GAZZOTTI, Pietro
Andrea Merlotti
Nato a Modena nel 1635, dopo aver preso i voti fu al servizio dell'abate Vittorio Siri come "aiutante di studio" dal 1660 al 1668.
Tra la fine del 1646 e l'inizio del [...] '47 il Siri fu costretto a lasciare Venezia (ove erano apparsi i primi volumi del suo Mercurio) in seguito a contrasti sorti con le autorità della Repubblica. Si trasferì allora a Modena, dove rimase per ...
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BRANCALEONI, Brancaleone (Branca, Branchino)
Gino Franceschini
Figlio di Monaldo nacque intorno al 1295 e fu fratello di Antonio abate di S. Cristoforo e di Francesco vescovo di Camerino. Conosciuto [...] più comunemente nei documenti col nome di Branca o Branchino, il B. è certamente la personalità di maggior rilievo della casata metaurense. Succeduto al padre intorno al 1320, si rese benemerito della ...
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CAMERONI, Carlo
Sergio Cella
Nato a Treviglio il 28 ag. 1791 fu indirizzato allo studio della grammatica e della retorica dall'abate G. B. Crippa e successivamente ordinato sacerdote. Funse per dodici [...] Giulia e la Dalmazia nella rivoluzione nazionale del 1848-49, Udine 1949, III, pp. 95 ss.; C. Arrigoni, Drammatica vicenda dell'abate C. di fronte a un libello contro Manin e al suo autore avvocato Soler, in Rass. stor. del Risorgimento, XLI(1954 ...
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BACCHERELLI (Beccarelli, Bacherelli), Vincenzo
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze il 17 giugno 1672. Sappiamo poco di lui; già l'abate Marrini, in una succinta biografia inserita nel Museo Fiorentino [...] (1764) dichiarava di averne "molto scarse e assai confuse notizie".
Il B. fu per qualche tempo allievo di A. D. Gabbiani, e passò poi alla scuola di A. Gherardini, il quale dovette averlo in qualche considerazione ...
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ABBONE
Luciano Gulli
"Patricius Romanorum", verso la metà del sec. VIII fu, secondo la tradizione, il fondatore e primo abate della famosa abazia della Novalesa (Torino) che già sotto il suo governo [...] cenobio dipendente da uno maggiore. Non si capisce quindi perché per la sua fondazione dovessero essere convocati principi vescovi e abati. Né maggior luce viene dal testamento di A. o dalle conferme che ad esso sarebbero venute da parte di sovrani ...
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CALÌ, Mauro
Salvatore Fodale
Nato a Malta, in data sconosciuta, da famiglia locale di origine greca, fu monaco benedettino. Abate del monastero di S. Ambrogio de Ranchia, nella diocesi di Sarsina, il [...] 4 luglio 1393 venne nominato da Bonifacio IX vescovo di Malta, succedendo ad Antonio Vulponno. Martino il Giovane fece contemporaneamente eleggere un vescovo d'obbedienza avignonese, Giovanni de Pino, ...
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BENEDETTO
Marina Rossi
Vissuto nella prima metà del sec. XI, era priore di S. Michele della Chiusa e nipote per parte di madre dell'abate Benedetto I. Nel 1029 si trovava a Limoges, proprio quando vi [...] B. in prima persona; egli stesso narra quindi non solo di essere priore di S. Michele e nipote dell'abate, ma anche di essere destinato a diventare abate del suo monastero, cosa che non avvenne; che lo zio stesso lo aveva condotto in molti luoghi in ...
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FARDOLFO (Fardolfus, Fardulfus)
Paolo Chiesa
Longobardo di stirpe, senza dubbio nato in Italia ed appartenente a nobile famiglia, probabilmente ecclesiastico di condizione, per volontà di Carlo Magno [...] Teodolfo, che potrebbe esserne il mittente. Anche i pezzi nn. 23 e 24 sono stati messi in relazione con le vicende dell'abate. Se, come è stato ipotizzato, l'ultimo documento delle Formulae (una lettera di Carlo Magno a Fastrada dell'autunno del 791 ...
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MANSONE
Valeria Beolchini
Membro della dinastia capuana in quanto consobrinus, cioè cugino per parte materna, del principe di Capua Pandolfo (I), alla morte dell'abate Aligerno, avvenuta secondo la [...] periodo anteriore al 985, l'unica notizia relativa a M. è che quella di Montecassino non fu la sua prima nomina ad abate, avendo già rivestito in precedenza tale carica a S. Magno, monastero nel territorio di Fondi che all'epoca non rientrava fra i ...
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GERARDO (Geraldus, Giraldus)
Norbert Kamp
Nacque, probabilmente in Lombardia, intorno al 1150. Non è noto il nome dei suoi genitori né il monastero in cui prese i voti. Non oltre il 1182 succedette all'abate [...] monastero, ma anche aiuto per il recupero di beni che gli erano stati sottratti. Papa Celestino III, nel 1192, inviò l'abate sostenuto con tanto favore dai suoi predecessori all'imperatore Enrico VI, a Hagenau, per trattare la pace tra l'Impero e il ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).