Beato (sec. 12º) la cui biografia è assai incerta sì che ne è discussa perfino l'esistenza; sicuramente non fu arcivescovo di Gniezno, come vuole la tradizione; forse fu abate benedettino a Mogildo, e [...] si ritirò poi a vita eremitica. Il culto fu approvato da Pio XI (1925) e la festa fissata, per la Polonia, al 10 maggio ...
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Scrittrice e moralista francese (Parigi 1647 - ivi 1733). Tenne, a Parigi, sul principio del sec. 18º, un salotto letterario dove si ritrovavano intellettuali come B. Fontenelle, C. Montesquieu, l'abate [...] di Saint-Pierre, il gesuita C. Buffier. Scrisse varî trattati morali (Avis à sa fille, Avis d'une mère à son fils, Traité de l'amitié, Traité de la vieillesse, Réflexions sur les femmes), raccolti nelle ...
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DI PIETRO, Michele
Marina Caffiero
Nacque ad Albano (Roma) il A genn. 1747 da agiata famiglia di mercanti, di modeste origini.
Secondo quanto scriveva nel 1782 l'abate G. C. Amaduzzi, il padre Domenico [...] "spaccalegna del Regno di Napoli ... col traffico di legna da carbone ha accumulato un asse rispettabilissimo. Questo dopo la di lui morte è stato ripartito fra quattro figli, a ciascuno de' quali è toccato ...
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CITTADELLA, Giovanni
Paolo Preto
Nato a Padova il 7 marzo 1806 dal conte Francesco e da Lucia Raspi, ricevette un'ottima educazione classica sotto la guida dell'abate Nodari, docente di latino nel locale [...] seminario; nella residenza paterna di Onara, dove ereditò una vasta e fertile tenuta, ebbe per amico negli anni della fanciullezza un altro latinista, B. Trento, traduttore delle Georgiche. Come molti ...
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BARTOLOMEO il Giovane, santo
Salvatore Impellizzeri
Nacque nei primi anni del penultimo decennio del sec. X, probabilmente nel 981; nella regione calabrese, secondo la Vita più antica scritta da un [...] Cassino, e lì rivestì l'abito monastico. Seguì il maestro allorché questi, verso la fine del 994, dopo la morte dell'abate di Monte Cassino Aligerno e l'elezione di Mansone, si spostò con un gruppo di monaci a Serperi, presso Gaeta, per sottrarre ...
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Trappista (Parigi 1660 circa - abbazia di Reclus, Troyes, 1751), storico dell'ordine. Prima carmelitano, superiore di Grazy, poi entrato (1695) nella Trappe, ne fu per qualche tempo (1696-98) abate; ma, [...] mostrandosi inadatto, dovette dimettersi e ritirarsi a Longpont nella diocesi di Soissons. Qui attese a lavori storici: Histoire de Boèce (1715); La vie de saint Cyprien (1717); La vie de Pierre Abélard ...
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Giurista (Napoli 1524 - ivi 1581). Consigliere del Sacro regio consiglio dal 1567, curò, tra l'altro, la raccolta dei capitoli angioini: Capitula Regni Neapolitani (1588); fece Additiones alle opere dell'Abate [...] Palermitano e di Bartolo ...
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BONDONI (de Bondonis), Uguccione
Giuseppe Sergi
Non sappiamo nulla della sua nascita. La prima notizia datata risale a un documento del 24 nov. 1278, in cui il B. compare come priore di S. Andrea di [...] ingente patrimonio. Ad un tale acquisto di prestigio da parte dell'abbazia e dell'ospedale non fu certo estranea l'opera dell'abate. Un risveglio del culto verso il santo patrono è confermato dal fatto che, il 4 luglio 1291, il pontefice Niccolò IV ...
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Monaco benedettino, morto priore del monastero di Weiler circa il 1240. Il suo commento all'inventario dei beni del monastero di Prüm, dove entrò nel 1217 e di cui fu abate, è fonte importante per la storia [...] della civiltà nel sec. 13º. Fu spesso confuso con l'omonimo priore di Heisterbach ...
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FERRERO (Ferreri), Francesco Maria
Marina Velo
Nacque forse a Torino nel 1655 da Giovanni conte di Lavriano, che ricoprì la carica di contadore generale, e da Anna Maria Re.
Nel 1702 l'abate F. pubblicò [...] ott. 1727. Il 16 genn. 1728 fu nominato titolare dell'abbazia di S. Stefano. Nel 1718 era stato chiamato insieme con l'abate T. A. De Rossi a dirimere una contesa sorta tra la Comunità e il Consortile nobiliare del feudo di Passerano per il controllo ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).