. L'ordine trasse la sua origine dai contrasti che dividevano, nella seconda metà del sec. XI, i cluniacensi, di cui alcuni intendevano applicare con minor rigore la regola benedettina, mentre altri volevano [...] di forza per l'ordine era pure la sua costituzione interna, sancita nella "Carta di carità", nel 1119, dall'abate Stefano Harding: la quale costituzione, se da un lato lasciava alle singole abbazie una notevole autonomia interna, sotto la direzione ...
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Ecclesiastico (Napoli 1812 - Roma 1868), figlio di un ministro borbonico. Fu delegato straordinario per l'Umbria dal luglio 1849; creato cardinale il 15 marzo 1852, fu vescovo di Mitilene e abate di Farfa. [...] Cattolico liberale, amico del Tosti, dopo il 1860 criticò apertamente la politica vaticana nei confronti del nuovo Regno d'Italia, ritirandosi a Napoli. Sospeso per questo dalle dignità cardinalizie (1865) ...
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Cronista e rimatore francese, nato circa il 1466 di famiglia nobile (pare, nella Saintonge), morto nell'abbazia di Angle nel gennaio 1528. Fu benedettino, abate d'Angle, priore di Clermont-Lodève, cappellano [...] di Luigi XII. Seguì questo re, di cui fu storiografo ufficiale, nelle campagne d'Italia. Morto Luigi, si ritirò nel 1518 nella sua abbazia, dove passò in austera solitudine gli ultimi anni della sua vita ...
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Monaco nel convento del Bec durante i primi decennî del sec. XII, scrisse la vita di S. Lanfranco, poi quella del terzo e del quarto abate del Bec, Guglielmo e Bosone. Altre vite gli sono attribuite a [...] torto; ma può essere suo il curioso racconto d'un miracolo della Vergine, ov'è tracciata la genealogia della famiglia normanna dei C., a cui Milone apparteneva. Comunque l'opera sua maggiore è senza dubbio ...
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PIETRO di Lucedio
Maria Pia Alberzoni
PIETRO di Lucedio (Pietro di Magnano). – Appartenente a una famiglia della feudalità vescovile vercellese (cfr. nel 1185 «Obertus de Magnano, frater predicti abatis»), [...] giugno 1208, non incrinò i rapporti col papa e nel dicembre 1208 fu designato con Sicardo di Cremona e con l’abate di Tiglieto a predicare la crociata nell’Italia padana.
L’ultima tappa dell’intensa vita di Pietro – ormai ultrasessantenne – fu ancora ...
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SORIO, Bartolomeo
Gabriele Scalessa
– Nacque a Verona il 4 settembre 1805 da Sante e da Caterina Righetti.
Frequentò il ginnasio nella città natale, dove gli fu maestro di retorica l’abate Giuseppe [...] stampe con quella romana del 1738, vide la luce per i tipi del Gondoliere (Venezia 1840). Successiva è la Collazione dell’Abate Isaac, che apparve presso gli Editori de’ Classici Sacri (Roma 1845), aperta da una prefazione in cui si dichiarava la ...
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COLETI, Nicolò
Claudio Povolo
Nacque a Venezia nel 1681.
Iniziati gli studi presso i domenicani delle Zattere, li proseguì poi a Padova, dove conseguì la laurea dottorale. Divenuto abate della chiesa [...] di S. Moisè in Venezia, cui era stato ascritto sin dal 1690 dal sacerdote don Andrea Tremignon, dimostrò presto un'inclinazione notevole per gli studi letterari e per la ricerca erudita di cronache manoscritte ...
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Nome umanistico dell'erudito e teologo Johannes von Heidenberg (Trittenheim, Treviri, 1462 - Würzburg 1516). Studiò a Treviri, Colonia e Heidelberg, e fu allievo di Reuchlin e Wimpfeling; benedettino a [...] (1483) e vi raccolse una grande biblioteca presto famosa (passata nel 1623 alla Biblioteca Vaticana); divenne poi abate del monastero di S. Giacomo a Würzburg. Poligrafo, fu a contatto con i maggiori umanisti, stimato non solo per la sua cultura ...
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Nobile liegese (n. presso Liegi 890 - m. Namur 974 circa). R. è una delle più significative figure del secolo X. Austero, rigido, fu dominato, forse fino all'esaltazione, dall'idea di ricondurre il suo [...] ricerca di classiche eleganze.
Vita e opere
Percorse i suoi studi nel monastero benedettino di Lobbes, nel Belgio meridionale, il cui abate, Ilduino, che era anche vescovo di Liegi, lo volle presso di sé e lo condusse con sé anche quando da Ugo ...
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Centro della Francia centrale (5000 ab. circa), in Borgogna, nel dipartimento di Saône-et-Loire, sul fiume Grosne.
Abbazia di Cluny Abbazia benedettina, fondata nel 903 da Guglielmo il Pio duca d’Aquitania; [...] via via più grave, finché nel 1790 fu soppressa la congregazione cluniacense, che era stata istituita nel 910 dall’abate Bernone di Cluny, e gli immobili dell’abbazia, passati alla città, furono alienati (1798).
Architettura
La chiesa dell’abbazia ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).