Stenografo francese (Liesse, Aisne, 1833 - Saint-Maur-des-Fossés 1912). Abate, rinunziò presto alle funzioni ecclesiastiche per dedicarsi alla diffusione del suo sistema di stenografia; sistema esposto [...] nella Sténographie D. (1864) che per la sua grande semplicità ebbe largo successo ...
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PIETROALDO
Paola Guglielmotti
– Le poche attestazioni sicure relative a Pietroaldo – dapprima monaco, poi abate del cenobio di S. Colombano di Bobbio, infine anche vescovo di Bobbio – sono comprese [...] da cui era stato allontanato (Tosi, Il governo abbaziale, n. 3, pp. 169-172).
Il fatto che Pietroaldo divenisse poi abate di S. Colombano, ancor prima di Gerberto, sarebbe testimoniato da un’altra lettera della fine del 983 scritta dal futuro papa ...
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Giovanni Filagato (m. forse Fulda 1013), greco calabrese di Rossano, abate (982) di Nonantola e vescovo di Piacenza, fu fatto pontefice (997) da Giovanni Crescenzio, arbitro della situazione politica a [...] Roma, dopo la fuga del papa "imperiale" Gregorio V. Ma, tornato (998) in Italia Ottone III, G. fu preso, mutilato e relegato in un monastero ...
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Uno degli uomini di fiducia di Carlomagno (746 circa -821); abate del convento di Saint-Amand (782); arcivescovo di Salisburgo (785), accompagnò (800) Carlo Magno a Roma; fu più volte missus dominicus [...] e sottoscrisse il testamento dell'imperatore. Svolse intensa attività missionaria nella Carinzia, estendendo la giurisdizione della diocesi della Baviera elevata per lui a sede metropolitana (ricevette ...
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Avventuriero, letterato (None 1735 - Roma 1792), fratello di Giuseppe Antonio. Abate, pedagogo più incline a truffare che a erudire; dopo essere stato a Roma tra i fondatori del settimanale Efemeridi letterarie [...] (1772), si trasformò in professore di matematica risiedendo in Spagna un decennio. Scrisse dissertazioni storiche, teologiche, letterarie, rime arcadiche e una tragedia, Le disgrazie d'Ecuba; tradusse ...
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Scrittore francese (Parigi 1584 - ivi 1652). Vescovo di Belley (1609), abate di Annay in Normandia (1629), pensò di volgere il genere romanzesco a strumento di edificazione cristiana. Tra i romanzi che [...] non mancano di un certo realismo, anche se scritti in uno stile infarcito di reminiscenze e di citazioni letterarie, si ricordano: Agatomphile ou les martyrs siciliens (1623); Aristandre (1624); Palombe ...
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Ecclesiastico (m. Viterbo 1369). Di nobile famiglia borgognona, benedettino, divenne abate di Saint-Seine nel 1340, poi di Cluny nel 1351. Caro al papa Innocenzo VI, fu da questo adoperato in importanti [...] missioni politiche e inviato in Italia come legato pontificio in sostituzione del famoso cardinale d'Albornoz (1357). Ma poco esperto di cose italiane, dovette tornare ad Avignone, ove continuò a essere ...
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Nicola Breakspear (Langley, presso St. Albany, 1115 circa - Anagni 1159), abate di S. Rufo presso Avignone (1137), creato da Eugenio III card. vescovo di Albano, e nel 1152 legato di Norvegia, fu eletto [...] - unico papa inglese - il 14 dic. 1154, morto Anastasio IV. Di fronte allo spirito autonomistico di Roma (che cercò di reprimere scomunicando Arnaldo da Brescia), e alla minaccia di Guglielmo di Sicilia, ...
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Pietro Roger (Maumont, Corrèze, 1291 - Avignone 6 dic. 1352); benedettino, abate di Fécamp (1326), vescovo di Arras (1328), arcivescovo di Sens (1329) e di Rouen (1330), cardinale (1338); consigliere di [...] Filippo VI re di Francia, fu eletto pontefice ad Avignone il 7 maggio 1342, succedendo a Benedetto XII. Riprese la lotta contro Lodovico il Bavaro, ingiungendogli di deporre l'autorità imperiale (1343), ...
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RODOLFO (o Radulfo) di Coggeshall
Cronista inglese del sec. XIII. Abate cisterciense del monastero di Coggeshall nel 1207, abdicò nel 1218 e morì intorno al 1228. Fu autore di un Chronicon Anglicanum [...] dal 1166 al 1223 (ed. Stevenson, in Rer. Brit. med. aevi, Scriptores, n. 66, Londra 1875). Gli fu anche attribuito, solo perché nei codici si trova dopo la sua cronaca, un Libellus de expugnatione Terrae ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).