GERMANELLO, Angelo
Raffaele Tamalio
Non ci sono pervenuti documenti che possano attestare con certezza i dati anagrafici di questo diplomatico mantovano operante a Roma tra il 1519 e il 1528. Tuttavia, [...] poi egli stesso dichiarava nella lettera del marzo 1525 all'Abati, disgiungendo i due titoli "bisognaria che io me facesse , probabile parente del G., che nel gennaio 1529 riferiva all'Abati di un non meglio precisato beneficio, già in godimento del G ...
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ARCIDIACONI, Federico
Roberto Abbondanza
Nato da una illustre famiglia cremonese, che fu più tardi chiamata Artezaga o degli Artezaghi, fece parte, almeno dal 1294, del collegio dei giureconsulti dell'importante [...] con il "Fredericus de Archidiaconis" ricordato come podestà di Perugia nel 1279. Nel 1300 l'A. fu eletto fra gli Abati e Savi della Gabella Magna di Cremona per il periodo aprile-giugno. Rivestì la stessa carica nell'ottobre-dicembre 1305. Non ...
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Letterato veneziano (Venezia 1720 - ivi 1806), fratello di Gasparo. Fu tra i fondatori dell'Accademia dei Granelleschi; avverso al rinnovamento scientifico e letterario del secolo, fu mosso a scrivere [...] maschere della commedia dell'arte, mescolando comico e tragico, magico e realistico: la più nota è Turandot.
Vita
Avviato da abati poco dotti all'esercizio delle lettere, tentò la via delle armi militando tre anni in Dalmazia, e tornò in patria col ...
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Dante
Achille Tartaro
Il più grande poeta italiano
La fama universale di Dante Alighieri, poeta fiorentino vissuto fra il 13° e il 14° secolo, è legata alla Divina Commedia, la sua opera maggiore da [...] , Dante nacque a Firenze probabilmente alla fine di maggio del 1265 da Alighiero degli Alighieri e da Bella degli Abati. Trascorse la fanciullezza nel capoluogo toscano, dove apprese i primi rudimenti del latino; alla morte del padre, quando era ...
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Niccolo V Papa
Niccolò V
Papa (Sarzana 1397-Roma 1455). Tommaso Parentucelli, vescovo di Bologna (1444) e cardinale (1446), successe a Eugenio IV nel 1447, dopo una intensa carriera curiale che lo vide [...] Borgogna. Nel 1448 stipulò il Concordato di Vienna con cui Roma perdeva il diritto alla nomina di vescovi e abati in area imperiale, ma otteneva dall’imperatore una dichiarazione anticonciliarista. Compose il piccolo scisma d’Occidente, ottenendo la ...
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BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] nuova struttura all'Ordine di s. Benedetto, aveva tra l'altro diviso i monasteri in trentadue province e stabilito che gli abati si dovessero riunire in capitolo ogni tre anni. In ottemperanza a queste disposizioni, nel 1355 si tenne a Carcassona il ...
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GIOVANNI di San Vincenzo al Volturno
Antonio Sennis
Di lui si ignorano la data e il luogo di nascita, e anche le sue origini familiari sono affatto oscure. Si sa soltanto che fu attivo nella comunità [...] Giovanni, in Bull. dell'Istituto storico italiano per il Medio Evo, LVII [ 1941], pp. 84-87) identifica in G. l'abate Giovanni (VI) successore di Amico (1139-44).
L'importanza dell'opera di G. sta nel fatto che la documentazione abruzzese-molisana ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] i nomi, come i due zii Folcheraldo e Lamberto e i due cugini Folcheraldo e Pietro.
Non ancora quindicenne, A. pregò un abate ch'egli conosceva di accoglierlo nel suo monastero, ma ne ebbe un rifiuto, mancando il consenso del padre, e non fu accettato ...
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GERALDO
Irene Scaravelli
Non conosciamo il luogo e la data della sua nascita; secondo Leone Marsicano era di origine tedesca. Fu monaco a Montecassino e venne ordinato arcivescovo di Siponto (Foggia) [...] per 64 anni la sede dell'"episcopus Croatorum"; venne inoltre, allora, risolta la controversia tra il vescovo di Zara Stefano e l'abate Pietro di S. Crisogono della stessa città; di quest'ultima vertenza ci è stato conservato in parte il decreto, che ...
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ANDREA da Faenza
Tommaso Leccisotti
Nato nella prima metà del sec. XIV ed entrato fra i camaldolesi, A. era nell'anno 1369 priore del monastero di S. Cipriano di Murano. In quell'anno Urbano V, volendo [...] progressivo sfaldamento della disciplina monastica. All'abbazia quindi, restituita nello stato pristino di "nullius", il pontefice prepose abati con l'antica giurisdizione. Primo nella serie era comunemente ricordato A. da Faenza. Ma in realtà Urbano ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).