LORENA
C. Rabel
(franc. Lorraine; ted. Lothringen; Austrasia, Lotharingia nei docc. medievali)
Regione storica della Francia orientale, compresa fra il Belgio e il Lussemburgo a N, il fiume Sarre a [...] l'aiuto dei re. La ricchezza maggiore si concentrò così nelle mani dei prelati (i vescovi ma anche i grandi abati benedettini) e la potenza della Chiesa si manifestò nel vigore della produzione letteraria (storia, agiografia) e nella costruzione di ...
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PIETRO di Oderisio
A.M. D'Achille
Scultore romano appartenente alla famiglia di tradizione 'cosmatesca' degli Oderisi (Claussen, 1987), attivo alla fine del 13° secolo.
La messa a fuoco di questo artista [...] della nuova abbazia nello stesso anno, la versione riportata nel sec. 15° da Richard Sporley, monaco di Westminster e storico degli abati e dei priori della casa, con la variante septuageno al posto di sexageno (Londra, BL, Cotton Claud. A. VIII, c ...
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TRENTO
G. Valenzano
(lat. Tridentum)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo del Trentino (v.), nella valle dell'Adige.Gli Acta Vigilii (sec. 5°-6°) riportano che il vescovo di Trento dedicò entro [...] Padova (Rasmo, 1966, p. 49), a cui è stata attribuita la Madonna con il Bambino, già nella lunetta del sepolcro degli abati sulla facciata della chiesa, ora conservata all'interno. A un pittore di estrazione veronese sono state ascritte le due sante ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] ; il concilio fu convocato per colpire il papa nella sua autorità spirituale; vi parteciparono solo 7 cardinali e 28 fra abati e vescovi, quasi tutti francesi, che proclamarono la superiorità del concilio sul papa; trasferitosi poi a Milano, sospese ...
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NORMANNI
G. Zarnecki
Popolazioni (danesi, svedesi, norvegesi) che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche con il nome di Vichinghi.Il termine Vichinghi, utilizzato per definire [...] v. Altavilla). L'arte della Campania si trovava all'epoca sotto la forte influenza dell'abbazia di Montecassino (v.), il cui abate Desiderio (v.), sostenitore dei N., era nello stesso tempo in buoni rapporti anche con Bisanzio; sotto il suo governo l ...
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DIGIONE
J. Richard
(lat. Divio; franc. Dijon; Digun nei docc. medievali)
Città della Francia orientale, capoluogo del dip. della Côte-d'Or, in Borgogna. Posta allo sbocco della valle dell'Ouche nella [...] Benigno (ritenuto un martire del sec. 3°); divenuta abbazia nell'871, nel 989 adottò la Regola di Cluny e fu dotata dall'abate Guglielmo da Volpiano di una chiesa - completata da una cripta di cui si conserva la parte inferiore - che bruciò nel 1137 ...
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FALDISTORIO
F. Gandolfo
Derivato dal lat. medievale faldistorium, a sua volta modellato sul germanico faldastôl, il termine individua un seggio, realizzato in legno o in metallo, la cui caratteristica [...] l'attribuzione iniziale del f. al re merovingio Dagoberto risale al Liber de rebus in administratione sua gestis (XXXIV) dell'abate Suger, che dice di averlo trovato abbandonato nell'abbazia di Saint-Denis e di averlo fatto restaurare; a questa tesi ...
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LANZANI (Lanzano), Bernardino
Susanna Falabella
Nacque a San Colombano al Lambro, nel Milanese, forse intorno al 1460, come si deduce dai primi dati certi a lui riferibili (Fanciulli Pezzini, 1950, [...] nelle volte della crociera, entro medaglioni, sono ancora leggibili il Busto di s. Colombano e quelli dei principali santi abati del monastero (Mandelli).
Agli stessi interventi appartiene anche la tavola, collocata sull'altare di S. Benedetto nel ...
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GHISLANDI, Domenico
Maria Elena Massimi
Nacque intorno al 1620, probabilmente a Bergamo, dove fu attivo come pittore e decoratore. Le prime testimonianze documentarie attengono alla sua vita privata. [...] sono: a Bergamo, i palazzi Polli (già Alborghetti), Perini (già Brembati), Camozzi (già Galiotini) e villa Grumelli Pedrocca (già Abati); a Cenate Sotto, i palazzi Lupi (già Fiori) e Albini (già Lupi); a Chignolo d'Isola, villa Roncalli; a Clusone ...
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BUONAMICI (Bonamici), Gianfrancesco
Werner Oechslin
Nacque a Rimini nel 1692. Poco sappiamo della sua formazione: studiò pittura a Bologna con Carlo Cignani, e più tardi a Roma.
Il 14apr. 1727firmava [...] .; G. Costa, Notizie de' pittori riminesi, in Miscell. di varia letter., VIII, Lucca 1767, pp. 91 s.; A. Olivieri Degli Abati, Memorie del porto di Pesaro, Pesaro 1774, VI, p. 74; F. Beltrami, Il Forestiere istruito delle cose notabili della città di ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).