Prelato e politico scozzese (n. 1511 circa - m. Stirling 1571). Figlio naturale di J. Hamilton, primo conte di Arran, fu abate del monastero benedettino di Paisley; per opera del fratellastro, il reggente [...] Arran, fu nominato conservatore del Sigillo privato (1543), vescovo di Dunkeld (1545) e nel 1546 arcivescovo di Saint Andrews e primate di Scozia. Spietato avversario dei protestanti, fu imprigionato nel ...
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Nacque a Chemnitz circa il 1466; s'ignora l'anno della morte. Controversista cattolico, monaco, poi abate cisterciense di Altenzelle sulla Mulda, fu uno dei più violenti oppositori di Lutero, contro cui [...] scrisse opuscoli, inni, e pronunciò varî sermoni. Un'edizione critica completa delle sue opere è prevista nel programma del Corpus catholicorum: solo allora si potrà valutare esattamente l'importanza del ...
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CALÌ, Mauro
Salvatore Fodale
Nato a Malta, in data sconosciuta, da famiglia locale di origine greca, fu monaco benedettino. Abate del monastero di S. Ambrogio de Ranchia, nella diocesi di Sarsina, il [...] 4 luglio 1393 venne nominato da Bonifacio IX vescovo di Malta, succedendo ad Antonio Vulponno. Martino il Giovane fece contemporaneamente eleggere un vescovo d'obbedienza avignonese, Giovanni de Pino, ...
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BENEDETTO
Marina Rossi
Vissuto nella prima metà del sec. XI, era priore di S. Michele della Chiusa e nipote per parte di madre dell'abate Benedetto I. Nel 1029 si trovava a Limoges, proprio quando vi [...] B. in prima persona; egli stesso narra quindi non solo di essere priore di S. Michele e nipote dell'abate, ma anche di essere destinato a diventare abate del suo monastero, cosa che non avvenne; che lo zio stesso lo aveva condotto in molti luoghi in ...
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FARDOLFO (Fardolfus, Fardulfus)
Paolo Chiesa
Longobardo di stirpe, senza dubbio nato in Italia ed appartenente a nobile famiglia, probabilmente ecclesiastico di condizione, per volontà di Carlo Magno [...] Teodolfo, che potrebbe esserne il mittente. Anche i pezzi nn. 23 e 24 sono stati messi in relazione con le vicende dell'abate. Se, come è stato ipotizzato, l'ultimo documento delle Formulae (una lettera di Carlo Magno a Fastrada dell'autunno del 791 ...
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MANSONE
Valeria Beolchini
Membro della dinastia capuana in quanto consobrinus, cioè cugino per parte materna, del principe di Capua Pandolfo (I), alla morte dell'abate Aligerno, avvenuta secondo la [...] periodo anteriore al 985, l'unica notizia relativa a M. è che quella di Montecassino non fu la sua prima nomina ad abate, avendo già rivestito in precedenza tale carica a S. Magno, monastero nel territorio di Fondi che all'epoca non rientrava fra i ...
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Monaco e teologo (Liegi 1085 circa - Signy 1148). Di nobile famiglia, entrò con suo fratello Simone nel monastero benedettino di S. Nicaise a Reims, ove completò la sua formazione culturale (risentì viva [...] l'influenza di Anselmo di Laon) e poi fu monaco. Dal 1119 abate di Saint-Thierry nei pressi di Reims, ebbe profonda amicizia per s. Bernardo di Clairvaux, di cui fu anche ascoltato consigliere. Dimessosi dalla sua dignità nel 1135, si ritirò nel ...
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Nato a Milendonk, entrò nel monastero benedettino di Prüm, e nel 1212 vi fu eletto abate. Dopo 5 anni si ritirò tra i cisterciensi di Heisterbach presso Bonn. Morì priore a Weiler, verso il 1240. Compose [...] nel 1222 un commento all'opera di uno sconosciuto monaco, dell'893, Registrum bonorum del monastero Prüm. Il commento è una fonte importantissima per la storia della civiltà e delle leggi nel sec. XIII. ...
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MORELLY
Guido CALOGERO
Cognome d'uno scrittore politico e utopista francese del Settecento, di cui si sa soltanto che fu abate e figlio di un reggente di Vitry-le-François. Dopo Le Prince, ou Traité [...] des qualités d'un grand roi et système d'un sage gouvernement (Amsterdam 1751), egli pubblicò le sue due opere principali, Le Naufrage des îles flottantes ou la Basiliade (voll. 2, Parigi 1753: poema in ...
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Nacque a Poitiers ed entrò giovane come monaco nel monastero di Bec al tempo dell'abate Helluino, quando vi abitava anche Lanfranco. Crebbe a quella scuola di esegeti e di teologi e si trovò presente alla [...] disputa provocata dal duca di Normandia Guglielmo, in Brionne, ove i suoi monaci furono di fronte a Berengario, che impugnava la dottrina cattolica sull'eucaristia. L'eretico non rispose mai alle domande ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).