Monaco (n. nella Champagne 1027 - m. Molesmes 1111) prima a Moutier-la-Celle di cui fu priore, poi (1068) abate di St.-Michel-de Tonnerre, priore di St.-Ayoul (1072-73) e di Colan presso Tonnerre (1073-74), [...] ) nella diocesi di Chalon-sur-Saône fondandovi (21 marzo 1098), con una nuova regola, un monastero di cui fu il primo abate; più tardi dovette tornare a Molesmes per ordine del papa Urbano II. Dal 1963 la sua festa è abbinata (in ricordo della ...
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AIROLDI, Carlo Francesco
Gian Luigi Barni
Nacque a Milano nel 1637. Laureatosi in utroque iure, fu creato abate di S. Abbondio nella diocesi di Cremona; nel 1668 fu nominato da Clemente IX internunzio [...] nelle Fiandre, avendo contemporaneamente l'incarico di ottenere aiuti presso i principi italiani e quelli tedeschi cattolici per l'isola di Candia assediata dai Turchi. Perciò nel suo viaggio verso Bruxelles ...
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Arcivescovo di Magonza (Oppershofen, Friedberg, 980 circa - Dornloh, Paderborn, 1051), monaco, poi priore di S. Andrea a Fulda, abate di Werden an der Ruhr (1028) e di Hersfeld (1031); Corrado II lo nominò [...] arcivescovo di Magonza (1031) e poco tempo dopo arcicancelliere dell'Impero (19 settembre 1031). Completò (1036) il celebre duomo e partecipò al concilio nazionale di Magonza (1049). Festa, 10 giugno ...
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Barnabita (Alessandria 1826 - Roma 1884), prof. a Parma e a Roma, poi cardinale (1866), vescovo di Sabina (1873), abate perpetuo di S. Maria di Farfa, penitenziere maggiore (1877). Sembra sia stato l'estensore [...] del Sillabo, e nel concilio Vaticano I presiedette la commissione di teologia dogmatica ed ebbe affidata da Pio IX la sorveglianza sulla stampa dei rendiconti delle 89 congregazioni del concilio ...
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Ecclesiastico (Legnago 1768 - Palermo 1834). Monaco camaldolese (dal 1787), compagno di fra Mauro Cappellari, futuro Gregorio XVI, fu abate generale dell'ordine e venne creato cardinale da Pio VII (1823) [...] e cardinale vicario da Leone XII. Legò la sua fama ad alcune opere geografiche: Sul Mappamondo di fra Mauro Camaldolese (1806); Dissertazione intorno ai viaggi e scoperte settentrionali di Nicolò e Antonio ...
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Museo provinciale campano di Capua Museo fondato nel 1870 dal canonico Gabriele Iannelli e inaugurato nel 1874 dall’abate Luigi Tosti; di proprietà dell’Amministrazione Provinciale di Caserta, vi si conservano [...] tra le più significative evidenze archeologiche della civiltà italica della Campania. Con sede nel Palazzo Antignano (IX sec.), il museo è articolato nelle sezioni archeologica (età romana, Italici, Etruschi, ...
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Teologo benedettino (Orléans metà 11º sec. - Anchin, Douai, 1113); scolastico a Toul e a Tournai, fattosi benedettino, divenne abate (1095) del monastero di S. Martino; dal 1105 vescovo di Cambrai. Molte [...] sue opere sono perdute (Sophistes, Liber complexionum, De re et ente); di particolare interesse è il De peccato originali, nel quale spiega la trasmissione della colpa di Adamo svolgendo una posizione ...
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TOZZIA
Augusto Béguinot
Genere della famiglia Scrofulariacee dedicato dal Micheli e poi da Linneo (1737) a Bruno Tozzi abate e botanico vallombrosano. Comprende due specie, la T. alpina L., diffusa [...] nei Pirenei, Giura, Alpi, Carpazî e Balcani, e la T. carpathica Wol. dei Monti Tatra, forse non molto diversa. È un'erba perenne, quasi glabra, con rizoma strisciante coperto da squame carnose, fusti ramosi, ...
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GUGLIELMO di Blois
Angelo Monteverdi
Fratello del celebre Pietro di Blois lo seguì in Sicilia, dove fu nominato abate di S. Matia di Maniace (Messina) nel 1167. Altro di lui non si sa, se non che nel [...] 1169 rinunciò alla sua carica e ritornò in Francia. Aveva già allora scritto molte opere, di cui una sola è rimasta, l'Alda.
È una cosiddetta commedia elegiaca (dove l'elemento narrativo prevale sul dialogico) ...
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Scrittore francese, nato a Parigi nel 1582. Fu successivamente vescovo di Belley, abate di Aulnay presso Caen, vicario generale dell'arcivescovo di Rouen; poi tornò a Parigi, consacrandosi con zelo all'Ospedale [...] degl'Incurabili. Morì nel 1652. Uomo caritatevole e pio, ma insieme di fine erudizione e di sbrigliata fantasia, amico di Honoré d'Urfé, e di S. Francesco di Sales, pensò di servirsi della straordinaria ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).