MATTEO
Francesca Roversi Monaco
– Nacque intorno al 1085 a Laon, in Francia, da una famiglia ricca e nobile. M. studiò con Anselmo di Laon; divenuto chierico, dopo il 1106 ricevette una prebenda canonicale [...] soprattutto a donazioni a favore del monastero (Berlière, 1901, p. 120).
Nel 1122 l’elezione di Pietro il Venerabile ad abate di Cluny, in un contesto ancora turbato dall’abbaziato di Ponzio di Melgueil e dalla sua gestione poco rigorosa dell’intera ...
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Commedia elegiaca
Ferruccio Bertini
Il teatro sacro nasce e si sviluppa in età medievale attraverso le forme liturgiche della sequenza e del tropo; quando, uscito dal tempio, esso propone le sue rappresentazioni [...] alla pratica delle rappresentazioni mimiche e pantomimiche, mai interrotta, a giudicare dagli indignati sermoni di vescovi e abati e dalle perentorie prescrizioni dei concili.
Ciononostante, in realtà, anche i generi distintivi del teatro classico ...
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SANT'AMBROGIO, Monastero di
Cesare Manaresi
La più antica menzione di esso è in una carta scritta tra l'aprile e l'agosto del 784, dalla quale risulta che era stato fondato poco prima da Pietro arcivescovo [...] Benedetto. Qualche anno dopo, come appare da un'altra carta del 23 ottobre 789, lo stesso arcivescovo assegnò all'abate e ai suoi monaci un luogo di abitazione più ampio del primitivo. Il monastero che si reggeva sotto la regola di S. Benedetto, come ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] porta dei morti; diviso in due parti distinte (una per i laici e una per i monaci, quest'ultima con uno spazio per abati stranieri o vescovi) e talvolta con una lanterna da accendere di notte, il c. aveva le tombe segnate da croci di legno ed era ...
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FAGGI (de Faggis, Faggio), Angelo, detto il Sangrino
Floriana Calitti
Nacque nel 1500, a Castel di Sangro (Aquila), da cui il soprannome il Sangrino, con il quale spesso lo troviamo nominato nelle fonti [...] con il Triumphus Divinis Amoris, saranno stampate nella Poesis christiana.
Il F. fu poi a S. Severino Napoli fino al 1559 e quindi abate per undici anni a Montecassino a tre riprese (1559-64, 1565-68, 1572-75), nel 1565 a S. Giustina a Padova. dove ...
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medicina
Michele Rak
L'evidente, specifica competenza di D. nell'uso della terminologia propria dell'arte della m. (Cv I XII 4) va fatta risalire a un interessamento costante e articolato per questo [...] di veleno dei serpenti distinguendo gli effetti dei diversi tipi di morsi: il morso nel ventre di Buoso degli Abati permette al veleno di diffondersi immediatamente nel peritoneo e di causare i tipici effetti visibili dell'avvelenamento; Vanni Fucci ...
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PASSERI, Giovan Battista
Carla Sodini
PASSERI, Giovan Battista (Giambattista). – Nacque a Farnese, nel Lazio settentrionale, il 10 novembre 1694 dal medico condotto Giambattista Domenico e da Anna Maria [...] (l’Accademia dei letterati di Olimutz [Olmitz] e la Royal Society di Londra). Nel 1730 fondò, assieme con Annibale degli Abati Olivieri, l’Accademia pesarese di scienze, lettere ed arti, destinata a divenire negli anni il vero centro culturale della ...
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GERMIGNY-DES-PRES
C. Heitz
GERMIGNY-DES-PRÉS (Germiniacus nei docc. medievali)
Centro della Francia centrosettentrionale (dip. Loiret), celebre per l'oratorio eretto nell'803 e completato nell'806 da [...] sale della sua dimora di G., decorate da pitture rappresentanti le Stagioni, le sette Arti liberali e un mappamondo.Il catalogo degli abati di Saint-Benoît-sur-Loire, del 900, cita la cappella di Germiniacus (MGH.SS, XV, 1, 1887, p. 501), che la Vita ...
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Famiglia fiorentina, che si diceva di origine romana e che appartenne alla piccola nobiltà cittadina per titoli ottenuti e cariche ricoperte. Ramo della potente famiglia degli Elisei, derivò il suo nome, [...] quando, da Alighiero di Bellincione (m. prima del 1283), di professione forse prestatore, e da Bella (probabilmente della famiglia degli Abati) nacque (1265) Dante (v.), il maggiore poeta italiano. Dei suoi figli, Iacopo (m. a Firenze forse nel 1348 ...
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Scafo sommergibile per esplorare le grandi profondità marine. È una sorta di sottomarino semplificato nei suoi mezzi di manovra e di propulsione, ma irrobustito in modo da resistere a profondità maggiori [...] tubo affiorante (➔ schnorchel) senza che si renda visibile lo scafo.
In Italia, si ricordano i batiscafi di A. Degli Abati (1892), di G. Vassena (1945-50), di P. Milo di Villagrazia (1952). I successivi progressi conseguiti nella costruzione dei ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).