CARLO
Giuseppe Sergi
Il primo atto a noi noto di questo vescovo di Torino del sec. XII è una lettera scritta a papa Eugenio III anteriormente al 9 febbr. 1147, con la quale sostenne, contro l'abate [...] stesura in forma diplomatica di una donazione verbale, non avrebbe certo taciuto - come invece fa - la dignità vescovile dell'abate, se quest'ultimo fosse stato la stessa persona del presule torinese. Il silenzio delle fonti su C. per il quinquennio ...
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BERTARIO (Berthari, Bertharius) di Montecassino, santo
Alessandro Pratesi
Il suo tardo agiografo e autori più recenti indicano B. di stirpe franca, e anzi imparentato con quei re: ma è più probabile [...] 000 scudi d'oro. Anche con i successori di Landone l'abate continuò i buoni rapporti, che si fecero però più freddi allorché monaco Adelperto, ricevendone in cambio parole irriguardose, minaccia l'abate di scomunica. Più grave, ma di breve durata, ...
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ALALEONI (Aglioni, Alallona, de Alaleonibus), Bartolomeo
Mario Pericoli
Nacque a Fermo da Angelo, verso la fine del sec. XIV. Entrato nell' Ordine benedettino e laureatosi in diritto canonico, fu abate [...] prima del monastero di S. Savino di Fermo e poi di quello di S. Paterniano di Fano. Come tale ebbe una questione, risolta il 7 sett. 1419 da una sentenza data in Firenze da Ludovico di Paolo di S. Vittoria ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] finariziamento della traduzione in francese del Nuovo saggio sull'origine delle idee (come risulta da una lettera inedita al C. dell'abate H. de Valroger, del 26 nov. 1844).Alla traduzione pubblicata a Parigi nel 1844 e accolta in genere con positivi ...
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ALESSANDRO di Telese
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Nato in Italia meridionale (secondo lo Chalandon, fuori di essa), presumibilmente verso la fine del sec. XI, ed entrato nell'Ordine benedettino, divenne nel terzo decennio del [...] 1844 (cfr. A. Potthast, Bibliotheca historica medii aevi, I, Berlin 1896, p. 36).
A. era già morto nel 1144, quando abate del monastero di San Salvatore era Stefano, già priore sotto Alessandro.
Bibl.: B. Capasso, Le fonti della storia delle Province ...
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TOSINI, Pietro (Pietro Maria)
Mario Rosa
– Nato a Bologna nel corso del decennio 1660-70, molto scarse sono le notizie biografiche che lo riguardano. Studiò teologia a Bologna, assumendo lo stato ecclesiastico [...] in Archivio storico italiano, C (1942), 3-4, pp. 3-52 (in partic. pp. 7 s., 18 s., 25); R. Belvederi, L’abate T. e il suo pensiero storico-politico, in Nuove ricerche storiche sul giansenismo. Studi presentati... per il IV centenario della Pontificia ...
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FILIASI, Iacopo
Paolo Preto
Nacque a Venezia nel 1750 da agiata famiglia originaria di Padova; alla morte del padre Antonio, la madre, Maria de Bassanesi, lo affidò per l'istruzione all'abate Benedetto [...] Canossa da Lucca e, dopo un lungo soggiorno a Mantova, all'abate Placido Bordoni, che coltivò il suo "ardentissimo desiderio di apprendere ... in quasi tutti i rami delle umane cognizioni": "volea saper tutto, addentrarsi in tutto" (Weiss). Libero da ...
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RICCOBONI, Antonio
Matteo Venier
RICCOBONI, Antonio. – Nacque a Rovigo nel 1541 da Andrea e da Marietta: nel testamento nomina quattro fratelli (due religiosi: Giovanni, rettore della chiesa di Mardimago, [...] al doge Alvise Mocenigo, e due recitati nel 1573 presso l’Accademia degli Animosi, consesso fondato dall’abate Ascanio Martinengo, cui parteciparono Sperone Speroni, Bernardino Tomitano e Francesco Piccolomini.
Durante il trentennio padovano adibì la ...
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SIBILIATO, Clemente
Massimo Galtarossa
SIBILIATO (Sibilato), Clemente. – Nacque a Bovolenta, nella bassa Padovana, il 10 febbraio 1719 da Giovanni Battista e da Diana Alfonsi.
Diversamente da quanto [...] un luogo celebre di Catullo, cit. entrambe promosse per cura dell’Istituto veneto di scienze, lettere ed arti (Venezia 2000).
Elogio dell’abate C. S. p.p. di belle lettere ed accademico di Padova scritto da Giuseppe Fossati, s.l. né d. [ma 1796]; G ...
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ELIA
Hubert Houben
Probabilmente di origine barese (Pertusi, p. 38), non ci sono prove che confortino la tesi, spesso ripetuta (ibid.), secondo la quale sarebbe stato monaco a Cava. Nel marzo 1071l'anziano [...] prime Giornate normanno-sveve (Bari, maggio 1973), Roma 1975, pp. 229, 231 s., 235, 238, 241; P. Belli D'Elia, La cattedra dell'abate E., in Boll. d'arte, LIX (1974), pp. 1-17; Ead., Alle sorgenti del romanico. Puglia XI secolo, Bari 1987, pp. 78, 99 ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).