calavrese
. È in Pd XII 140 lucemi dallato / il calavrese abate Giovacchino: nella seconda corona degli spiriti sapienti, nel cielo del Sole, D. pone l'abate Gioachino (vedi). ...
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BENEDETTO
Marina Rossi
Di famiglia nobile, B., detto il Giovane in quanto secondo abate di questo nome a S. Michele della Chiusa, nacque a Tolosa, da Bernardo, nel 1033; fu portato dal padre al monastero [...] il modo austero e rigoroso d'intendere la vita monastica e per i suoi ideali di riforma e, quando nel 1066 morì l'abate Pietro, prese il suo posto.
L'elezione poteva presentare tuttavia un vizio di forma: infatti il vescovo di Torino Cuniberto, nella ...
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Monaco (m. Michelsberg 1168). Dapprima nel monastero di Michelsberg, fu abate di Deggingen dal 1142 al 1150, e poi di Fulda. Questo potente monastero era allora in decadenza per le usurpazioni di cui era [...] vittima nei suoi vasti e sparsi possedimenti, e il nuovo abate si adoperò validamente per la restaurazione dei diritti calpestati. Scrisse in latino una specie di autobiografia nella quale espose l'azione svolta in tal senso. Rinunciò al suo ufficio ...
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Nome di vari santi, fra i quali: 1. B. terzo abate di Bobbio (m. 640 circa), parente di s. Arnolfo vescovo di Metz per la cui opera si convertì; fu monaco a Luxeuil, passò poi a Bobbio, con Attala, cui [...] successe come abate (627 circa), riuscendo a ottenere l'autonomia del monastero dall'autorità vescovile; festa, 19 agosto. 2. B. di Renty, fondatore (m. 705 circa) di questo monastero (presso Thérouanne), alla morte del conte Vamberto e della moglie ...
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Astronomo e meteorologo (Argent-sur-Sauldre, Cher, 1867 - Bourges 1954), abate; fondò l'osservatorio privato di Bourges. Scrisse opere sia di scienza pura sia di volgarizzazione e compilò atlanti celesti. ...
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Prelato benedettino (m. probabilmente a Logroño, Navarra, 1044). Monaco e abate (998-1004) a Roma (SS. Cosma e Damiano), poi vescovo di Ostia (1033 circa), cancelliere della Chiesa romana e inviato pontificio [...] (1039) in Navarra. Festa, 9 maggio ...
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Scrittore sacro (m. 1212 o 1213); premostratense, poi coadiutore dell'abate a Dryburgh in Scozia, passò a Prémontré in Francia, quindi si fece certosino, a Witham (Somerset). Scrisse un centinaio di sermoni [...] e diversi trattati ascetici e mistici, in cui è sensibile l'influenza di s. Bernardo ...
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Prelato (Troppau 1776 - Oliva 1836). Ordinato nel 1800, nel 1803 abate di Oliva, nel 1808 principe-vescovo di Ermland, fu devoto realizzatore delle direttive pontificie. Deciso riorganizzatore della cultura [...] ecclesiastica, a Braunsberg, egli fu in stretti rapporti con gli uomini migliori del cattolicesimo tedesco del primo Ottocento ...
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Monaco e scrittore copto (secc. 4º-5º), per lungo tempo abate del grande Monastero Bianco nell'Alto Egitto, nella provincia di Akhmīm. È probabilmente il primo ad avere scritto opere originali in copto. [...] Esse trattano di argomenti teologici e morali, e alcune presuppongono un pubblico monastico ...
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Erudito (Ancona 1662 - Foligno 1737), benedettino (1677), dapprima predicatore, quindi abate di S. Eugenio di Siena (1722), di S. Pietro di Assisi (1729) e di S. Feliciano di Foligno (1731); autore della [...] Bibliotheca benedictinocasinensis (1731-32; Additiones et correctiones, 1735-36) ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).