. L'abbazia di Cîteaux (Cistercium), fondata nel 1098 da san Roberto, abate di Molesme, costituì il primo nucleo di quello che doveva essere l'ordine cisterciense (v. cisterciensi). La fortuna dell'ordine [...] sec. XV cominciò la decadenza; e più tardi, tra i secoli XVI e XVII, l'abbazia fu più volte saccheggiata. L'ultimo abate di Cîteaux abbandonò la sua carica nel 1791. Nel 1864 vi fu invece stabilita, ad opera dei fratelli di S. Giuseppe, una colonia ...
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Monaco (Salerno 931 - Cava dei Tirreni 1050) a Cluny, tornò nel 1010 in patria, chiamato da Guaimaro III di Salerno per riorganizzare i numerosi monasteri benedettini della città: non riuscendovi, si ritirò [...] a vita eremitica (1011 circa); poi, raccolti alcuni discepoli, fondò la nuova abbazia della Ss.ma Trinità di Cava dei Tirreni della quale fu il primo abate. Culto confermato nel 1893; festa, 12 aprile. ...
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SERIMAN, Zaccaria
Giulio NATALI
Si hanno scarse notizie di questo conte abate, romanziere, nato a Venezia nel 1708, morto il 23 ottobre 1784. Fu amico di Gasparo Gozzi. L'opera per cui merita ancora [...] ricordo, è un romanzo a imitazione dei Viaggi di Gulliver di J. Swift: Viaggi di Enrico Wanton alle terre incognite australi ed ai regni delle Scimmie e dei Cinocefali, pubblicato nel 1749 (edizione definitiva, ...
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Guillaume de Grimoard (Grisac, Mende, 1310 circa - Avignone 1370). Benedettino, dopo aver insegnato diritto canonico in diverse università francesi, fu abate di St.-Germain d'Auxerre, poi di S. Vittore [...] di Marsiglia. Nel 1352 iniziò la sua carriera diplomatica, svoltasi soprattutto in Italia come legato di Clemente VI e di Innocenzo VI, al quale successe (1362). Cercò subito di suscitare una crociata, ...
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Tra i numerosissimi santi di questo nome, vanno ricordati:
1. A. abate o acemeta. - Educato a Costantinopoli (m. Gomon 430 circa), asceta (380 circa) in Siria, evangelizzò la Mesopotamia fondando un grande [...] monastero sull'Eufrate. Tornato poi, dopo un soggiorno ad Antiochia, a Costantinopoli, vi fondò la comunità degli acemeti, attirando a sé, per la novità e la serietà della regola, numerosi monaci di altri ...
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Sluse
Sluse René-François de (Visé 1622 - Liegi 1685) matematico belga. Abate di Amay, studiò diritto all’università di Lovanio e matematica all’università di Roma. Mantenne stretti contatti con gli [...] scienziati del suo tempo, in particolare con B. Pascal, Ch. Huygens e J. Wallis e si occupò in particolare di coniche e delle loro equazioni, perfezionando alcuni metodi di Cartesio (per esempio, per la ...
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PASTORALE
D. Thurre
Il termine p. designa in generale il bastone del vescovo o dell'abate e rappresenta un'insegna del potere ecclesiastico, nella letteratura medievale spesso in associazione con la [...] È noto che per gli Irlandesi il bastone costituiva, insieme con la borsa e la campana, l'attributo dei monaci e degli abati in viaggio. In Irlanda il bastone-compagno era spesso personalizzato con l'apposizione di un nome proprio: si battezzò per es ...
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ACCORAMBONI, Mario
Giovanni Orioli
Primogenito di Claudio, fu detto "monsignor l'abate" perché possedeva in beneficio l'abbazia di Costacciaro. Fu il consigliere della sorella Vittoria nelle nozze segrete [...] con l'Orsini. Venne perciò arrestato e condotto nelle carceri di Corte Savelli nel giugno 1581. Trasferito in quelle del Sant'Uffizio, fu accusato di complicità con la maga greca che, secondo una diceria, ...
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Delille, Jacques
Felice del Beccaro
Poeta francese (Aigueperse 1738 - Parigi 1813), abate di Saint-Séverin e accademico di Francia (1772 prima elezione, poi annullata; rieletto 1774), autore, tra l'altro, [...] del poema didascalico Les jardins, ou l'art d'embellir les paysages (1782), e rinomato traduttore (Georgiche, 1769; Eneide, 1804; Il Paradiso perduto di Milton, 1805).
In Remarques sur le livre VI de l'Eneïde, ...
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BISANZIO
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Nulla si conosce della vita di B. anteriormente alla sua elezione ad abate di S. Sofia in Benevento.
La data di tale elezione è discussa: mentre, secondo una postilla aggiunta nel cod. VI. [...] ) l'altra.
Dopo questa data più nulla sappiamo di B.; egli, comunque, morì sicuramente prima del 1052, quando un Gregorio abate (non possiamo dire, dato il silenzio delle fonti, se egli fu l'immediato successore di B.) venne deposto per indegnità da ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).