vescovo Nel cristianesimo primitivo e in molte Chiese cristiane non cattoliche, il capo di una comunità di fedeli, in posizione più elevata rispetto agli altri ordini del ministero ecclesiastico. Nella [...] nel territorio di altro Stato), sia la nomina degli arcivescovi e dei v. diocesani, dei coadiutori, degli abati e prelati con giurisdizione territoriale, riservata però a ecclesiastici che siano cittadini italiani, fatta eccezione per la diocesi ...
Leggi Tutto
Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] Con la fondazione di Cîteaux (1098) per opera di Roberto di Molesmes e con l'incremento dato ad essa dal terzo abate, Stefano Harding, autore della Charta caritatis (1119), si cerca di ovviare a ciò: prosegue nella via della riforma Bernardo, che nel ...
Leggi Tutto
FLAMINIA, VIA
Giuseppe Lugli
. Come la via Appia era la principale via del Mezzogiorno, così la Flaminia era considerata come la grande arteria di comunicazione del Nord e dell'Est della penisola. Essa [...] di Rimini. Rovine medievali interessanti sono presso Civita Castellana, chiamate il Borgo di S. Leonardo, antico castello edificato forse dagli abati di S. M. di Falleri nel sec. XII. Questo tratto della via fu più volte restaurato dai papi: Paolo V ...
Leggi Tutto
LEONE VII, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine romana, L. VII venne eletto nei primi giorni del gennaio 936, poco dopo la morte di Giovanni XI. Era allora cardinale prete di S. Sisto e di lui si dice, [...] a Ugo il Grande, duca dei Franchi, a non consentire che nel monastero di S. Martino a Tours, di cui era abate laico, le donne entrassero per motivi diversi dalla preghiera.
L'azione riformatrice di L. VII è testimoniata anche da altri interventi ...
Leggi Tutto
"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] e che perciò lo Stato non poteva non governarla attraverso uomini propri, da esso scelti: come se i vescovi e gli abati fossero altrettanti podestà o capitani da inviare nei regimina e ai quali poi chiedere conto del loro operato (non per nulla si ...
Leggi Tutto
Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] tra il 1745 ed il 1761; degli Illesi, o Greca, sorta nel corso della seconda guerra di Morea; dei Planomaci, voluta dall’abate rodigino Medoro Rossi e protetta dal futuro doge Marco Foscarini, attiva tra il 1740 ed il 1772, dei Suscitati, fondata dal ...
Leggi Tutto
MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] monastero di Saint-Bertin, per es. i Vangeli di Hénin-Liotard (Boulogne-sur-Mer, Bibl. Mun., 14) e la Vita Lamberti, abate di Saint-Bertin (Boulogne-sur-Mer, Bibl. Mun., 46).In Catalogna (v.) due bibbie di formato monumentale, databili tra il secondo ...
Leggi Tutto
GRIMANI, Giovanni
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Nasce a Venezia l'8 luglio 1506, concordano, forse ripetitivamente, i genealogisti, laddove, per Paschini, vede la luce attorno al 1500. È figlio di Girolamo [...] " Giacomo Nacchianti e Pier Paolo Vergerio. Sempre in compagnia del G. Pietro Carnesecchi, nel 1542, a Venezia. Gli abati e i frati "di mala qualità", insiste il denunciante, possono contare sul Grimani. Quanto agli eretici, quanto ai luterani ...
Leggi Tutto
TANCREDI
Francesco Panarelli
– Nacque fra il 1134 e il 1138 da una unione non legittimata di Ruggero duca di Puglia (figlio maggiore di Ruggero II di Altavilla re di Sicilia e premorto al padre) e di [...] ’attività giurisdizionale di Tancredi è documentata, negli anni successivi, in questioni che videro coinvolti il vescovo di Bitonto, gli abati di S. Stefano di Monopoli, della Ss. Trinità di Venosa, di Montecassino, di S. Sofia di Benevento; nel 1181 ...
Leggi Tutto
DE CESARE, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Spinazzola (Bari) l'11 nov. 1845 da Antonio, possidente, e da Teresa Mandoi.
Il padre apparteneva a famiglia molto in vista per livello culturale - il [...] , per introdursi nel quale si avvalse dell'amicizia di esponenti del cattolicesimo liberale e poi conciliatorista come gli abati Pappalettere e Tosti, di cui condivideva l'idea dell'opportunità di una rinunzia del Papato ad ogni aspirazione ...
Leggi Tutto
abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).