PIETRO di Vaux-de-Cernay
Salvatore Battaglia
Cronista latino, vissuto alla fine del sec. XII e a principio del sec. XIII. Entrato assai giovane nell'abbazia di Vaux-de-Cernay (Seine-et-Oise), di cui [...] era abate suo zio Gui, P. lo seguì alla quarta crociata e poi nella Francia meridionale a partire dal 1206, l'anno in cui ebbe inizio la crociata albigese. Ritornato nella sua abbazia, si mise al seguito di Simone di Monfort, ch'egli accompagnò in ...
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TARASCHI, Giovanni (Zohane Tarasco)
Luca Silingardi
Pittore e plasticatore attivo a Modena nella prima metà del XVI secolo.
Come è stato recentemente ipotizzato, l’esistenza di più fratelli Taraschi [...] . 151-221; N. Cionini, Teatro e arti in Sassuolo, Modena 1902, p. 417; W. Bombe, Gli affreschi dell’Eneide di Niccolò dell’Abate nel Palazzo di Scandiano, in Bollettino d’arte, s. 2, XII (1931), pp. 529-553; A. Venturi, Storia dell’arte italiana, IX ...
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Teobaldo.– Nacque intorno al 985, secondo quanto si legge nelle Chronica monasterii Casinensis (p. 246), l’unica fonte da cui possono attingersi notizie biografiche su di lui, in un luogo non precisato [...] . 2; Galdi, 2018, p. 454). Ivi fu sepolto, nello stesso sepolcro in cui, venti anni dopo, fu tumulato l’abate cassinese Richerio (Chronica monasterii…, pp. 279-280, 285).
Fonti e bibliografia
T. Leccisotti, Aligerno, in Dizionario biografico degli ...
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CIRIACO
Gabriella Braga
È ricordato solo nelle lettere del Registro diGregorio Magno dal luglio 592 all'ottobre del 600. Non si conosce la sua famiglia e non è possibile stabilire di quale monastero [...] sia stato abate.
C., con il solo titolo di monaco romano ("servus Dei de Roma"), è ricordato per la prima volta nel luglio 592 in una lettera indirizzata al suddiacono Pietro, rettore del Patrimonio di Sicilia; già in questa occasione è evidente che ...
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Monaco benedettino, che sarebbe stato autore di varie cronache redatte in quell'abbazia tra il 1299 e il 1325 e il cui autore si dà come monaco colà, diacono nel 1292, prete nel 1300, scrivente per invito [...] dell'abate Federico di Aich (m. 1325). Tali cronache sono state però attribuite da critici moderni anche a un Sigmaro o a un Bernardo Dapifer, monaco di Melk, che in realtà avrebbe solo completato, circa il 1378, un manoscritto. ...
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MIRABEAU, Gabriel-Honoré Riqueti, conte di
Romolo Caggese
Nacque nella piccola terra di Bignon, in Provenza, il 9 marzo 1749, dal marchese Vittorio (v.), e da Maria Genoveffa di Vassan. Fisicamente [...] non esattamente definibile, ottenutagli dai buoni uffici dell'allora abate de Périgord (il futuro principe di Talleyrand) e (settanta in tutto) venivano indirizzate al duca e all'abate (rispettivamente in numero di tre e di sessantasette), perché le ...
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Cardinale francese, nato nel 1772 a Tourves, ordinato prete a Marsiglia nel 1797. Divenuto capo di gabinetto del conte Portalis, consigliere di stato per gli affari di culto, l'abate d'A., in relazione [...] al concordato con la Santa Sede, ebbe larga parte nella nomina dei nuovi vescovi e nel riordinamento delle circoscrizioni ecclesiastiche. Nominato gran vicario di Parigi nel 1805 e vicario capitolare nel ...
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CHECCHIA (Chezia), Pietro
Elena Bassi
Figlio di Francesco, nacque, presumibilmente a Venezia, attorno al 1736.
Suo padre, Francesco, è ricordato dal Moschini quale autore del convento di S. Lazzaro [...] degli Armeni, costruito per volontà dell'abate Mechitar (morto nel 1749). Nonostante i rimaneggiamenti, il refettorio, la scala, la biblioteca, decorati da stucchi raffinati e da dipinti di Francesco Zugno (1709-1787), fanno intuire il gusto dell' ...
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Aimon
P. F. Pistilli
Architetto francese del sec. 12°, il cui nome è tramandato nel Chronicon dell'abbazia benedettina di Andres, situata a Dorf, presso la città di Guines, in Piccardia (od. dip. del [...] Marins. Il suo completamento avvenne pochi anni dopo, grazie soprattutto al contributo in denaro (100 marchi) offerto all'abate Pierre da Baldovino II, conte di Guines. Sempre in conformità ai progetti di A., fu successivamente innalzato l'ospedale ...
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Pittore e incisore (Bologna 1529 - ivi 1592). La sua formazione avvenne in patria e a Roma con I. Vignola (1550-55) e poi presso T. Zuccari (1555-60 circa). Influenzato inizialmente da Correggio, Parmigianino [...] e N. dell'Abate (1564-65, Madonna in trono e santi, Bologna, S. Giacomo Maggiore), fu sensibile anche alla pittura di P. Tibaldi e D. Calvaert e, infine, a quella dell'ambiente di G. Vasari. Tra le sue opere ricordiamo, a Bologna: l'Adorazione dei ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).