Beato (sec. 12º) la cui biografia è assai incerta sì che ne è discussa perfino l'esistenza; sicuramente non fu arcivescovo di Gniezno, come vuole la tradizione; forse fu abate benedettino a Mogildo, e [...] si ritirò poi a vita eremitica. Il culto fu approvato da Pio XI (1925) e la festa fissata, per la Polonia, al 10 maggio ...
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EGINARDO
V.H. Elbern
Cronista franco, nato da una nobile famiglia nel 770 ca. e morto nell'840.E. venne educato nel monastero di Fulda, in Assia, sotto l'abate Baugulfo e quindi mandato ad Aquisgrana [...] della quale peraltro non si è conservata traccia. L'oggetto doveva essere destinato a S. Servazio di Maastricht, dove E. era abate laico. Nell'arco si concretizza il primo esempio di un preciso programma figurativo in un'opera di oreficeria di epoca ...
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DI PIETRO, Michele
Marina Caffiero
Nacque ad Albano (Roma) il A genn. 1747 da agiata famiglia di mercanti, di modeste origini.
Secondo quanto scriveva nel 1782 l'abate G. C. Amaduzzi, il padre Domenico [...] "spaccalegna del Regno di Napoli ... col traffico di legna da carbone ha accumulato un asse rispettabilissimo. Questo dopo la di lui morte è stato ripartito fra quattro figli, a ciascuno de' quali è toccato ...
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CAVA
A. Perriccioli Saggese
(Castrum Cavense nei docc. medievali; od. Cava de' Tirreni)
Cittadina della Campania (prov. Salerno), sorta nel sec. 11° nei pressi di un insediamento romano come piccolo [...] Piccolo di Capua (c. 5r, storie della Creazione; Bologna, 1969, p. 111, n. 87). Durante il governo di Filippo de Haya, abate coltissimo e in stretto legame con la corte di Roberto d'Angiò re di Sicilia, vennero copiati e splendidamente miniati i due ...
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BARTOLOMEO il Giovane, santo
Salvatore Impellizzeri
Nacque nei primi anni del penultimo decennio del sec. X, probabilmente nel 981; nella regione calabrese, secondo la Vita più antica scritta da un [...] Cassino, e lì rivestì l'abito monastico. Seguì il maestro allorché questi, verso la fine del 994, dopo la morte dell'abate di Monte Cassino Aligerno e l'elezione di Mansone, si spostò con un gruppo di monaci a Serperi, presso Gaeta, per sottrarre ...
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Trappista (Parigi 1660 circa - abbazia di Reclus, Troyes, 1751), storico dell'ordine. Prima carmelitano, superiore di Grazy, poi entrato (1695) nella Trappe, ne fu per qualche tempo (1696-98) abate; ma, [...] mostrandosi inadatto, dovette dimettersi e ritirarsi a Longpont nella diocesi di Soissons. Qui attese a lavori storici: Histoire de Boèce (1715); La vie de saint Cyprien (1717); La vie de Pierre Abélard ...
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Abbazia fondata dal vescovo Meinwerk nel 1015 a Paderborn (Germania), come filiale di Cluny. Fu importante centro culturale, con scriptorium e scuola. In decadenza dal sec. 13°, fu riformata dall’abate [...] H. von Peine (1477-91) e secolarizzata nel 1803 ...
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BONDONI (de Bondonis), Uguccione
Giuseppe Sergi
Non sappiamo nulla della sua nascita. La prima notizia datata risale a un documento del 24 nov. 1278, in cui il B. compare come priore di S. Andrea di [...] ingente patrimonio. Ad un tale acquisto di prestigio da parte dell'abbazia e dell'ospedale non fu certo estranea l'opera dell'abate. Un risveglio del culto verso il santo patrono è confermato dal fatto che, il 4 luglio 1291, il pontefice Niccolò IV ...
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Monaco benedettino, morto priore del monastero di Weiler circa il 1240. Il suo commento all'inventario dei beni del monastero di Prüm, dove entrò nel 1217 e di cui fu abate, è fonte importante per la storia [...] della civiltà nel sec. 13º. Fu spesso confuso con l'omonimo priore di Heisterbach ...
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ALBERICO di Montecassino, iunior
Anselmo Lentini
, iunior. Nacque in Settefrati (Vai di Comino; oggi prov. di Frosinone) da un nobile nziles ai primi del sec. XII. Si fece monaco a Montecassino sotto [...] in iscritto. Ma l'edizione di Guido, che presentava qualche lacuna, da un anonimo interpolatore fu ancor più deturpata, tanto che l'abate Senioretto (i 127-37) ordinò ad A. di riportarla al suo aspetto genuino: ciò che A. fece con l'aiuto di Pietro ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).