Scrittore italiano (n. Carfizzi, Crotone, 1954). Nato in seno all’antica comunità arbëreshë, dopo gli studi in Lettere presso l’Università di Bari si è trasferito prima in Germania e poi in Trentino. Già autore di diversi racconti, nel 1991 ha pubblicato Il ballo tondo (1991), il primo di una serie di romanzi incentrati perlopiù sul tema dell’emigrazione e dell’incontro tra culture. Tra le opere più ...
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Autore (sec. 7º) di una raccolta d'enigmi in versi latini al modo di Aldelmo e di Tatuino, alcuni dei quali trattano di argomenti religiosi, altri delle singole lettere dell'alfabeto o di contrapposizioni, e molti sono di carattere didattico sui nomi degli animali ...
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Monaco (m. 1107), abate (1099) di Saint-Trond presso Liegi. Compose per i monaci di Gand le vite di s. Trudone e di s. Bavone, e un rifacimento della vita di s. Donato, e per il proprio chiostro una predica [...] su s. Trudone, alcuni responsorî, una passione di s. Rumoldo, le vite di s. Landrada e di s. Amalberga. Fu anche autore di ritmi latini e di poesie, fra le quali un epicedio sul proprio cagnolino, ispirato ...
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Romanzo dell'abate A.-F. Prévost (1697-1763), pubblicato nel 1731 (o 1733), nel VII volume dei Mémoires et aventures d'un homme de qualité qui s'est retiré du monde; quindi in edizione definitiva nel 1753. [...] Il titolo esatto è Histoire du Chevalier des Grieux et de Manon Lescaut, ma è universalmente noto col nome dell'eroina: anima leggera, dalla stessa sua leggerezza travolta nel vizio, appare infine redenta ...
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Abate (Venezia 1736 - ivi 1821) autore di tragedie e di sciatte traduzioni da Cicerone e da Corneille; continuò gli Annali d'Italia del Muratori dal 1750 al 1805. ...
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Scrittore (Parigi 1604 - Nemours 1676), autore di tragedie e di un romanzo (Macarise, ou la reine des Îles fortunées, 2 voll., 1664), ma più noto per le sue opere critiche: La pratique du théâtre (1657), che riflette l'instaurazione della drammatica classica francese sulle scene; e soprattutto le Conjectures académiques ou Dissertation sur l'Iliade (opera composta nel 1664 ma pubblicata postuma nel ...
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Abate del chiostro di Corbie (sec. 10º); dotto di lettere latine e forse anche greche, scrisse, per compiacere al desiderio di un suo più giovane congiunto d'uguale nome, divenuto poi vescovo di Châlons-sur-Marne, [...] un commento alla nona poesia del l. III di Boezio, che in forma di successive chiose offre una breve esposizione della creazione del mondo secondo le dottrine platoniche ...
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Missionario e scrittore (Parigi 1644 - ivi 1724). Esiliato dalla corte per la sua vita irregolare, venuto a Roma (1676) e pentitosi del suo passato, entrò (1683) nelle missioni straniere e partì (1685) per il Siam, dove fu ordinato sacerdote. Lasciò una relazione del suo viaggio, varie opere storiche e religiose e dei Mémoires di grande interesse ...
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Poeta (Fontenay-en-Vexin, Yvelines, 1639 - Parigi 1720). Di famiglia di origine inglese, educato a Parigi, amico e ammiratore di La Fontaine e di Chapelle, fu poeta spigliato, sensuale, ma espresse anche delicati sentimenti amorosi, la malinconia per il correr veloce del tempo. Le sue poesie furono pubblicate postume (1724) ...
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Abate, letterato (Cles 1775 - Monaco di Baviera 1858), autore di una Storia della letteratura italiana (1825, ultima ed. riveduta da P. Thouar, 2 voll., 1853), che nei tempi in cui apparve risultava notevole [...] per i suoi pregi scolastici ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).