CAMPELLO, Francesco
Ugolino Nicolini
Figlio di Buonconte dei conti di Campello di Spoleto, appartenne a quella nobiltà che, durante l'esilio dei papi in Avignone, si distinse, salvo rare eccezioni, [...] Roma dall'8 maggio al 24 ott. 1375.
Esercitò il primo ufficio alle dipendenze di Gerardo Du Puy, abate di Monmaggiore, rettore del Patrimonio e delle altre terre della Chiesa, promotore di una politica caratterizzata da accentramento, autoritarismo ...
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CENCIO (Cintius, Cinchius, Quintus, Crescentius)
Lorenzo Baldacchini
Di ragguardevole famiglia romana (suo padre fu praefectus Urbis anteriormente al 25 aprile del 1051), nacque nella prima metà del [...] parte della delegazione inviata alla corte germanica, le fonti fanno solo i nomi del conte di Galeria, Gerardo, e dell'abate del monastero al Clivio Scauro; ma ci dicono anche che C. e i suoi fratelli abbracciarono immediatamente la causa di Onorio ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] si legò minimamente; al contrario: come scriverà orgogliosamente nelle Memorie (p. 8), non fece "mai la corte al celebre abate Zaccaria..., il quale, essendo stimatissimo dal Papa, aveva con le sue relazioni favorevoli sulli talenti e studii di molti ...
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CRESCENZIO
Carlo Romeo
Figlio di Benedetto, nacque fra il 965 ed il 975 e appartenne a quel ramo della famiglia dei Crescenzi denominati Stefaniani per la diretta discendenza da Stefania, figlia di [...] da parte di esponenti romani vicini al papa a favore degli Stefaniani. Le scorrerie ai danni di Farfa, comunque, ripresero e l'abate si affrettò a stringere alleanza con i Crescenzi Ottaviani, alleanza che durò fino al 1026 e che, se non riuscì nel ...
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GATTI, Giovanni
Angela Lanconelli
Figlio di Silvestruccio di Fazio e pronipote di Silvestro (signore di Viterbo tra 1319 e 1329), fu a capo della fazione cittadina che prese il nome - gattesca - dalla [...] lungo i pontificati di Martino V ed Eugenio IV. Secondo i cronisti viterbesi avrebbe assunto la signoria di Viterbo cacciandone l'abate di San Martino al Cimino che la teneva per Giovanni XXIII, quando nel 1413 la città si arrese alle truppe di ...
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BONIFACIO
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Fu eletto arcivescovo di Genova il 13 giugno 1188 (le circostanze e i particolari dell'elezione sono minutamente descritti da Ottobono Scriba, cronista ufficiale del Comune: Annali genovesi, [...] di S. Siro.
Nel 1191 fu incaricato da Celestino III di giudicare un contrasto in atto fra il vescovo di Piacenza Tedaldo e l'abate di Tolle (Notaio Guglielmo Cassinese, pp. 99 s.).
Nel 1195 B. si recava, con il podestà Iacobo Manerio e alcuni nobili ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] secondari nel collegio dell'abbazia di Montecassino; dove (secondo C. Fiorilli) ricevette "la prima educazione a filosofare" dall'abate S. Pappalettere, uomo di sentimenti liberali. Raccomandando senza esito (23 luglio 1861) il diciottenne L. a F. De ...
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ALBERONI, Giulio
Romolo Quazza
Nacque il 21 maggio 1664 a Piacenza, primo di sei figli, da Giovanni Maria e da Laura Ferrari, di umile condizione. Morto il padre il 16 giugno 1676, divenne sacrestano [...] (una copia postillata di mano del-FA. presso la Biblioteca del Collegio A. di Piacenza); L. Acufia, Nacimento, vida y fortuna del Abate S. A., Madrid 1750; Lettres intimes de J. A. adressées au comte Rocca, ministre des finances du Duc de Parme et ...
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EGINO
Eduard Hlawitschka
Di nobile stirpe alemanna, fu vescovo di Verona nell'ultimo ventennio del sec. VIII. Sembra che egli abbia fatto parte di quel gruppo di collaboratori transalpini ai quali Carlo [...] Spesso oggi si tende a mettere in rapporto l'insediamento di E. a Verona con la nomina a vescovo di Pavia dell'abate di Reichenau, Waldo. L'insediamento di quest'ultimo come presule a Pavia avvenne per iniziativa di Carlo Magno e probabilmente - come ...
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BAGLIONI, Pellino
Roberto Abbondanza
Figlio di Cucco di Gualfreduccio, forse era già nato quando il padre, insieme con molti altri Baglioni "et eorum filii", fu compreso, il 14 giugno 1333, nel "libro [...] dei sei ambasciatori mandati dal Comune di Perugia a Gregorio XI in Avignone. Più tardi fu uno dei priori che l'abate di Monmaggiore cacciò, nel maggio del 1375, dal loro palazzo. Nella sollevazione di Perugia contro il malgoverno di Gherardo di Puy ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).