SAN GALLO
C. Ochsner
A. von Euw
SAN GALLO (ted. Sankt Gallen) Città della Svizzera orientale, capoluogo dell’omonimo cantone, posta nell’alta e stretta valle dello Steinach. Il nome della città deriva [...] su colonne a tre navate con copertura piana e cripta a O, in parte conservata, anch’essa decorata da pitture murali. L’abate Hartmut (872-883) eres se lo Schulturm a tre piani per il tesoro dell’abbazia sul lato nord della Galluskirche (Eccheardo IV ...
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BALDOVINO
Margherita Giuliana Bertolini
Di stirpe franca ("genere francus" è detto nel cod. Lat. monacense 4623 della cronaca di Leone Ostiense, cfr. Chronica p. 620, apparato), discepolo di Oddone [...] pp. 219 s.). A Montecassino tra il 21 genn. 944 (privilegio di Marino II a B.) e il 16 ott. 955 sono testimoniati due abati, Maielpoto, già preposito dei monastero, il cui primo dato è del 30 ag. 944 (privilegio a suo favore di Landolfo II di Capua ...
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Giureconsulto canonista (n. nel Quercy - m. Poitiers 1343). Insegnò diritto canonico nell'univ. di Tolosa e forse a Parigi e Poitiers. Si ricordano di lui una lettura al Sesto, un'altra sulle Clementine, [...] un apparato alle Estravaganti di Giovanni XXII e un Sacramentale contenente materia canonica e teologica. Fu abate del monastero di Montierneuf a Poitiers. ...
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Teologo (n. in Gallia - m. 784, non 778 come nel Chronicon Vulturnense). Venuto in Italia, entrò nel monastero di S. Vincenzo al Volturno ove fu eletto abate (777) dai connazionali, mentre gli italiani [...] eleggevano Potone; i gravi contrasti tra i due partiti lo consigliarono, l'anno successivo, a dimettersi; morì durante un viaggio a Roma per testimoniare nel processo contro il suo successore. La sua attività ...
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Monaco (m. 1117), originario del Brabante; canonico a Bamberga, entrò poi come monaco nel monastero di Siegburg, donde (1085) fu trasferito a Iburg (vicino a Osnabrück) come abate. Scrisse (1090-1100) [...] la Vita Bennonis, cioè del vescovo Bennone II di Osnabrück fondatore del monastero ...
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RICCARDO di San Vittore
Francesco Pelster
Scozzese o inglese di nascita, fu ricevuto in età verosimilmente ancora giovane nell'abbazia dei canonici regolari di S. Vittore a Parigi, in cui era allora [...] Compì gli studî certamente sotto Ugo di S. Vittore (morto 1142), dai cui scritti egli dipende in molti punti. Sotto l'abate Acardo nel 1159 divenne vicepriore, e nel 1162 alla morte del priore Nantero gli successe in questo ufficio. Come priore curò ...
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Benedettino bavarese (Mindelheim 1545 - Andechs 1596); monaco a Ottobeuren, chiamato, senza grande successo, a riformare l'abbazia di S. Magno (St. Mang) a Füssen (1571), poi (1588) abate di Andechs e [...] visitatore di varie abbazie; figura importante della Controriforma in Baviera; compose una storia universale e cronache delle due abbazie ...
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RAINALDO da Collemezzo
Pietro Silanos
RAINALDO da Collemezzo. – Nacque intorno al 1110 nella zona della Provincia Valeria. Il padre, Berardo X, signore di Poggio Bustone e di altri castra nella zona [...] papale, che Bloch data a ragione tra il 1138 e il 1143, nel quale Rainaldo è appellato nell’inscriptio semplicemente come abate (Bloch, 1986, II, p. 921). A conferma di questo sta il fatto che nei documenti degli inizi degli anni Quaranta Rainaldo ...
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Pittore (m. forse a Siena nella pestilenza del 1348). In un complesso rapporto con l'eredità di Duccio e con la forte personalità di S. Martini, L. operò nell'ambito della pittura senese, insieme al fratello [...] controverse attribuzioni hanno poi creato problemi di critica non del tutto risolti. La Madonna di S. Angelo a Vico l'Abate (1319) chiarifica il peso della conoscenza di Giotto da parte di Ambrogio, testimoniando un suo primo soggiorno fiorentino (un ...
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Vescovo di Treviri dall'809 all'814, fu inviato da Carlomagno come ambasciatore a Costantinopoli con l'abate Pietro di Nonantola. Teologo, archeologo e liturgista di larga erudizione, combatté in una viva [...] polemica con Agobardo di Lione, che l'aveva accusato di errori dommatici nella riforma degli antifonarî, e fu poi condannato dal sinodo di Quercy nell'838. Scrisse i Versus marini, cioè 80 esametri, che ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).