Teologo luterano (Hameln 1633 - Hannover 1722). Prof. di teologia all'univ. di Rinteln (1664), direttore del concistoro di Hannover (1674), abate di Loccum (1677). Fiducioso nella possibilità di riunione [...] fra protestanti e cattolici, ebbe a questo scopo trattative con C. Rojas de Spinola, fallite per l'intransigenza di M. nel non riconoscere la supremazia del papa e i decreti del Concilio di Trento ...
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Teologo premostratense (Harveng, Belgio, 1100 circa - Bonne-Espérance 1183). Priore (dal 1130 circa), destituito ed esiliato (1149-52) e poi abate (1158-82) di Bonne-Espérance. Scrisse, con larga cultura [...] classica e patristica, in prosa rimata, di esegesi (commento al Cantico), vite di santi, un importante De institutione clericorum; fu in corrispondenza con s. Bernardo e Rainaldo di Dassel ...
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Nome di due santi: 1. Primo vescovo di Nantes (4º sec.), convertì al cristianesimo la Bretagna. Festa, 10 ottobre. 2. Abate (620 circa) di S. Marcello a Vienne (m. intorno al 660). Dichiarato santo dalla [...] fama popolare, il suo culto fu approvato solo nel 1903. Festa, 2 febbr. In molte diocesi francesi, è protettore dei sarti e delle cucitrici ...
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BACCHERELLI (Beccarelli, Bacherelli), Vincenzo
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze il 17 giugno 1672. Sappiamo poco di lui; già l'abate Marrini, in una succinta biografia inserita nel Museo Fiorentino [...] (1764) dichiarava di averne "molto scarse e assai confuse notizie".
Il B. fu per qualche tempo allievo di A. D. Gabbiani, e passò poi alla scuola di A. Gherardini, il quale dovette averlo in qualche considerazione ...
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Teologo e canonista (F. Sáenz de A., più noto come Aguirre; Logroño 1630 - Roma 1699); benedettino (1645), predicatore, professore e abate (di San Vincenzo) a Salamanca, segretario del Sant'Offizio, cardinale [...] (1686); fu uno dei giudici del Molinos. In filosofia fu aristotelico e tomista, ma in teologia cercò di rimettere in onore s. Anselmo; difese l'autorità pontificia contro la Dichiarazione del clero gallicano ...
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Asceta (Montevarchi 1136 - Vallombrosa 1236); di famiglia imparentata con s. Giovanni Gualberto, entrò nell'abbazia di Vallombrosa, divenne visitatore dell'ordine, poi abate di S. Salvi presso Firenze, [...] infine (1200) abate generale: fece ricostruire la chiesa dell'abbazia dedicata alla Madonna e a s. Michele Arcangelo e costruì la chiesa dell'eremitaggio; fu amico di Onorio III e Gregorio IX, degli imperatori Ottone IV e Federico II e specialmente ...
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Teologo e filosofo (n. in Inghilterra 1110-1120 - m. Stella, presso Poitiers, 1169 circa). Monaco cistercense a Cîteaux (1145), poi abate di Stella (1147 circa). Nei suoi Sermones (ampî trattati teologici) [...] è evidente l'influenza di Anselmo di Canterbury e dello Pseudo-Dionigi; d'orientamento platonico-agostiniano è l'Epistola de anima (del 1162, ad Alchiero di Clairvaux), che tuttavia già mostra indizî di ...
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Del monastero di S. Martino di Troarn presso Bayeux, fondato nel 1059, D. fu il primo abate, e lo resse sino alla sua morte (1088). In giovinezza era stato nel chiostro del Mont-Sainte-Catherine, poi forse [...] nell'arte del verso, e il suo stesso trattato teologico è preceduto da un lungo carme, per gran parte ancora inedito, diretto all'abate Ansfrido di Préaux. Le sue opere sono edite in Migne, Patr. Lat., CXLIX, 1373 segg.
Bibl.: R. Heurtevent, D. de Tr ...
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ABBONE
Luciano Gulli
"Patricius Romanorum", verso la metà del sec. VIII fu, secondo la tradizione, il fondatore e primo abate della famosa abazia della Novalesa (Torino) che già sotto il suo governo [...] cenobio dipendente da uno maggiore. Non si capisce quindi perché per la sua fondazione dovessero essere convocati principi vescovi e abati. Né maggior luce viene dal testamento di A. o dalle conferme che ad esso sarebbero venute da parte di sovrani ...
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AMETRANO, Nicola
Gaspare De Caro
Nacque a Massalubrense alla fine del sec. XVI da un mercante di seta. Fu abate e visse in Napoli, dove nel 1620, per incarico del visitatore generale Juan Chacon, esercitava [...] "con autorità eccessiva ed in modo infame" la vigilanza sui contrabbandi. Mancano altre notizie precise sull'attività dell'A. nel periodo precedente al 1647: si sa però che egli era a capo di una banda ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).