AQUINO, Carlo d'
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Napoli nel 1654 da Bartolomeo , principe di Caramanico, e da Barbara Stampa, milanese, dei marchesi di Soncino. A quindici anni vestì l'abito della Compagnia [...] con una accentuazione di sensualità.
La versione dell'A. fu molto nota, e servì d'esempio a tentativi successivi, come quello dell'abate Dalla Piazza (pubbl. nel 1848 a Lipsia da C. Witte) e del Tommaseo (v. soprattutto alcuni luoghi della traduzione ...
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BERTOLA DE GIORGI, Aurelio
Emilio Bigi
Nacque a Rimini il 4 ag. 1753, da Antonio Bertolli (detto poi Bertola), di famiglia nobile. Compiuti i primi studi nel seminario di Todi, dove era vescovo il suo [...] -Napoli 1960, pp. 785-839.
Bibl.: Studi di carattere complessivo: I. Teotochi Albrizzi, Ritratti, Roma 1946, pp. 46-48; G. Biagi, Un abate verista, in Aneddoti letterari, Milano 1887, pp. 63-76; G. Scotti, La vita e le opere di A. B., Milano 1896; A ...
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DONATI, Francesco (detto Cecco frate)
Lucia Strappini
Nacque a Seravezza (Lucca) il 16 marzo 1821 da Francesco e da Carlotta Canci. Entrò nell'Ordine degli scolopi il 26 febbr. 1845 e dopo un anno fu [...] P. Vannucci, "Cecco frate", in Pascoli e gli scolopi, Roma 1950, pp, 55-101; Id., Un inedito di "Cecco frate", in Belfagor, XIII (1958), pp. 715-21; P. Treves, L'abate G. Tigri e la cultura del '59, in Nuova Riv. storica, XLIV (1960), I, pp. 112-52. ...
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PANCIATICHI, Lorenzo
Paolo Rondinelli
PANCIATICHI, Lorenzo. – Nacque a Firenze, l’11 febbraio 1635, da Niccolò di Lorenzo e da Ginevra Soldani, figlia del senatore Iacopo. Dal matrimonio nacquero altri [...] e dottissima» (Passerini, 1858, p. 227) lettera in cui si discute del significato del termine Cisium, indirizzata all’abate Ottavio Falconieri nel 1655 e stampata nel 1697 a Napoli da Antonio Bulifon (Lettere memorabili, istoriche, politiche, ed ...
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LAZZARINI, Domenico
Antonio Grimaldi
Nacque, ultimo della numerosa prole di Francesco Maria e Lodovica Gasparrini, entrambi patrizi maceratesi, il 17 ag. 1668 (cfr. Fabroni, p. 257), nel feudo di famiglia [...] e Bibl.: G.M. Crescimbeni, L'istoria della volgar poesia, I, Roma 1698, p. 348; A. Lazzarini, Vita dell'abate D. L. di Morro patrizio maceratese…, Macerata 1785; A. Fabroni, Vitae Italorum doctrina excellentium, qui saeculis XVII et XVIII floruerunt ...
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ANDRÉS, Giovanni
Miquel Batllori
Nacque a Planes, nell'antico regno di Valenza (oggi in provincia di Alicante, Spagna), il 15 febbr. 1740, da Miguel (di famiglia di origine aragonese stabilitasi nella [...] 1940, pp. 340-350; A. Lo Vasco, Le biblioteche d'Italia nella seconda metà del secolo XVIII: dalle "Cartas familiares" dell'abate J. A., Milano 1940; J. F. Yela Utrilla, J. A., culturalista español, in Revista de la universidad de Oviedo,1940, pp ...
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PALMIERI, Eugenio Ferdinando
Daniela Sacco
PALMIERI, Eugenio Ferdinando. – Nacque il 14 luglio 1903 a Vicenza, da Federico, colonnello emiliano, e da Olimpia Bagliani, entrambi di discendenze asburgiche. [...] drammaturgia veneta: E.F. P., in Otto-Novecento, 1983, n. 3-4; Strampalata in rosablu, a cura di R. Cuppone, Pesaro 2003; L’abate degli illusi: sulle strade di E.F. P., Rovigo 2006; Una giornata di studi su E.F. P., Atti del convegno, Venezia 2008. ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] Capocoda (Ragosa 1666), e ancora di più con la Vita di donna Olimpia Maldachini (Cosmopoli [ma Ginevra] 1666); a nome dell'abate Gualdi fu la Vita di Sisto V (Losanna [ma Ginevra] 1669), uscita con l'indicazione del nome in anagramma "Geltio Rogeri ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] , che s'immagina avvenuto nel periodo pasquale nei giardini annessì alla chiesa di S. Ambrogio, fra il D., Manfredo della Croce, abate della chiesa, e gli amici Leone e Simone Moriggi. Le tesi esposte nel De Republica risentono non poco dello spirito ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] 1221 (venticinque strofe di quattro decasillabi giambici); un carme in esametri leonini fa satira sulle tendenze guerresche di alcuni abati cassinesi; uno in quattro distici piange la morte di papa Innocenzo III; un distico elegiaco è dedicato alla ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).