Pedagogista della Slesia, nato a Glogau il 6 gennaio 1724, morto a Presburgo il 17 maggio 1788. Divenuto nel 1758 abate del Capitolo dei canonici regolari agostiniani di Sagan, si adoperò per il miglioramento [...] delle scuole che ne dipendevano, e visitò perciò anche, a Berlino, la Realschule di J. J. Hecker, che gli mandò poi alcuni suoi maestri. Appoggiato dal ministro slesiano von Schlabrendorff, fu infine da ...
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ISACCO di Stella
Guido Calogero
Monaco cisterciense del sec. XII, seguace della corrente mistica capeggiata da Bernardo di Clairvaux. Dal 1147 al 1169 fu abate di Stella (Poitiers). Il suo scritto più [...] notevole è l'Epistola ad quendam familiarem suum de anima, diretta nel 1162 al monaco Alcherio di Clairvaux.
È un compendio di psicologia, in cui si fondono elementi platonici e aristotelici, ma con una ...
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ENRICO (Enrico da Metz, "de Metis")
Josef Riedmann
Originario della Lorena, entrò, ignoriamo quando, nell'Ordine cisterciense; rivesti dal 1297 al 1307 l'ufficio di abate dell'abbazia di Eusserthal in [...] diocesi di Spira. In seguito resse il monastero di Villar s.Bettnach presso Metz. Come abate di questa comunità ebbe segnalati contatti con Enrico, conte del Lussemburgo, il quale, dopo essere stato eletto re dei Romani nel 1309, lo nominò suo ...
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Franco (n. nella diocesi di Lione 770 circa - m. 833), amico di Carlomagno e di Ludovico il Pio, che gli affidarono incarichi anche politici, fu abate di St. Germer-de-Fly (807), di Luxeuil (817), di Fontenelle [...] (823). Gli è attribuita, come Abbas Fontanellensis, una raccolta (Liber legiloquus), compiuta tra l'826 e l'827, dei capitolari "ecclesiastici" e "mondani" di Carlomagno e Ludovico il Pio, che ebbe grandissima ...
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, Irlandese, nato verso il 484 a Tralee (Kerry). Fondò numerosi conventi in Irlanda, tra cui quello di Clonfert, ove divenne abate e morì verso il 578. È soprattutto celebre per il racconto - popolarissimo [...] nel Medioevo - del suo viaggio settennale alla ricerca del Paradiso. Lo possediamo in una redazione latina, Navigatio sancti Brandani, verosimilmente della fine del sec. XI, e in numerose versioni, tanto ...
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GIACOMO (Iacobus)
Federico Marazzi
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di G. e non abbiamo notizie di lui prima del 6 ott. 844, quando venne eletto abate del monastero di S. Vincenzo al Volturno.
Fonte [...] '881 e sui suoi antefatti, ricorda la spedizione militare compiuta da Ludovico II in Italia nell'852 su sollecitazione dei due abati, e ricorda altresì che questi ultimi erano stati i latori di una solenne promessa dei Capuani di scendere in campo a ...
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Cardinale (Roma 1479 - Napoli 1532); dopo aver combattuto al servizio degli Spagnoli nel 1503, divenuto ecclesiastico per volontà dei parenti, fu vescovo di Rieti e abate di Subiaco e Grottaferrata (1508), [...] rimanendo però soldato. Deposto da ogni dignità per ribellione a Giulio II (1511), fu caro invece a Leone X, che lo fece cardinale (1517). Nei conclavi del 1522 e del 1523 fu però contrario ai Medici e ...
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Monaco (m. 1067), dopo essere stato all'abbazia benedettina di Clerg, fondò nel 1046 il monastero benedettino di La Chaise-Dieu in Alvernia, di cui fu abate. Festa, 24 aprile. ...
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Monaco benedettino (forse d'origine inglese, secondo il Pits), frequentò i monasteri della Borgogna e fu in amicizia con l'abate Pietro Maurizio di Cluny circa il 1140. A lui diresse un poema, d'intonazione [...] ascetica e didattica. De contemptu mundi in tre libri, ben diverso da quello attribuito ad Anselmo. Il poema fu edito a Brema nel 1597 e di nuovo nel 1626.
Bibl.: C. Oudin, De scriptoribus ecclesiasticis, ...
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BERARDO
Maria Grazia Mara
Di famiglia fiorentina - "nobilissima gente progenito Florentiac urbis", dice Giovanni grammatico nel prologo al Regesto di Farfa di Gregorio di Catino - resse per nove anni [...] 1904, pp. 73-75; I. Schuster, L'imperiale abbazia di Farfa, Roma 1921, pp. 221-239; M. Marini, Serie cronologica degli abati del monastero di Farfa...,Roma 1836, app. I, pp. 30-32; O. Vehse, Die päpstliche Herrschaft in der Sabina, bis zur Mitte des ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).