Famiglia fiorentina, che si diceva di origine romana e che appartenne alla piccola nobiltà cittadina per titoli ottenuti e cariche ricoperte. Ramo della potente famiglia degli Elisei, derivò il suo nome, [...] quando, da Alighiero di Bellincione (m. prima del 1283), di professione forse prestatore, e da Bella (probabilmente della famiglia degli Abati) nacque (1265) Dante (v.), il maggiore poeta italiano. Dei suoi figli, Iacopo (m. a Firenze forse nel 1348 ...
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CITO, Carlo
Anna Casella
Nacque nell'ottobre 1636 a Rossano Calabro (Cosenza) da una famiglia che, pur essendo stata aggregata alla nobiltà locale soltanto nel 1605, era già dai primi anni del Cinquecento [...] fratello Giovanni vescovo di Lettere, quando questa promozione fu messa in dubbio dalla cattiva condotta dell'altro fratello, l'abate Alfonso. Ma neanche l'impegno pratico nell'amministrazione dello Stato distolse il C. dai suoi studi, tanto che dal ...
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CORNER, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 18 dic. 1511, primogenito del futuro procuratore Giacomo e della ricchissima Marina Morosini di Orsatto.
Dei tre rami in cui era divisa la famiglia, [...] aggiunto un numero ancor più elevato di vescovi, arcivescovi, abati. Nell'ambito di questa successione di dignità ecclesiastiche va morte dello zio paterno, il cardinale Marco, vescovo di Padova e abate, oltre che di S. Zeno, di Carrara (Padova) e ...
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FERRERIO, Giovanni
Enrico Peruzzi
Nasce nel 1502 a Riva presso Chieri (Torino) da Martino e Caterina Finelli.
Nessuna notizia sulla sua vita è nota prima del suo trasferimento a Parigi, avvenuto nel [...] pp. 354, 357). Nel 1528 lasciò Parigi per la Scozia, al seguito di Robert Reid, che aveva conosciuto all'università, allora abate di Kinloss e persona di rilievo alla corte scozzese. Qui il soggiorno si protrasse per un decennio. I primi tre anni li ...
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MAGGI (de Madiis, de Maçonibus), Berardo
Gian Maria Varanini
Nacque verosimilmente a Brescia, forse intorno al 1240-45, da Emanuele, il fondatore della potenza politica della famiglia, e da Cancellaria.
L'avvio [...] parrocchie. Fu scelta la procedura elettorale per compromissum e il collegio elettorale fu composto da due canonici, due abati, due prepositi. La consacrazione avvenne probabilmente qualche mese più tardi (per mano di Guiscardo Suardi vescovo di ...
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GIAMBONI, Bono (Bono di Giambono)
Simona Foà
Nacque presumibilmente a Firenze prima del 1240 da Giambono di Vecchio, giudice fiorentino, la cui famiglia apparteneva al "popolo" di S. Martino del Vescovo.
Il [...] residente nello stesso sestiere del G. e fin dalle origini schierata con la parte ghibellina. Fu a istanza di Lamberto degli Abati, che risulta ancora vivo nel 1291, che il G. compose infatti il più importante fra i suoi volgarizzamenti, quello delle ...
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MARATTI, Giovanni Francesco (al secolo Gaetano)
Serena Veneziani
Nacque probabilmente nel 1704 a Roma (Torroncelli, p. 222) o, secondo alcune ipotesi, nella vicina Genzano (Pirotta - Chiovenda, p. 229), [...] Medioevo, si impose nei secoli XVII e XVIII all'attenzione di tutta Europa grazie a personaggi di spicco come gli abati Virgilio Falugi, autore delle Prosopopoeiae botanicae (Firenze 1697-1705), Biagio Biagi e lo stesso Tozzi.
Diversi anni più tardi ...
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GUARNIERI OTTONI, Aurelio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Osimo, presso Ancona, il 25 apr. 1737, primogenito del conte Guarniero e della patrizia maceratese Caterina Compagnoni, sorella dell'erudito [...] stendardo portò a Osimo, dove è tuttora conservato nel duomo.
Il G. venne affidato per gli studi di grammatica e retorica agli abati P. e G. Roni, insegnanti nel collegio Campana di Osimo, e per quelli di filosofia al servita A. Signorili, sotto il ...
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GIOSUÈ (Iosue)
Federico Marazzi
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di questo monaco, eletto abate del monastero di S. Vincenzo al Volturno il 20 ott. 792, dopo sei giorni di vacanza seguiti [...] nell'alto Medioevo occidentale, Spoleto 1992, pp. 307, 338 s.; J. Mitchell, Le arti a S. Vincenzo al Volturno nell'età degli abati G. ed Epifanio, in S. Vincenzo al Volturno. Dal "Chronicon" alla storia, a cura di G. De Benedittis, Isernia 1994, pp ...
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BONOMO, Gabriello (al secolo Giovanni Battista)
Paolo Casini-Ugo Baldini
Nacque a Nicosia (Enna) il 13 apr. 1694, da famiglia agiata. Completata in casa l'istruzione elementare, iniziò a quindici anni [...] studi. Tra l'altro, fondò nel suo convento un'accademia di matematica, ove convenivano studiosi quali il Castronio, l'Abati, l'abate Spedalieri e altri.
Oltre che di matematica generale, e in specie di trigonometria, il B. si interessò dei problemi ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).