Pittore (Monopoli 1612 - Napoli 1656 circa). Dal 1622 a Napoli, fu allievo di J. de Ribera ma alla sua formazione contribuì anche la conoscenza del naturalismo di matrice caravaggesca. Tra le sue opere [...] certe a Napoli: S. Paolo eremita e s. Antonio abate (1634, S. Onofrio dei Vecchi); due episodî delle storie di s. Gregorio Armeno (1635) nella chiesa omonima; Morte di s. Giuseppe (Ss. Trinità dei Pellegrini). Anche suo fratello Cesare (Bisceglie ...
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Orafo mosano (n. Huy), attivo tra il 1135 e il 1173. Dall'obituario dell'abbazia di Neufmoustier (Huy), dove G. trascorse gli ultimi anni di vita, emerge la sua fama di abile aurifaber al servizio di eminenti [...] personalità: lavorò probabilmente per Wibald, abate di Stavelot, e per Suger a Saint-Denis. Le opere che la critica ha ritenuto opportuno legare al suo nome (testa-reliquiario di papa Alessandro I, 1145, Bruxelles, Musées Royaux d'art et d'histoire; ...
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Pittore (Pisa 1593 - ivi 1630). Si formò a Roma su O. Gentileschi e sui caravaggeschi francesi, subendo inoltre l'influsso di G. Lanfranco (Amor vincitore e Martirio di s. Cecilia, Firenze, Galleria Palatina; [...] gonfalone con Martirio di s. Caterina e SS. Giacomo e Antonio Abate, Assisi, Museo capitolare). Nel 1627 tornò a Pisa per dipingere la cupola del duomo, rimasta incompiuta per la morte dell'artista. ...
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SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] ponte di S. Francesco, raro esempio conservato di ponte fortificato medievale: a schiena d'asino, fu eretto nel 1358 dall'abate Ademaro, con torre sulla spalla prospiciente il centro abitato, e restaurato nel 1789 per volere di papa Pio VI (1775-1799 ...
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WIBALD di Stavelot
A. von Euw
Monaco benedettino nato nel 1098 da una famiglia di ministeriali di Stavelot e morto nel 1158 a Bitola (od. Bitolj/Monastir), in Macedonia.W. compì i suoi studi a Liegi, [...] lettera di W. all'Aurifaber G, così come la risposta dell'artista (c. 30v), nella quale questi si difende dai rimproveri dell'abate e si lamenta per i pagamenti non pervenuti. Se l'Aurifaber G sia in effetti da identificare con l'orafo Godefroid de ...
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PACI
Stefano Papetti
– Famiglia originaria di Porto di Fermo (odierna Porto San Giorgio), che gestì per tre generazioni la maggiore manifattura di maioliche attiva ad Ascoli Piceno.
I Paci riuscirono [...] a concretizzare l’impresa iniziata nel 1787 da Valerio Malaspina, abate del convento olivetano di S. Angelo Magno, e ad assicurare alla fabbrica stessa un successo che, sia pure circoscritto all’ambito piceno, fu certamente considerevole e duraturo. ...
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Tendenza artistica emersa in Italia, soprattutto in pittura, negli anni 1980, caratterizzata da libera citazione e recupero di temi e tecniche dell’arte del passato. Definita anche pittura colta, citazionismo, [...] ipermanierismo, fu teorizzata e sostenuta da M. Calvesi, I. Mussa, I. Tomassoni. Tra gli esponenti: A. Abate (n. 1946), B. D’Arcevia (n. 1946), S. Di Stasio (n. 1948), C.M. Mariani (n. 1931), F. Piruca (1937-2000). ...
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DEI, Pietro (Piero), detto Bartolomeo della Gatta
Grazia Vailati Schoenburg Waldenburg
Figlio di Antonio di Giovanni e Margherita di Piero Bencivegni, nacque a Firenze nell'anno 1448; questo pittore, [...] il Perugino e Pier d'Antonio D. a Loreto, in L'Arte, XIV (1911), pp. 303-307; A. Del Vita, Vasari, Vita di don Bartolomeo abate di S. Clemente, Firenze 1912, pp. 36, 48;A. Venturi, Storia dell'arte ital., VII, 2, Milano 1913, pp. 414-39; G. Sinibaldi ...
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BERNARDO di Chiaravalle, Santo
B. Baroffio
Nato nel 1090 a Fontaines-lès-Dijon, presso Digione, da famiglia della piccola nobiltà, dopo aver compiuto i suoi studi presso i Canonici regolari di Saint-Vorles [...] e l'arte
B. non legò il suo nome ad alcun monumento o altro tipo di opera d'arte, in un'epoca in cui, per un abate e un potente quale egli fu, farlo era la norma. Questa, piuttosto che non le molte leggende fiorite attorno ai suoi rigori ascetici e ...
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NICOLA, Santo
N.P. ¿evcenko
M. Falla Castelfranchi
Le notizie circa la figura storica di N. sono assai scarse e appaiono come il risultato del confluire di due distinte personalità: un vescovo di Mira [...] regione e le sue gesta vennero narrate nei particolari da un anonimo biografo che scrisse probabilmente dopo la morte dell'abate, nel 564, la Vita Nicolai Sionitae. I biografi costantinopolitani dell'inizio del sec. 10° presero a prestito i miracoli ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).