Vescovo di Thmuis nel Basso Egitto (sec. 4º). Antiariano e amico di s. Antonio abate e di Atanasio (che gli indirizzò cinque lettere) si ritirò nel deserto e divenne abate di una comunità di monaci. Restano [...] di lui lettere, un trattato contro i manichei e un eucologio, importante per la storia della liturgia. Festa, nel Martirologio geronimiano, il 21 marzo ...
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ADEMARO (Ademario)
Claudio Leonardi
Di origine francese, "gallus natione",come dicono le cronache, era già abate del monastero di S. Maria in Cosmedin a Ravenna, quando fu nominato da Innocenzo V, il [...] e a recarsi ad Avignone. Si ebbe così la sua rinuncia: Innocenzo VI lo nominò, tra il marzo e il luglio 1358,abate del monastero di Pulsano, sito nel Gargano nel territorio della diocesi di Siponto. Non si hanno notizie del suo governo nell'abbazia ...
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Nome di vari santi e beati fra i quali:
1. Bertoldo di Engelberg, beato. - Terzo abate di Engelberg nel 1178 (m. 1197), difese gl'interessi del monastero, per cui ottenne bolle da Lucio III (1184) e Celestino [...] . Giovanni della Thurtal. Importante anche la sua attività di copista e, dopo l'elezione ad abate, la cura rivolta allo scriptorium della sua abbazia. Festa, 3 novembre.
2. Bertoldo di Parma, santo. - Oblato o converso del monastero di S. Alessandro ...
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GIORDANI, Giacomo
Lucinda Spera
Nacque e visse ad Ascoli Piceno nel XVIII secolo. Abate, fu ascritto all'Accademia dell'Arcadia con il nome di Ordisto Teoclidense. Della sua produzione letteraria rimangono [...] due componimenti inediti di chiara matrice antisemita, i cui manoscritti sono custoditi presso l'Archivio della Comunità israelitica di Ancona.
Personaggio non privo di ombre, il G. compose nel settembre ...
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FUSCO
Francesca Luzzati Laganà
Le sue origini sono sconosciute come pure la sua data di nascita; fu abate a Napoli al tempo di Gregorio Magno (590-604).
F. è personaggio rappresentativo di una prima [...] defunto prete Costanzio, che era a suo tempo fuggito da Napoli in Sicilia, portando con sé codici e drappi. Poiché l'abate avrebbe voluto recuperare i sacri arredi, il papa incaricò Fantino, defensor della Chiesa in Palermo, di appurare la verità e ...
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Monaco benedettino (n. Gembloux 1125 circa - m. dopo il 1204). Nel 1187 fu nominato abate di Florennes e poi (1194) di Gembloux, dove per dieci anni lavorò al ristabilimento dell'ordine. Scrisse una vita [...] di s. Ildegarda, un poema su s. Martino e, storicamente importanti, numerose epistole solo in parte salvate dall'incendio di Gembloux ...
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Erudito (n. Bologna 1709 - m. 1766), cancelliere dell'ordine dei camaldolesi e dal 1755 abate del monastero di S. Gregorio in Roma; autore della fondamentale opera De claris archigymnasii Bononiensis professoribus [...] a saeculo XI usque ad saeculum XIV, compilata per incarico dei papi Benedetto XIV e Clemente XIII, continuata e pubblicata (2 parti, 1769-72) dall'altro erudito Mauro Fattorini (1727-89), anche lui camaldolese ...
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Teologo (Baiona 1600 - abbazia di Saint-Cyran 1678); nipote di J. Duvergier de Hauranne abate di Saint-Cyran, discepolo di Giansenio a Lovanio, segretario e collaboratore dello zio al quale succedette [...] nell'abbazia (1644); amico di Antoine Arnauld, al cui Traité de la fréquente Communion pure collaborò e di cui difese una celebre proposizione (1645); sostenne, in numerosi scritti polemici, le dottrine ...
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Monaco cisterciense (m. 1220 circa). Priore dell'abbazia di Païris, scrisse per desiderio dell'abate Martino, che aveva partecipato alla 4a crociata, una Historia Constantinopolitana, pregevole come fonte [...] storica. Gli fu attribuito, ma erroneamente, il poema Ligurinus seu de rebus gestis imp. Friderici I libri decem, di un anonimo scrittore della zona di Costanza, rifacimento poetico della corrispondente ...
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Nome, in religione, del biblista Taddeo Cucchi (Chiari, Brescia, 1495 - Foligno 1555). Benedettino (1517), abate a Pontida e a Cesena, partecipò (1546-47) al Concilio di Trento; fu vescovo di Foligno (1547). [...] Dei molti scritti, è notevole la Vulgata editio Novi et Veteris Testamenti (1541-42), in cui I. si propone di perfezionare la Vulgata, in base al raffronto con i testi originali e con l'aggiunta di scolî; ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).