GIOVANNI di San Vincenzo al Volturno
Antonio Sennis
Di lui si ignorano la data e il luogo di nascita, e anche le sue origini familiari sono affatto oscure. Si sa soltanto che fu attivo nella comunità [...] Giovanni, in Bull. dell'Istituto storico italiano per il Medio Evo, LVII [ 1941], pp. 84-87) identifica in G. l'abate Giovanni (VI) successore di Amico (1139-44).
L'importanza dell'opera di G. sta nel fatto che la documentazione abruzzese-molisana ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] i nomi, come i due zii Folcheraldo e Lamberto e i due cugini Folcheraldo e Pietro.
Non ancora quindicenne, A. pregò un abate ch'egli conosceva di accoglierlo nel suo monastero, ma ne ebbe un rifiuto, mancando il consenso del padre, e non fu accettato ...
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GERALDO
Irene Scaravelli
Non conosciamo il luogo e la data della sua nascita; secondo Leone Marsicano era di origine tedesca. Fu monaco a Montecassino e venne ordinato arcivescovo di Siponto (Foggia) [...] per 64 anni la sede dell'"episcopus Croatorum"; venne inoltre, allora, risolta la controversia tra il vescovo di Zara Stefano e l'abate Pietro di S. Crisogono della stessa città; di quest'ultima vertenza ci è stato conservato in parte il decreto, che ...
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RANIERO da Ponza
Valeria de Fraja
RANIERO da Ponza. – Nacque nel XII secolo in data imprecisata e in luogo sconosciuto; ignota è anche la data del suo ingresso nell’ordine cistercense.
Il cronista inglese [...]
Il monaco eremita si spense infine tra il 1207 e il 1209, periodo in cui il cardinale Ugo di Ostia diresse a tre abati cistercensi la sua lettera in mortem di Raniero.
Il cardinale lo ricorda come un pater e ne evoca le qualità religiose, esegetiche ...
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ANDREA da Faenza
Tommaso Leccisotti
Nato nella prima metà del sec. XIV ed entrato fra i camaldolesi, A. era nell'anno 1369 priore del monastero di S. Cipriano di Murano. In quell'anno Urbano V, volendo [...] progressivo sfaldamento della disciplina monastica. All'abbazia quindi, restituita nello stato pristino di "nullius", il pontefice prepose abati con l'antica giurisdizione. Primo nella serie era comunemente ricordato A. da Faenza. Ma in realtà Urbano ...
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SIMONE
Francesco Salvestrinii
(Simone da Gaville, Simone Bencini). – Nacque probabilmente nel villaggio di Gaville, non lontano da Figline in Valdarno superiore, durante i primi anni Venti del XIV secolo, [...] , in seguito a un’improvvisa malattia Simone si spense a Vallombrosa l’8 settembre 1387 e fu sepolto nella cappella degli abati.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Firenze, Signori, Missive della Prima cancelleria, 13, cc. 15r-16r (18 novembre 1364 ...
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ADEMARO (Ademario)
Claudio Leonardi
Di origine francese, "gallus natione",come dicono le cronache, era già abate del monastero di S. Maria in Cosmedin a Ravenna, quando fu nominato da Innocenzo V, il [...] e a recarsi ad Avignone. Si ebbe così la sua rinuncia: Innocenzo VI lo nominò, tra il marzo e il luglio 1358,abate del monastero di Pulsano, sito nel Gargano nel territorio della diocesi di Siponto. Non si hanno notizie del suo governo nell'abbazia ...
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APOLLINARE
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Quattordicesimo abate di Montecassino, successe nel governo dell'abbazia a Gisulfo, attivissimo edificatore ed organizzatore della estesa proprietà monastica, morto nell'817.
A. governò [...] subito dopo la morte egli sia stato considerato dai monaci cassinesi come un santo protettore e che in tale veste l'abate Bassaccio (837-856) se lo sia visto apparire a rassicurarlo mentre s'avvicinava la minaccia saracena.
Fonti e Bibl.: Victoris ...
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ALFERIO
Mario Del Treppo
Di nobile famiglia sorrentina e già arcidiacono di quella città, ne fu eletto arcivescovo, probabilmente nel 1197 e comunque durante il pontificato di Celestino III. Nel 1199 [...] veniva confermato il privilegio dell'obbedienza che due volte all'anno gli doveva essere prestata dai vescovi suffraganei, dagli abati, dagli ecclesiastici e dalle Università della sua provincia. Nel 1213 A. veniva accusato presso il papa di simonia ...
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ISIDORO da Chiari (Clario Isidoro, Chiari Isidoro)
Silvano Giordano
Taddeo Cucchi nacque a Chiari, presso Brescia, verso il 1495, probabilmente da una famiglia di modesta condizione. Il 24 giugno 1517 [...] nelle lingue latina, greca ed ebraica, si dedicò allo studio della Bibbia.
Nel 1536-37 era a Roma, dove accompagnò l'abate Gregorio Cortese, nominato da Paolo III membro della commissione per la riforma della Curia romana che elaborò il Consilium de ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).