Benedettino (Bonn 1825 - Beuron 1890). Si dedicò al ristabilimento della vita benedettina di Germania. Sacerdote (1850), aprì il priorato di Beuron, nel Hohenzollern (1863), e ne fu abate (1868) e arciabate [...] fu riaperto (1887) fondò la Congregazione benedettina di Beuron. È autore di una vasta opera liturgica in commento ai Salmi: Psallite sapienter (5 voll., 1871-90). Gli succedette come abate di Beuron il fratello Placidus (Bonn 1828 - Beuron 1908). ...
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Monaco irlandese (n. Donegal - m. 1088), venerato come beato. Benedettino a Bamberga; fondò a Ratisbona il monastero di S. Pietro e ne fu il primo abate. Fu valente calligrafo. ...
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CAVA dei TIRRENI
G. d'Henry
Abbazia della Trinità. L'Abbazia della SS. Trinità, presso Cava dei Tirreni, fu fondata nel 1011 dall'abate cluniacense Alferio, il quale nel 1019 vi fece costruire la Chiesa; [...] ma già nel X sec. la zona era frequentata come cenobio.
L'abbazia venne costruita nei pressi di una villa romana appartenente alla gens Metella, di cui avanzano alcuni ruderi, dentro e vicino ad una grotta ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] 36; R. Guastalla, Noterella goldoniana, in Giorn. stor. e lett. della Liguria, IX (1908), 10-12, p. 440; A. Ravà, G. Casanova e l'abate C., in Nuovo Arch. veneto, n. s., XI (1911), 1, pp. 183-98; A. Zardo, Un prologo del C. e la "Gazzetta Veneta", in ...
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GEREMIA, Giuseppe
Salvatore de Salvo
Nacque a Catania il 19 nov. 1732 da Giacomo e Maria Berretta. Fin da ragazzo dimostrò, secondo l'abate F. Ferrara, "un forte interesse verso la musica" (p. 511) [...] e fu perciò mandato a istruirsi presso il conservatorio di S. Maria di Loreto a Napoli, dove tra il 1742 e il 1755 fu allievo di F. Durante ed ebbe fra i suoi compagni di studio P.A. Guglielmi, A. Sacchini ...
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Romualdo, santo
Fondatore dei camaldolesi (Ravenna 952 ca.-Val di Castro, Fabriano, 1027). Benedettino (970 ca.), si diede poi a vita eremitica. Nominato (998) abate di S. Apollinare in Classe, abbandonò [...] presto (999) tale dignità, riprendendo la vita eremitica e fondando vari cenobi ed eremitaggi, centri attivi di riforma monastica: famosi tra tutti quelli di Vallombrosa e di Camaldoli (1012) ...
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Poeta libertino francese (Valgorge 1644 - Parigi 1712). Seguì la carriera delle armi, poi condusse vita dissipata a Parigi. Scrisse rime leggere (pubblicate con quelle dell'abate di Chaulieu, nel 1724). [...] Notevoli i Mémoires et réflexions sur les principaux événements du règne de Louis XIV (post., 1715) ...
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Monaco di Canterbury, discepolo di Teodoro di Tarso, da cui apprese il latino e il greco, e del coadiutore di lui Adriano, abate di Canterbury, al quale Albino stesso succedette, essendo il primo inglese [...] che occupasse quella carica. Il suo merito principale consiste nell'aver fornito a Beda molte notizie per la sua Storia ecclesiastica, aiutato in ciò da Nothelm, un prete di Londra, che venne anche a Roma ...
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ULRICO (o Volrico) I patriarca d'Aquileia
Pio PASCHINI
Della famiglia degli Eppenstein, fu fratello di Luitoldo e di Enrico duchi di Carinzia; era abate di San Gallo nella Svizzera quando dall'imperatore [...] Enrico IV fu nominato patriarca nel 1086. Fu aderente di Enrico IV e di Enrico V imperatori e sostenitore convinto del partito imperiale: quando Enrico V nel febbraio 1111 s'impadronì di papa Pasquale ...
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CRIVELLI, Giacomo Filippo
Giancarlo Andenna
Nacque alla fine del sec. XIV dalla celebre famiglia milanese. Entrato giovanissimo nell'Ordine dei cisterciensi, prima della fine del 1427 fu eletto abate [...] del milanese Pietro Rossi, pronunciata secondo la regola di s. Benedetto e secondo la forma dell'Ordine cisterciense.
Il C. rimase abate del monastero di Rivalta sino al 1457, quando dal papa Callisto III fu nominato vescovo di Novara alla morte di ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).