Pittore e incisore (Genova 1660 circa - Roma 1730), attivo a Roma. Allievo di G. B. Gaulli, si dedicò specialmente al mosaico (Capp. del Battesimo in S. Pietro: S. Pietro che battezza i ss. Processo e Martiniano, dal cartone di G. Passeri, e alcuni riquadri della cupola su cartone di Fr. Trevisani) ...
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Pittore (Canale, Serino, 1657 - Barra, Napoli, 1747). Allievo di suo padre Angelo, nel 1674 si trasferì a Napoli dove studiò con F. De Maria. Determinante per la sua formazione fu la lezione di L. Giordano, che successivamente S. rinnovò attraverso lo studio di M. Preti, G. Lanfranco, P. da Cortona; si giunge così alle grandi opere barocche della prima fase, che uniscono alla grande sensibilità cromatica ...
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Grammatico (Salins, Franca Contea, 1682 - Parigi 1768). Discepolo di J. Boileau, ne proseguì l'attività critica nell'Académie française (dove entrò nel 1723); collaborò al Dictionnaire e scrisse la storia dell'Académie continuando il lavoro di P. Pellisson (Histoire de l'Académie française, 2 voll., 1729). Fra i suoi studî grammaticali, notevoli gli Essais de grammaire (1732), i Poemata didascalica ...
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Benedettino (Brionnais, Borgogna, 1024 - Cluny 1109) a Cluny e abate di quel monastero (1049), in sessanta anni di azione ininterrotta a fianco di Leone IX, Niccolò II, Gregorio VII, combatté con efficacia [...] a favore della riforma interna della Chiesa, contro la rilassatezza del clero, l'indisciplina, la simonia. Figura di primissimo piano in quel delicato periodo della storia della Chiesa, esercitando sempre ...
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BERARDO
Sofia Boesch Gajano
Terzo abate di Farfa di questo nome, figlio del conte Anscario, apparteneva a una delle più potenti famiglie della Sabina. Non si sa quando sia nato né quando sia entrato [...] a un nuovo attacco contro i castelli di Ponza e di Affile e si trovava nella Sabina "iuxta castellum Taranum", quando li affidava all'abate di Subiaco (Liber censuum, a c. di P. Fabre e L. Duchesne, I, Paris 1910, p. 407): ma null'altro è noto di ...
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EPIFANIO (Epyphanius abbas)
Giovanni Vitolo
Abate di San Vincenzo al Volturno (od. Comune Rocchetta e Volturno, prov. Isernia) dal 6 ott. 824 al 13 sett. 842, è ricordato nel Chronicon Vulturnense del [...] ed ultimo precetto con il quale Sicardo, questa volta sollecitato dal suo parente Adelfrid, dona al monastero di San Vincenzo e all'abate E. le terre, i servi e la chiesa di S. Maria di Campiniano, nel territorio di Venafro, beni che erano stati ...
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Musicista (Melk 1748 - Vienna 1833). Abate benedettino, fu amico di F. J. Haydn, W. A. Mozart, L. van Beethoven (che gli dedicò il canone Signor abate). Compose molta musica sacra e strumentale; fu anche [...] organista. Lavorò a lungo a una storia della musica austriaca, rimasta incompiuta ...
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Cronista (m. 915). Dall'892 abate del monastero di Prüm (Eifel), ne fu cacciato nell'899; nello stesso anno fu eletto abate del monastero di S. Martino in Treviri, dove morì. Il suo Chronicon, che giunge [...] fino al 906, è fonte importante per la storia del sec. 9º. Scrisse anche una raccolta di canoni compilata direttamente sulle fonti (De synodalibus causis et disciplinis ecclesiasticis) e si occupò di teoria ...
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Fisico (Torino 1761 - ivi 1825), abate; prof. di fisica nell'univ. di Torino e alla Scuola militare. Compì ricerche di meteorologia, di fisica terrestre e sul galvanismo. ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).