BOATTIERI, Bonincontro
Mario Caravale
Appartenne a una illustre famiglia bolognese; ignoriamo sia i nomi dei genitori sia la data della sua nascita. La prima notizia sicura su di lui è del 1352 quando [...] , insieme con il vescovo di Padova, Pileo da Prato, gli statuti, riservando a se stesso, e alla sua morte agli abati di S. Cipriano, il diritto di presentare lo studente designato come rettore al vescovo di Padova perché lo nominasse (errano perciò ...
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CARDILE, Vincenzo
Salvatore Nigro
Nato a Savoca (Messina) il 16 apr. 1761 da Niccolò Paolo e da Rosa Garufi, compì i primi studi di grammatica e di retorica con l'abate Antonino Puliatti, il quale, [...] fu sepolto in una fossa comune.
Fonti e Bibl.: Fonte biogr. principale è la commem. funebre scritta dall'abate L. Coco Grasso, Cenno necrologico sul poeta abate V. C., in Giornale di scienze lettere e arti per la Sicilia, XVI (1838), 64, pp. 74-81 ...
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Di nome Ildebrando (Sovana fra il 1013 e il 1024 - Salerno 1085), fu una delle personalità più innovative del Medioevo, protagonista di un'azione ecclesiologica e politica articolata e complessa. Eletto [...] a Salerno con il papa, che vi morì.
Vita e attività
Figlio di Bonizone, fu avviato alla vita ecclesiastica dallo zio, abate in Roma. Caro a Giovanni Graziano, ne fu cappellano quando questi divenne pontefice (G. VI), e lo seguì in esilio dopo ...
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Cronista e storico medievale (n. 1114 circa - m. abbazia di Morimond, Alta Marna, 1158), figlio di Leopoldo III d'Austria e di Agnese, figlia dell'imperatore Enrico IV. Studiò all'univ. di Parigi, ed entrò [...] poi nel monastero cisterciense di Morimond, di cui divenne abate; nel 1138 divenne vescovo di Frisinga; partecipò alla crociata con l'imperatore Corrado III (1147-49) e accompagnò poi Federico Barbarossa, di cui era lo zio, nella sua prima discesa in ...
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ANDREUZZI (Andreucci), Marzio
Armando Pitassio
Nacque a Udine nel 1557 da famiglia nobile. Il padre, Lodovico, aveva sposato Cassandra Tritonio, il cui zio patemo, Ruggero, era abate di Pinerolo e membro [...] influente della corte papale. Laureatosi in utroque iure a Padova, non seguì i consigli del padre, che lo spronava alla carriera forense, ma preferì prendere gli ordini sacri. Probabilmente per intercessione ...
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Scrittore francese (presso Chinon, Tours, 1494 circa - Parigi 1553); dapprima (1521) frate francescano in un convento del Poitou, nel 1525 circa passò all'ordine benedettino. Segretario dell'abate Geoffroy [...] d'Estissac, ebbe modo di viaggiare e di ampliare le sue relazioni erudite. Dopo aver lasciato l'ordine per farsi prete secolare, nel 1530 si iscrisse alla facoltà di medicina di Montpellier e conseguì ...
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PIETRO Diacono
Mariano Dell'Omo
PIETRO Diacono. – Nacque nel 1107 o 1110. Suo padre Egidio apparteneva probabilmente alla famiglia dei conti di Tusculum, e sua sorella Guilla andò in sposa a Landolfo [...] al lib. IV, 97.
Quest’ultima, iniziata da Leone Marsicano (dagli inizi fino alla metà del periodo di governo dell’abate Desiderio, settembre 1075: lib. III, 33), continuata da Guido fino all’anno 1127 (lib. IV, 95), fu completata sicuramente poco ...
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Scrittore (fiorito verso la metà del sec. 10º). Suddiacono, poi diacono, è noto anche come grammatico. Raccontò in prosa latina i miracoli di s. Agrippino e del santo abate Agnello ed è il probabile autore [...] di una Vita e di una Translatio s. Athanasii episcopi Neapolitani (Atanasio I di Napoli), giunteci anonime; ma soprattutto attese alla continuazione del catalogo dei vescovi di Napoli del diacono Giovanni, ...
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Soprannominato Ddoeth ("il saggio"), figlio del re Gwynllyw Filwr di Glamorgan (sec. 6º). Istruito da monaci irlandesi, fece due viaggi in Irlanda e in Scozia, e fu fondatore e abate della nota abbazia [...] e scuola di Llancarvan. Festa, 23 gennaio ...
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CARACCIOLO, Giovanni Francesco
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Figlio di Giovanni Battista, duca di Martina e gran cancelliere del viceregno, e di Giacomina Orsini, nacque nella prima metà del sec. XVI.
Era abate di S. Maria delle [...] Grotte nella diocesi di Bari, quando Carlo V gli concesse, nel 1530. il priorato di S. Nicola di Bari, resosi vacante per la morte dello zio Francesco. Probabilmente il C. non si recò in Puglia a prendere ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).