di Piperata, Spagnuolo Abati, Bonrecupero dal Porro, Ribaldo Fuscardo, Alberto Carrari, Giovanni Ungarelli e Scannabecco Bavosi, oltre ai figli di Accursio, e ...
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DE LIGNAMINE (Del Legname, La Legname, o Legname), Giovanni Filippo
Carmelo Alaimo
Nacque intorno al 1428 a Messina da nobile famiglia. La data di nascita è desumibile dalla dedica dell'Herbarium di [...] D. fu invidiato tanto da trattare l'argomento più volte nelle dediche alle sue opere e da dire in una lettera a suo zio, l'abate Marco, "ma io non curo l'invidia, né ho da temerla, perché non sono ricco, né senatore ma amante di virtù, e di lettere ...
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FOGLIANO (de Foliano), Giberto da
Paolo Golinelli
Signore di Reggio Emilia, capitano, uomo d'armi e di governo, figlio di Niccolò, fratello dì Tommaso, Guidoriccio, Guglielmo, Giovanni Riccio, Paolo [...] Reggio Emilia. Appannaggio dei Fogliano (Guido, Niccolò, Giberto, Giovanni, Guglielmino e Bertolino) doveva rimanere inoltre la nomina degli abati di Frassinoro (nell'Appennino modenese), di Canosa (in quello reggiano) e di S. Prospero di Reggio.
La ...
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FARDOLFO (Fardolfus, Fardulfus)
Paolo Chiesa
Longobardo di stirpe, senza dubbio nato in Italia ed appartenente a nobile famiglia, probabilmente ecclesiastico di condizione, per volontà di Carlo Magno [...] Teodolfo, che potrebbe esserne il mittente. Anche i pezzi nn. 23 e 24 sono stati messi in relazione con le vicende dell'abate. Se, come è stato ipotizzato, l'ultimo documento delle Formulae (una lettera di Carlo Magno a Fastrada dell'autunno del 791 ...
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CHIAVES, Carlo
Nicola Merola
Nacque il 28 nov. 1882 a Torino, secondo dei quattro figli (gli altri erano Claudia, Edoardo e Malvina) di Desiderato e Dina Calandra.
Il padre si era affermato come uomo [...] -160), soprattutto per il C. si richiamava all'"anima leggiadramente canora del Metastasio, del Vittorelli e degli abati settecenteschi" e ne sottolineava la disposizione ironica e i legami con un ambito tipicamente salottiero; ma aveva probabilmente ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).