Abate benedettino italiano (Napoli 1865 - Sant'Elia Fiumerapido 1945). Abate di Montecassino (1909), presidente (1915-30) della congregazione cassinese, consolidò e sviluppò l'abbazia. Non abbandonò il [...] monastero durante i massicci bombardamenti che, nel corso della seconda guerra mondiale, ne provocarono la distruzione, contribuendo a salvare opere d'arte e codici, trasportati tempestivamente a Roma ...
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Abate di Cluny (n. in Alvernia 1092 o 1094 - m. Cluny 1156). Una delle personalità più autorevoli del suo tempo, intento soprattutto a restaurare la vita monastica, visitare e riformare i monasteri. Grande [...] Ugo, fu da lui inviato priore a Vézelay e a Domène. Eletto abate di Cluny nel 1122, dovette superare l'accanita opposizione di Ponzio, che, abate prima di lui e dimissionario, voleva riottenere la sua dignità. Morto Ponzio a Roma nel 1126, P. si ...
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Scrittore e uomo politico (Firenze 1749 - Löbichau, Sassonia, 1809). Scolopio, poi (1774) semplice chierico secolare e abate, prof. nell'univ. di Modena (1772-82). Presentato dal principe Lubomirski al [...] la Russie, subirono sensibili modificazioni (1805) da parte di Pitt, furono accantonati dopo la pace di Tilsit, e finirono col prevalere, sia pure solo in parte, nel congresso di Vienna. Tolstoj ha raffigurato P. nell'abate Mario di Guerra e pace. ...
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Abate (856 o forse già 848) di Montecassino (m. 883), vi promosse la cultura e le arti; preoccupato dell'avanzata dei Saraceni, cercò di contrastarla con ogni mezzo (accordi politici, aiuti a Lodovico [...] II, fortificazioni dell'abbazia), ma, distrutta da quelli l'abbazia, venne ucciso con altri monaci nel monastero di S. Salvatore, nella città di san Germano (od. Cassino) da lui ricostruita ai piedi del ...
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Abate e poligrafo (Montecompatri 1763 - Roma 1843). Si occupò di filosofia, teologia, filologia; è noto soprattutto per il volume su Le usure (1831), in cui asserì l'ammissibilità dal punto di vista teologico [...] di un moderato interesse, dando luogo a numerose discussioni, e per il Dizionario critico de' verbi italiani conjugati (2 voll., 1814) ...
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Abate e scienziato (Scandiano 1729 - Reggio nell'Emilia 1813). Prof. di fisica a Reggio, rettore del collegio di S. Carlo a Modena e prefetto dell'orto botanico, è noto per le sue osservazioni sulle correnti [...] protoplasmatiche nelle piante (Sulla circolazione del fluido scoperta in varie piante, 1776) ...
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Abate di Saint-Denis (dall'815 circa; m. 844); discepolo di Alcuino e maestro di Incmaro di Reims, arcicappellano (attorno all'820) alla corte di Ludovico il Pio. Esiliato (831) per aver complottato contro [...] il sovrano d'accordo con i figli di lui, tornato a Parigi, si dedicò alla traduzione del Corpus Dionysiacum (831-34); è anche autore di una vita di s. Dionigi e di un Libellus passionis ove sostiene l'identità ...
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Abate e scrittore di storia (Andezeno 1783 - Roma 1870); trascorse la maggior parte della vita a Roma, ove nel 1813 fu uno dei fondatori e il primo presidente dell'Accademia Tiberina. Autore delle pregevoli [...] Memorie colonnesi (1855) sulla famiglia Colonna, legò il suo nome soprattutto alla continuazione degli Annali d'Italia del Muratori (dal 1750 al 1861), che cominciò a pubblicare nel 1824 ...
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Abate e astronomo (Marostica 1741 - ivi 1815); svolse la sua attività (dal 1779) all'osservatorio di Padova, di cui divenne direttore nel 1806, dopo aver collaborato con lo zio G. Toaldo. Fu anche prof. [...] di astronomia e meteorologia in quella università. Tra i primi a eseguire e a registrare sistematiche osservazioni meteorologiche, riconobbe esservi due massimi e due minimi barometrici diurni ...
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Abate e studioso francese (Bourbourg, Nord, 1814 - Nizza 1874). Viaggiò nel Canada e quindi nel Messico, ove raccolse importanti materiali per lo studio delle civiltà precolombiane d'America: Histoire [...] des nations civilisées du Mexique et de l'Amérique Centrale durant les siècles antérieurs à Colomb (4 voll., 1857-59) ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).