CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] specifica ed evidente anche e soprattutto per la funzione sepolcrale, poiché erano destinate a ricevere tombe di riguardo (abati, regnanti, notabili, ecc.) e non solo reliquie. Da qui la necessità di schemi articolati, con vari ambienti differenziati ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] il p. di Uzdina presenta resti in piccoli mattoni di probabile epoca bizantina; in Tracia a Bera (od. Pherrai), l'abate del monastero della Theometor Kosmosoteira, fondato nel 1152, aveva l'obbligo di curare la manutenzione di un grande p. costruito ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] Ciotta, 2 voll., Matera 1988; F. Mauro, E. Moliterni, In tema di architettura rupestre alcune note sul convicinio di S. Antonio Abate a Matera, Archivio Storico per la Calabria e la Lucania 55, 1988, pp. 57-78; V. Verrastro, rec. a Mastrangelo, 1987 ...
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PRAGA
B. Chropovský
(ceco Praha; ted. Prag)
Capitale della Rep. Ceca, situata nella parte centrale della Boemia (v.), nella regione montuosa dell'altopiano praghese, estesa su entrambe le sponde della [...] la miniatura con la Madonna in trono e il Bambino si riallaccia al tipo bizantino della Nikopoiós.Nel 1292 gli abati dei monasteri cistercensi boemi acquistarono numerosi testi da Parigi, per il tramite di re Venceslao II; tra quelli rimasti presenta ...
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POLONIA
A. Grzybkowski
(polacco Polska)
Stato dell'Europa centroorientale che si affaccia sul mar Baltico. Nel corso dei dieci secoli della sua esistenza la P. (sia che si intenda con questo termine [...] 10°, una trentina d'anni dopo la conversione al cristianesimo, era prerogativa pressoché esclusiva dei sovrani. Monete coniate da vescovi, abati, signori e città comparvero solo a partire dalla fine del sec. 12° e sono piuttosto rare; fino all'inizio ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] dell'abbazia di S. Maria di Ferrara, ai rapporti personali di F. con l'abbazia di Casamari e il suo abate Giovanni VII, che avrebbero lasciato memoria figurata in alcuni capitelli del chiostro (Cadei, 1982), al monaco cistercense Bisancio documentato ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] dal padre Ruggero, all'ambone di S. Maria del Lago a Moscufo, firmato e datato da Nicodemo nel 1159 e commissionato dall'abate Rainaldo, all'ambone della chiesa di S. Stefano a Cugnoli del 1166, che non risulta firmato ma è sicuramente pertinente al ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] ricordato che numerose sono le rispondenze registrabili tra altre sculture lignee rinvenute e le protomi marmoree: una serie di santi abati le riecheggia nei volti dalle lunghe barbe simmetriche; quasi un calco da una delle teste del transetto sud è ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).