PESCIOLINI, Biagio
Gregorio Moppi
– Figlio di Iacopo di Biagio, venne battezzato l’8 novembre 1535 a Prato. Tra il 1548 e il 1562 fece parte della Compagnia dell’Arcangelo Raffaello presso S. Agostino, [...] di musica e canto. Nei primi tempi della permanenza a Volterra alloggiò nel convento di S. Agostino, di cui era abate fra Bernardo da Fivizzano, un organista che gli chiese di istruire al contrappunto suo nipote, fra Agostino. Dopo cinque mesi ...
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NETTI, Raffaele
Alessio Petrizzo
NETTI, Raffaele. – Nacque il 24 febbraio 1775 a Santeramo in Colle, presso Bari, da Marcantonio – esponente del ceto possidente legato alla locale ‘università’ (municipio) [...] scolopio di S. Maria di Caravaggio. Completati gli studi, insegnò scienze fisiche vestendo per breve tempo l’abito di abate. Amico di Carlo Lauberg, condivise le sue radicali opzioni intellettuali e politiche: si affiliò alla massoneria e collaborò ...
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BECATTELLI (Becatelli, Beccatelli, Beccattelli), Giovan Francesco
Leila Galleni Luisi
Nato a Firenze l'8 nov. 1679, studiò musica nella sua città, dapprima, nel 1689, sotto la guida di Virgilio Cionchi, [...] , dove rimase fino alla fine della sua vita. Sposatosi con Giacinta Rosa Giacomelli - forse parente dell'abate romano Michelangiolo Giacomelli, possessore di un manoscritto del B. intitolato Sposizione... delle musiche dottrine degli antichi musici ...
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PETTORELLI LALATTA, Francesco
Raffaele Tamalio
PETTORELLI LALATTA, Francesco. – Nacque a Parma il 12 febbraio 1712, primogenito di Angelo Ugolino e di Caterina del Monte.
La famiglia paterna possedeva [...] del Ducato. Così come Pettorelli Lalatta, altri due fratelli, Angelo Maria e Carlo, scelsero la vita religiosa: il primo fu abate della certosa di S. Martino, poi detta di S. Maria di Valserena, il secondo fu priore. L’altro fratello, Claudio ...
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CESTI, Remigio
Lorenzo Tozzi
Figlio di Vincenzo (come risulta dall'albero, genealogico in F. Coradini, 1923) e nipote del più celebre Pietro (in religione Antonio), nacque probabilmente poco dopo il [...] stesso anno (esattamente il 2 novembre) il C. vestì l'abito camaldolese nella stessa badia ove figura dal 1710 come abate titolare.
Già in precedenza comunque egli si era distinto in qualità di maestro di cappella dapprima a Volterra (come già lo ...
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BOLOGNINI, Girolamo
Antonio L. Pini
Nato verso la fine del sec. XIV da Andrea di Bartolomeo di Bolognino, premorto al padre nel 1400, e da Camilla di Egano Lambertini, il B. ereditò dal nonno, assieme [...] prima volta nel testamento, rogato il 10 febbr. 1408, del nonno Bartolomeo. Il 12 apr. 1412 presentò a Giovanni, abate di S. Procolo e vicario del vescovo di Bologna, il cappellano addetto all'ufficiatura nella cappella di giuspatronato dei Bolognini ...
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ANDREA di Giacomo da Fabriano
Alessandro Pratesi
Non se ne conosce la data di nascita né quellà del suo ingresso in religione: risulta però che prima di rivestire l'abito benedettino occupò l'ufficio [...] passare, per volere di Lorenzo il Magnifico, sotto il regime dei domenicani.
Il 30 luglio 1325 papa Giovanni XXII lo eleggeva abate del monastero dei SS "Andrea e Gregorio al Clivo di Scauro in Roma; il 13 novembre dello stesso anno gli concedeva la ...
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ASGARIO (Ansgerius)
Alessandro Pratesi
Visse tra la fine dei secolo XI e il principio del XII. Di origine normanna ("natione Britonem" lo dice il Malaterra), era monaco benedettino nell'abbaziá calabrese [...] Urbano II avrebbe elevato l'abbazia a sede episcopale, riunendo nella persona di A. e dei suoi successori la dignità di abate e quella di vescovo, ricostituendo in tal modo la diocesi di Catania, probabilmente secondo un piano già concertato tra il ...
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CARLO da Forlì
Franca Petrucci
Appartenne all'Ordine dei benedettini di Cluny e fu licenziato in diritto canonico. Nel 1451 era priore del monastero di S. Maiolo a Pavia, quando compì per incarico dell'arcivescovo [...] omaggi delle autorità religiose e civili nel duomo; mantenne però la sua residenza abituale nel monastero di cui era stato abate. Uno dei primi documenti che il nuovo arcivescovo ricevette dal papa fu quello col quale gli fu concesso di autorizzare ...
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BORROMEO, Carlo
Susanna Peyronel
Nacque da Ludovico e Bona Longhignana, come Camillo e Vitaliano, ma a differenza dei fratelli, che si diedero ambedue alla carriera militare, abbracciò lo stato ecclesiastico.
Grazie [...] e nel luglio di quell'anno Antonio de Leyva gli affidò la difesa di quelle terre contro i Veneziani e gli sforzeschi. Fu abate dell'abbazia di S. Graziano d'Arona e protonotario apostolico: il 9 marzo 1530 fu nominato vescovo d'Ugento in Terra d ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).