HACK, Georg
Daniela Rando
Nacque nei primi decenni del secolo XV a Thomaswaldau, una località della Slesia in diocesi di Breslavia, possesso della famiglia e luogo di sepoltura dei genitori. Di nobile [...] pp. 158-163; A. Costa, I vescovi di Trento. Notizie - profili, Trento 1977, pp. 118-120; S. Vareschi, Liquidazione di un abate e di un vescovo: Benedetto da Trento OSB, già vescovo eugeniano, in Il principe vescovo Johannes Hinderbach (1465-1486) fra ...
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DANDOLO, Matteo
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 15 luglio 1741 dal patrizio Andrea, del ramo di S. Zanipolo (SS. Giovanni e Paolo), e da Lavinia Lanfranchi, una "cittadina originaria" appartenente [...] traducendo dal francese, in collaborazione con il fratello Arduino, gli Elementi generali delle principali parti delle matematiche dell'abate Deidier (3 voll., Venezia 1761-62). Il D. offrì un saggio assai più significativo delle proprie doti di ...
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GANDOLFO
François Bougard
Figlio del gastaldo di orgine franca Gamenulfo, attivo nel comitatus di Piacenza nel terzo quarto del IX secolo, dovette nascere in quel torno di tempo. G. appartiene a quella [...] in qualità di testimone è il primo a sottoscrivere - suo padre invece non sapeva scrivere - un livello concesso dall'abate di Nonantola a Lamberto, vassallo franco del marchese Adalberto d'Ivrea. La datazione dell'atto, computata secondo gli anni ...
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FIANI, Onofrio
Toni Iermano
Ultimogenito di Giuseppe e di Marianna Maffei, nacque a Torremaggiore (od. prov. di Foggia) il 10 sett. 1761.
Compiuti i primi studi, privatamente nella casa paterna di Torremaggiore, [...] Opuscoli (Napoli 1796) dedicata a F. A. Duca, vescovo di Castro (Sul vero sito del Gerione di Annibale. Lettera dell'abate Fiani in risposta al signor d. Francesco De Sanctis; Le remissioni che si accordano a' rei, esaminate col vero spirito della ...
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ANGIUS, Vittorio
Gianni Sofri
Nacque a Cagliari il 18 giugno 1797. A quindici anni vestì l'abito degli scolopi. I suoi interessi si volsero assai presto verso l'erudizione storica, l'epigrafia, la numismatica. [...] ironia di parlamentari e pubblicisti e nel '53 il buon abate preferì abbandonare la vita politica e tornare agli studi predilett. .
Nel 1832 l'A. era stato incaricato dall'abate Goffredo Casalis della compilazione della parte dedicata alla Sardegna ...
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BASUNVILLA (Basinvilla, Bassavilla), Roberto
Armando Petrucci
Di famiglia normanna originaria di Basseneville (Calvados), nacque verso la fine dell'XI secolo. L'opiruone di alcuni studiosi (cfr. Bologa, [...] fu il B., che appunto nell'aprile del 1134, in qualità di conte di Conversano, effettuò una donazione a Simeone abate del monastero di S. Benedetto di quella città. L'anno appresso, in ottobre, egli effettuò un'altra donazione a favore della ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] 'argomento è forse da connettere con la traduzione che del poema di Milton aveva compiuto un altro degli Scovazzo, l'abate Gaetano.
Fu questa, comunque, l'ultima sortita del C. sul terreno della poesia: al ritorno in Sicilia, guardato con sospetto ...
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PANCIATICHI, Bartolomeo
Giorgio Caravale
PANCIATICHI, Bartolomeo. – Nacque in Francia nel 1507 da una relazione extramatrimoniale del padre, Bartolomeo, legittimata il 29 marzo 1531 dal vescovo Alessandro [...] la loro protettrice Margherita di Navarra.
Panciatichi fu l’intermediario di Jean de Vauzelles con Pietro Aretino, del quale l’abate di Montrottier tradusse in francese l’Umanità di Cristo, dedicandola a Margherita di Navarra, e la Passione di Cristo ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] ), Milano 1927, p. 37; G. Natali, Il Settecento, Milano 1929, pp. 289, 350 e passim; G. Gasperoni, Settecento italiano, I, L'abate G.C. Amaduzzi, Padova 1941, p. 84; S. Rota Ghibaudi, La fortuna di Rousseau in Italia, Torino 1961, pp. 125-127, 304; E ...
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FILOMARINO, Clemente
Toni Iermano
Nato a Napoli da Pasquale, quarto duca della Torre, e da Maddalena Rospigliosi il 6 apr. 1755, fu mandato a studiare presso il collegio "Nazareno" di Roma, dove ebbe [...] per adeguarsi al ruolo di cadetto della grande famiglia: il marchese di Salice lo ricorda con il titolo di abate (Raccolta di documenti nobiliari della famiglia Capece TomaselliFilomarino, Napoli 1896, ad Indicem).
Nel 1775 pubblicava a Siena tre ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).