LORENZI, Bartolomeo
Mario Allegri
Nacque da Lorenzo e da Francesca Ganascini, terzo di quattro figli, a Mazzurega, nel Veronese, il 4 giugno 1732. Due suoi fratelli, Francesco e Giandomenico, furono [...] , Verona 1913; L. Messedaglia, B. L. agricoltore e scrittore d'agraria: con un saggio bibliografico, Verona 1922; O. Viviani, L'abate veronese B. L. e il suo pensiero economico-agrario, Lecce 1949; G. Zalin, Ricordo di B. L.: poeta e agronomo del ...
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MENEGHELLI, Antonio
Claudio Chiancone
– Nacque a Verona il 15 ag. 1765 da Giovanni e Margherita Scotti.
A sei anni si trasferì con la famiglia a Venezia dove compì gli studi, dapprima sotto vari precettori, [...] civica di Padova, Raccolta mss. autografi; G.A. Cesana, Ricordi di un giornalista, I, Milano 1890, pp. 81-85; V. Zaccaria, L’abate A. M. e una polemica col Foscolo, in Atti e memorie dell’Acc. patavina di scienze, lettere e arti, LXXXV (1972-73), pp ...
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CANAL, Bernardo
Sergio Cella
Nato il 4 ag. 1824 a Venezia dal nobile Giacomo e da Maria Battistella, era il prediletto tra cinque fratelli, perché aveva perduto l'occhio destro e menomata la vista del [...] sinistro. Dopo aver studiato a Venezia sotto la guida dell'abate N. Talamini, si iscrisse alla facoltà politico-legale dell'università di Padova, che frequentò dal 1842-1843 al 1845-46 ottenendo il grado di licenziato, non la laurea.
Il C., che aveva ...
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DE BONI, Antonio
Flavio Vizzutti
Nacque a Villabruna di Feltre (Belluno) nel 1739, da Bonifacio; dal matrimonio contratto con Bortola Martini (deceduta nel 1801) nacquero Sebastiano) Giacomo e Giovanni [...] Luigi, che furono rutti artisti.
Da una lettera che il D. scrisse nell'anno 1808 all'abate Giannantonio Moschini (Niero, 1971) si apprendono precise informazioni sulla sua preparazione e attività di architetto. Vi affermava, infatti, di essere stato ...
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ANGELO (Angelo Calabresel Calabrò)
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Monaco basiliano di origine calabrese (donde l'appellativo Kalabráq, che secondo il Pasquali andrebbe interpretato come cognome), era nella seconda metà del secolo [...] XV a Messina, ove seguì le lezioni ivi impartite, dal 1468 in poi, da Costantino Lascaris. Divenne in seguito abate del monastero del S. Salvatore di quella città. Se ne ignora la data di morte. L'identificazione, da alcuni proposta, con l'Angelo ...
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CABIANCA, Iacopo
Benito Recchilongo
Nacque il 10 febbr. 1809 da Antonio e da Lucia Pasetti a Vicenza, dove il padre, discendente da un'antica e ricca famiglia padovana, si era trasferito da qualche [...] anno. Compì i suoi primi studi in collegio, sotto la guida dell'abate G. B. Benatello, che lo orientò verso la lettura dei classici e soprattutto del Petrarca e del Tasso. L'ambiente era quello ancora legato alla tradizione arcadica che aveva solo in ...
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BRESADOLA, Giacomo
Valerio Giacomini
Nacque il 14 febbr. 1847, a Ortisè (Trento), da Simone e Domenica Bresadola. Frequentò le scuole tecniche a Rovereto perché il padre voleva avviarlo agli studi d'ingegnena, [...] in Atti d. Soc. ital. d. sc. nat., LXVIII (1929), pp. XXI s.; L. Bonomi, Naturalisti... trentini Trento 1930, pp. 19 s.; F. Napoli, L'abate G. B. (1847-1929), estr. da Atti d. Pontif. Accad. d. sc. d. Nuovi Lincei, Roma 1930; R. Heim, L'æuvre de G. B ...
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MELLITO, santo
Gian Luca Borghese
MELLITO, santo. – Nacque nella seconda metà del VI secolo. Non si hanno notizie sulla sua famiglia, a parte una fugace allusione ai suoi nobili natali contenuta nella [...] Historia ecclesiastica gentis Anglorum di Beda il Venerabile. Forse di origini romane, fu abate di un monastero a Roma, probabilmente quello di S. Andrea ad Clivum Scauri. Il suo nome è citato per la prima volta in una lettera in data 22 giugno 601 ...
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ARCHINTO, Gerolamo
Elvira Gencarelli
Nato a Milano l'8 giugno 1672, studiò giurisprudenza prima all'università di Pavia e poi in queua, allora famosa, d'Ingolstadt, sulle orme dello zio Giuseppe. Tornato [...] in patria ed entrato a far parte del collegio dei giureconsulti di Milano, nel 1696, iniziò la carriera ecclesiastica come abate commendatario di S. Maria di Vico nella diocesi di Como.
Recatosi a Roma, l'A., sempre grazie all'appoggio dello zio, il ...
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BOLLA, Giacomo
Harry Kühnel
Mancano notizie biografiche di questo lapicida operoso a Judenburg (Stiria) dal 1638. Già prima di questa data (intorno al 1597) un membro della famiglia Bolla, il capo garzone [...] nord e il portale della sala di studio, ora chiamata sala dei prelati, e infine, nel 1656, la porta della sacrestia. L'abate Benedikt affidò al B., e il contratto porta la data del 1657-58, gli stucchi della sacrestia che furono eseguiti da G. B ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).