Letterato (Gubbio forse nei primi anni del sec. 17º - Senigallia 1667); fu al servizio di Leopoldo d'Austria (1640-44) e viaggiò in Francia e nei Paesi Bassi lasciando, nella satira Il viaggio, una vivace narrazione delle vicissitudini incontrate in tali peregrinazioni. Scrisse tre "fasci" di Frascherie (1651), bizzarra opera satirica mista di prosa e di versi: di questi si ricordò l'amico suo S. Rosa ...
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GARGALLO, Tommaso, marchese di Castel Lentini
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Siracusa il 25 sett. 1760 da Filippo, barone del Priolo e dal 1794 marchese di Castel Lentini, e da Isabella Montalto. Affidato [...] ancora fanciullo alle cure di due abati, V. Moscuzza e F. Casaccio, fu avviato allo studio delle discipline letterarie e massonica e comunque mediato dalla breve frequentazione romana dell'abate G.C. Amaduzzi. Massima aspirazione di questa epoca ...
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Mancinelli, Laura. – Scrittrice italiana (Udine 1933 - Torino 2016). Già docente di letteratura tedesca medievale all’univ. di Torino e traduttrice di classici della tradizione medievale germanica come [...] (1972) e il Tristano di Gottfried von Strassburg (1985), si è in seguito dedicata alla narrativa. Tra le opere: I dodici abati di Challant (1981); Il miracolo di Santa Odilia (1989); I tre cavalieri del Graal (1996); Andante con tenerezza (romanzo ...
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Nome umanistico del letterato e riformatore Joachim von Watt (San Gallo 1484 - ivi 1551). Poeta laureato di Massimiliano I (1514), fu (1516-17) rettore dell'univ. di Vienna, e (dal 1526) borgomastro della [...] la riforma zwingliana. Dopo aver svolto un'intensa attività letteraria, teologica e anche storiografica (scrisse una cronaca degli abati di San Gallo e una storia dei re franchi), lasciò in eredità alla città la sua biblioteca, primo nucleo ...
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CASAROTTI, Ilario
Gian Paolo Marchi
Nacque a Verona l'8 luglio 1772 da Antonio e Teresa Cabianca, terzo di sei fratelli. Fu tenuto al fonte battesimale dal marchese Borgia Canossa e dalla contessa Lavinia [...] che induce a supporre che la sua famiglia godesse di un decoroso stato sociale. Nel patrio ginnasio ebbe maestri gli abati Gioachino Avenasi e Alberto Fortis. A sedici anni entrò nella Congregazione dei somaschi, che a Verona, come in altre città ...
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Letterato veneziano (Venezia 1720 - ivi 1806), fratello di Gasparo. Fu tra i fondatori dell'Accademia dei Granelleschi; avverso al rinnovamento scientifico e letterario del secolo, fu mosso a scrivere [...] maschere della commedia dell'arte, mescolando comico e tragico, magico e realistico: la più nota è Turandot.
Vita
Avviato da abati poco dotti all'esercizio delle lettere, tentò la via delle armi militando tre anni in Dalmazia, e tornò in patria col ...
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Dante
Achille Tartaro
Il più grande poeta italiano
La fama universale di Dante Alighieri, poeta fiorentino vissuto fra il 13° e il 14° secolo, è legata alla Divina Commedia, la sua opera maggiore da [...] , Dante nacque a Firenze probabilmente alla fine di maggio del 1265 da Alighiero degli Alighieri e da Bella degli Abati. Trascorse la fanciullezza nel capoluogo toscano, dove apprese i primi rudimenti del latino; alla morte del padre, quando era ...
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GIOVANNI di San Vincenzo al Volturno
Antonio Sennis
Di lui si ignorano la data e il luogo di nascita, e anche le sue origini familiari sono affatto oscure. Si sa soltanto che fu attivo nella comunità [...] Giovanni, in Bull. dell'Istituto storico italiano per il Medio Evo, LVII [ 1941], pp. 84-87) identifica in G. l'abate Giovanni (VI) successore di Amico (1139-44).
L'importanza dell'opera di G. sta nel fatto che la documentazione abruzzese-molisana ...
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Letterato italiano (Firenze 1859 - ivi 1943). Prof. di letteratura italiana nell'università di Padova e poi in quella di Firenze, fu presidente dell'Accademia della Crusca e senatore del regno (1910); [...] ); Glorie e memorie dell'arte e della civiltà d'Italia (1905); L'Ottocento (2 voll., 1911-13, 2a ed. 1934); Abati, soldati, autori, attori del Settecento (1921); G. Parini (1929). Compilò anche notevoli opere scolastiche, fra le quali: i due manuali ...
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FRANCIARINI, Marcello
Sabina Pavone
Nacque a Gubbio il 22 maggio 1673 da Vincenzo e da Francesca Sforzolini. Uditore di legazione a Urbino fino al 1707, visse alcuni anni a Pesaro, e quindi ritornò [...] le diverse richieste di notizie sulle Tavole. Fra gli eruditi che furono in contatto con il F. troviamo in primo luogo A. Abati Olivieri, storico pesarese, legato al F. anche grazie all'amicizia con l'eugubino G.B. Passeri. Nel 1720 il F. fu delegato ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).