Predicato d’onore usato per ecclesiastici e laici. Per i primi, nel Medioevo fu attribuito a prelati e, nella forma dom, agli abati e ai monaci dell’ordine benedettino, poi a molti chierici regolari e [...] a tutti gli ecclesiastici secolari.
Per i laici, in Spagna e nei domini spagnoli, l’uso, anticamente riservato ai re, agli infanti, ai capi delle più nobili famiglie e ai loro primogeniti, come in Portogallo, ...
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(fr. Morat) Cittadina della Svizzera occidentale, nel cantone di Friburgo, con popolazione tedesca e protestante.
Ricordata nel 515 (Muratum) come feudo degli abati di Saint-Maurice (Vallese), fu piazzaforte [...] importante fino al 1033 (o 1034), quando l’imperatore Corrado II la distrusse. Fortificata nel 1238 da Corrado IV, ebbe un ruolo nelle guerre combattute nei secoli 13°-15° fra Berna, i Savoia e gli Asburgo. ...
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GIOVANNI di San Vincenzo (Iohannes de Sancto Vincentio)
Gerardo Bruni
Monaco del monastero benedettino di S. Vincenzo al Volturno, scrisse, indottovi dagli abati Gerardo e Benedetto, il Chronicon Vulturnense [...] , la sua distruzione per opera dei Saraceni, il martirio di alcuni monaci e infine la restaurazione di esso per merito dell'abate Gerardo.
Ediz.: L. Muratori, Rerum Ital. Scriptores, I, 2, pp. 325-517; V. Federici, in Fonti per la storia d'Italia ...
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È la seggiola movibile usata nelle funzioni pontificali dai cardinali, dai vescovi, dagli abati regolari e mitrati. La sua forma è prescritta da S. Carlo Borromeo nel libro II delle Istruzioni, ma non [...] è osservata in tutte le chiese, come non è uniforme la sua materia. Può essere di legno o di metallo; è sempre a quattro piedi, di solito ripiegabile a metà; nella parte superiore vi sono quattro perni, ...
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ANSFRIDO
Alessandro Pratesi
Fu il terzo abate di Nonantola, succedendo a Pietro tra l'824 C l'825. La redazione recenziore del catalogo degli abati di Nonantola, redatta tra il 1037 e il 1045, lo dice [...] consacrato nell'82i, ma un documento dell'824 riferisce ancora a Pietro la dignità abbaziale: la menzione più antica di A. ricorre invece in un documento dell'825.
Personaggio evidentemente legato alla ...
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GUGLIELMO della Chiusa
Carlo Albarello
Monaco di S. Michele della Chiusa nella seconda metà dell'XI secolo, G. è autore delle Vite di due abati clusini, Benedetto (I) e Benedetto (II): sotto il governo [...] p. 202), fino ai giorni precedenti la morte per raccoglierne le ultime parole (p. 207). E i monaci, alla morte dell'abate nel 1091, non tardarono a ricordare a G., ormai adulto, le benemerenze del defunto nei suoi confronti.
La Vita di Benedetto [II ...
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Écouen Centro della Francia, nel dipartimento di Val d’Oise; sobborgo settentrionale di Parigi, a 18 km dal centro.
Fu soggetto in un primo tempo agli abati di Saint-Denis. Nell’11° sec. era possesso [...] dei signori di Montmorency.
Editto di É. Emanato da Enrico II di Francia il 2 giugno 1559, segnò l’inizio della politica di sterminio dei calvinisti, imponendo a tutti i funzionari regi di procedere contro ...
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Centro della prov. di Grosseto, compreso nel Comune di Monte Argentario.
Di antichissima origine, fu il Portus Herculis dei Romani; infeudato nell’Alto Medioevo da Carlomagno agli abati di S. Anastasio [...] di Roma, passò poi agli Orsini, e nel 1452 a Siena. Caduta la repubblica senese, la Spagna l’incorporò nel 1557 allo Stato dei Presidi. Nel 1735, durante la guerra di successione polacca, la sua rocca ...
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Esploratore, astronomo e geografo francese. Nacque il 3 gennaio 1810 a Dublino, dove suo padre Michele, discendente da antica famiglia di abati laici d'Arrast (Mauléon), emigrato in Irlanda durante la [...] rivoluzione, si era stabilito. Rimpatriato quando aveva 10 anni, compì gli studî secondarî a Tolosa, dimostrando grande svegliatezza d'intelligenza e curiosità scientifica. Nella stessa Tolosa dapprima, ...
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Città della Germania (Assia; 64.097 ab. nel 2007). Sorta nell’8° sec. attorno all’abbazia sulla strada Magonza-Turingia, acquistò importanza commerciale nell’11° sec. con la concessione agli abati dei [...] d’arte cui vengono attribuite opere tra le più raffinate dell’oreficeria ottoniana (Pala d’oro di Aquisgrana). Agli abati fu concessa da Giovanni XIII (969) la primazia su tutti quelli della Germania e della Gallia, con ufficio di arcicancellieri ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).