L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: L'abbazia
Laura Saladino
L’abbazia
Con il termine “abbazia” si indica una fondazione monastica (benedettina, [...] primo impianto del monastero venne sostituita dalla chiesa a tre navate dei primi anni del IX secolo, opera probabile dell’abate Gisulfo (797-817), che estese i lavori di costruzione e rifacimento a tutto il complesso monastico, il quale tuttavia è ...
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ANDREUZZI (Andreucci), Marzio
Armando Pitassio
Nacque a Udine nel 1557 da famiglia nobile. Il padre, Lodovico, aveva sposato Cassandra Tritonio, il cui zio patemo, Ruggero, era abate di Pinerolo e membro [...] influente della corte papale. Laureatosi in utroque iure a Padova, non seguì i consigli del padre, che lo spronava alla carriera forense, ma preferì prendere gli ordini sacri. Probabilmente per intercessione ...
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Scrittore francese (presso Chinon, Tours, 1494 circa - Parigi 1553); dapprima (1521) frate francescano in un convento del Poitou, nel 1525 circa passò all'ordine benedettino. Segretario dell'abate Geoffroy [...] d'Estissac, ebbe modo di viaggiare e di ampliare le sue relazioni erudite. Dopo aver lasciato l'ordine per farsi prete secolare, nel 1530 si iscrisse alla facoltà di medicina di Montpellier e conseguì ...
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PIETRO Diacono
Filippo Ermini
Figlio di Egidio dei conti di Tuscolo, nobile di Roma, nacque in questa città il 1107 e apprese le lettere latine nelle scuole ecclesiastiche; poi, ancor giovane, fu monaco [...] di Aquino. Occupò allora il suo tempo nello scrivere le biografie dei santi; ma più tardi, riconciliatosi con l'abate, tornò a Montecassino e fu eletto bibliotecario (chartularius) e archivista (scriniarius). Nel 1138 si recò alla corte di Lotario ...
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Improvvisatrice, nata a Lucca nel 1763; ballerina letterata, che leggeva Dante nei momenti di riposo tra le quinte, e aiutava l'abate Alberto Fortis a tradurre il Buffon; trovandosi a Imola nel 1789 e [...] imbattutasi nel suo concittadino Landucci, che la sposò, cangiò per sempre stato, confortata dal marito a dare accademie d'improvvisazione. Cominciò a levar grido nel 1790. Improvvisando, si commoveva ...
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MALACHIA, santo
Giuseppe De Luca
, Nato di buona famiglia ad Armagh nel 1094, il suo nome originario è Maelmaedhog (latinizzato in Malachia) Ua Morgair. Prete nel 1199, abate di Bangor (nella contea [...] di Doron) nel 1123, vescovo di Connor (ora piccolo villaggio presso Ballimena) nel 1124, fu infine primate d'Irlanda ad Armagh nel 1132, e si distinse come riformatore energico. Nel 1138 rinunziò alla ...
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TRIVULZIO, Gian Giacomo
Paolo Pedretti
– Nacque a Milano il 22 luglio 1774, secondogenito del marchese Giorgio Teodoro e di Maria Cristina Cicogna Mozzoni.
Fu educato dall’abate Vincenzo Buttori, da [...] Giuseppe Biamonti, dal domenicano Carlo Rovelli e dal barnabita Francesco Luigi Fontana. Tra il 1796 e il 1798 ricoprì alcune cariche minori nelle milizie della prima Repubblica Cisalpina.
Negli anni Novanta ...
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In diritto canonico, praelatura vel abbatia (propriamente olim nullius dioceseos), la porzione territoriale, con clero e popolo separati da ogni diocesi, soggetta a un prelato o a un abate, nominato o [...] confermato dal papa. Pur non essendo, generalmente, insignito del carattere episcopale, il prelato è un ordinarius loci (can. 370) e ha, oltre alla giurisdizione quasi-episcopale nel proprio territorio, ...
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Scrittore (fiorito verso la metà del sec. 10º). Suddiacono, poi diacono, è noto anche come grammatico. Raccontò in prosa latina i miracoli di s. Agrippino e del santo abate Agnello ed è il probabile autore [...] di una Vita e di una Translatio s. Athanasii episcopi Neapolitani (Atanasio I di Napoli), giunteci anonime; ma soprattutto attese alla continuazione del catalogo dei vescovi di Napoli del diacono Giovanni, ...
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TRIVULZIANA, BIBLIOTECA
Tammaro De Marinis
. Benché il primo nucleo sia più antico, pure i veri fondatori di questa biblioteca milanese debbono considerarsi i fratelli marchese Alessandro e abate don [...] Carlo Trivulzio, nati nel 1694 e nel 1715. Nel 1802, spentosi il marchese Giorgio Teodoro, le raccolte andarono divise tra i suoi due figli Gian Giacomo e Gerolamo, ma quelle assegnate al secondo, ereditate ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).