Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] né dovuto, il papa può (e deve) adempiere al proprio ufficio pastorale15. La donazione quindi non costituisce secondo l’abate di Clairvaux un punto di partenza storico della decadenza della (reale) Chiesa, ma soltanto un esempio di incrostazioni ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] progetto di attaccare Costantinopoli.
Nella primavera seguente il C., con un piccolo seguito, tra cui il vescovo Sicardo di Cremona e l'abate Martino di Pairis, passando da Benevento e da Siponto, si recò a San Giovanni d'Acri, dove arrivò il 25 apr ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] . Essa è ricordata, infatti, per la prima volta nella lettera che Urbano Il inviò verso la fine di quell'anno all'abate di Vallombrosa, Rustico, ed al vescovo di Pistoia, Pietro (che era forse monaco vallombrosano), i quali avevano protestato per la ...
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DELLA SCALA, Pietro
Gian Maria Varanini
Figlio illegittimo di Mastino (II), signore di Verona e Vicenza, nacque probabilmente attorno agli anni '30 del secolo XIV: nel 1389 era abbastanza avanti negli [...] (Monteforte e Bovolone). Più tardi, nel 1362, tenne ad affermare la competenza dell'episcopio veronese riguardo alla nomina dell'abate di S. Zeno, in occasione dell'elezione di Ottonello Pasti. E non mancò di difendere con energia i diritti ...
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LEODOINO
Irene Scaravelli
Di probabile stirpe longobarda, succedette come vescovo di Modena a Valperto, di cui si ha notizia fino all'869. La prima attestazione certa dell'elevazione di L. alla cattedra [...] completamente riedificata nel X secolo. Si accese, poi, intorno agli stessi anni, una disputa tra L. e l'abate di Nonantola Teoderico. Quest'ultimo venne minacciato di scomunica se avesse persistito nei suoi comportamenti e ripetutamente accusato di ...
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SILVESTRO III
Antonio Sennis
Una conseguenza dei disordini che avevano portato, nel settembre 1044, alla cacciata di Benedetto IX fu l'ascesa alla Sede apostolica del vescovo di Sabina Giovanni, che [...] - presentato, tra il 1049 e il 1053, a papa Leone IX - con cui, in qualità di presule di Sabina, accusava l'abate farfense Berardo di avere usurpato i diritti vescovili sulla chiesa di S. Michele in Tancia, e di una serie di violenze anche contro la ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] un appoggio che potesse bilanciare la paventata strapotenza in Italia del re franco. Due legati, l'arcipresbitero Pietro e l'abate del monastero greco di S. Saba, in Roma, rappresentarono effettivamente la persona del papa al concilio di Nicea (VII ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] ma furono soprattutto alcuni settori dell'episcopato, qualche teologo e, più di tutti, Lamennais.
Con il pensiero di questo abate bretone L. XII era in quasi totale sintonia da quando egli aveva denunziato i mali dell'indifferentismo. All'inizio del ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] la sua intenzione di promuoverlo cardinale e di nominarlo segretario di Stato. Dopo un breve soggiorno accanto al papa a Gaeta, l’abate, convinto ormai che la sua presenza non era gradita a molti, si ritirò a Napoli: il 30 maggio la sua opera fu ...
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PANTALEO, Giovanni
Ugo Dovere
– Nacque a Castelvetrano (Trapani) il 5 agosto 1831 da Vito e da Margherita Amodei.
Suo insegnante privato fu il sacerdote di principi liberali Vito Pappalardo, in seguito [...] fu proposto come vicario del cappellano maggiore per la Sicilia; rifiutò l’ufficio, ma accettò il titolo di abate della Ss.Trinità di Castiglione, che gli garantì un beneficio annuo di circa trecentocinquanta lire.
A Napoli trovò sistemazione ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).