FOSCARINI, Iacopo (Giacomo) Vincenzo
Aurelio Cevolotto
Figlio del nobiluomo Giacomo Angelo e della nobildonna Felicita Cicogna nacque a Venezia l'8 nov. 1783. Compì i suoi primi studi sotto la guida [...] meriti poetici, e grazie all'amicizia del socio (e futuro presidente) conte Leonardo Manin, su proposta dell'abate P. Pasini bibliotecario, il F. venne eletto socio corrispondente dell'Ateneo veneto.
Negli anni seguenti continuarono con regolarità ...
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MELZI, Camillo. –
Massimo Carlo Giannini
Nacque a Milano il 12 dic. 1590 da Gian Antonio e da Livia Litta.
Rampollo di un’importante famiglia di estrazione mercantile (il padre fu abate della potente [...] corporazione dei mercanti e membro del governo municipale), il M. fu destinato alla carriera ecclesiastica: sin dal luglio 1604 fu infatti dichiarato idoneo a ricevere la prima tonsura. Studiò diritto ...
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FRANZONI, Paolo Gerolamo
Massimo Angelini
Nato a Genova nel 1708, fu il primogenito del marchese Domenico e di Maria Maddalena Di Negro, entrambi appartenenti a famiglie del patriziato genovese tra [...] vita del servo di Dio P.G. F.…, ms. adespoto, s.d. (ma sec. XVIII); Testamento e disposizioni d'ultima volontà dell'… abate P.G. F.…, Genova 1778; G.G. Bjørnstaehl, Lettere ne' suoi viaggi stranieri…, Poschiavo 1782-87, III, lett. XVI; J. Andrés ...
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CICCOLINI, Ludovico Maria
Luigi Briatore
Nacque a Macerata, in famiglia patrizia, da Delio e da Camilla Buonomini il 22 nov. 1767, Ivi compì gli studi e si formò, almeno inizialmente, alla scuola dell'abate [...] del metodo fotografico nelle osservazioni al telescopio. Ritornò in Italia nel 1801.
Stabilitosi definitivamente a Bologna, come abate e studioso, il C. fu nominato con dispaccio del ministero degli Interni in data 26 apr. 1801 professore ...
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GEOFFROY SAINT-HILAIRE, Étienne
Giuseppe Montalenti
Zoologo francese, nato a Étampes (Seine-et-Oise) il 15 aprile 1772, morto a Parigi il 19 giugno 1844. A Parigi strinse amicizia con l'abate Haüy, [...] che salvò nel 1792 dalla ghigliottina, con la protezione del Daubenton. Riuscì poi a farlo fuggire di prigione, con altri preti che erano stati arrestati, mettendo a repentaglio la propria vita. Nel 1793 ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] presto interessi non solo umanistici, ma anche economici e scientifici, che approfondì all'università di Pisa, dove si laureò in giurisprudenza. Proprio al soggiorno pisano risalgono i suoi rapporti con ...
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DELLA GAZATA, Pietro
Odoardo Rombaldi
Nacque verso la metà del 1336 da Franceschino, notaio, figlio di Guido, nobile di Gazata, castello del Reggiano, soggetto ai Sessi coi quali era imparentato.
Dalla [...] Lombardia (1367), ricevette incarichi dai papi Gregorio XI e Urbano VI, tra cui la tutela dell'episcopio a Parma contro l'abate di S. Giovanni di questa città (1385) e l'allontanamento del vescovo di Reggio, Serafino Tavacci (1387); fu poi intrinseco ...
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MILANESI, Biagio
Paolo Viti
MILANESI, Biagio. – Nacque a Firenze l’8 dic. 1445 da Francesco e da Nanna di Filippo Sapiti.
Ad appena 11 anni, mentre il padre si trovava fuori città, fu accolto nel monastero [...]
Un fratello del M., Michele, lo avrebbe successivamente seguito a Vallombrosa, emettendo i voti il 6 genn. 1461 e divenendo poi abate del monastero di Bibbona, dove morì nel novembre 1486.
Il M. fece la solenne professione religiosa il 3 dic. 1458 a ...
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Giureconsulto (Catania 1386 - Palermo 1445); insegnò diritto canonico a Parma (1412-18), Siena (1418-30) e Bologna (1431-32). Entrato fra i benedettini nel 1400, fu canonico della cattedrale di Catania [...] (1415 circa), abate di Maniaci (1425), referendario e uditore della Camera apostolica (1433), arciv. di Palermo (1435), cardinale (1440). Commentò le Decretali, il Sesto e le Clementine; lasciò pure Consilia, Quaestiones, Repetitiones. Rappresentò ...
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In origine (4° sec.), il superiore di un monastero della Chiesa d’Oriente; dal 5° sec., ma soprattutto dal 6°, il superiore di una federazione di monasteri. Modernamente si distingue l’a. effettivo, capo [...] (per es., in Italia quello di S. Maria di Grottaferrata, che è anche esarca con territorio proprio, pari a un abate territoriale), e l’a. titolare, dignità onorifica concessa a monaci e anche a sacerdoti secolari. Il superiore generale dei basiliani ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).